Smart city: la proposta ai comuni di WindTre. Una partnership gratuita per rendere i territori più intelligenti grazie ai dati

di Alberto Falchi ♦︎ Alle amministrazioni comunali mancano budget e competenze trasformare le loro città e renderle delle smart city. La telco si pone come consulente gratuito per assisterle nella digitalizzazione dei comuni. Facendo formazione con il progetto Smart City Transformation Academy, ma anche offrendo supporto tecnologico. Mobility Data Analytics, un servizio Data Driven che punta a migliorare i servizi ai cittadini e sviluppare strategie mirate. Energy Supervisor, la piattaforma per una gestione più efficiente dei consumi energetici. Le aule smart per il campus tecnologico dell’Università Statale a Mind. I dati acquisiti dai ripetitori per comprendere i flussi di cittadini e turisti. Se ne è parlato in occasione dell’incontro “From Smart City to Smart Land”

Il tema delle Smart City? «Se ne parla dagli Anni ’70, quando si parlava del progetto Brasilia in Brasile», afferma Roberto Basso, direttore relazioni e esterne e sostenibilità di WindTre, in occasione di un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda e della Città Metropolitana di Milano. Il tema, per l’appunto, è quello delle smart city, sulle quali «non si è ancora fatto nulla, perché sono mancate strategia, visione e conoscenza del territorio». Ma ora WindTre punta, insieme alle istituzioni, a capovolgere la logica e concretizzare queste visioni.

E WindTre lo sta già facendo, sia insieme alla Città Metropolitana di Milano. Realizzando una serie di progetti che fanno leva sul digitale insieme ai sindaci e agli amministratori comunali. Fra questi Smart City Transformation Academy, un progetto formativo realizzato con la collaborazione della Bocconi e pensato per i referenti amministrativi delle città. Ma anche una serie di iniziative per fornire alle amministrazioni comunali dati aggiornati sul territorio: una mole enorme di informazioni derivate dai dati aggregati acquisiti dai ripetitori telefonici della telco, che è quello con il maggior numero di abbonati mobile in Italia, e di conseguenza offre un campione significativo.







La visione punta a realizzare non delle città smart, ma delle smart land, territori smart, che tengano conto del territorio di riferimento e che si adattino alle necessità delle persone che vivono o transitano in queste aree.

WindTre si propone come partner per la Pubblica Amministrazione

Roberto Basso, direttore relazioni e esterne e sostenibilità di WindTre.

Come detto, se la visione di smart city non si è concretizzata è a causa della mancanza di strategia e di visione. Ma c’è un altro aspetto: chi si trova a gestire l’amministrazione delle città ha a che fare con consulenti tecnologici e questi hanno spesso un problema: «parlano dei loro prodotti, non dell’impatto che hanno», spiega Basso. «WindTre vuole capovolgere questa logica, lavorando insieme agli amministratori per fare qualcosa di concreto». Ecco che WindTre diventa a tutti gli effetti un partner della Pubblica Amministrazione, ascoltando le esigenze e proponendo soluzioni, mettendo a disposizione le proprie competenze digitali, spesso carenti in chi amministra le città, come confermeranno gli stessi rappresentanti dei Comuni durante l’incontro. Quello che non ci si aspetta è che una telco come WindTre lo faccia gratis, come già sta facendo con le 30 città italiane che hanno aderito al progetto “from smart city to smart land” dell’azienda. Che mira a usare il digitale per acquisire i dati necessari a comprendere a pieno i problemi e per risolverli facendo leva sulle tecnologie.

Progetti che ambiscono a migliorare la mobilità, i flussi turistici, ma anche a gestire in maniera più efficiente i sistemi di riscaldamento e di raffreddamento degli edifici, così da ridurre le emissioni di CO2.

I dati sono acquisiti tramite la rete di ripetitori di WindTre, in maniera aggregata e anonimizzata, così da garantire la privacy delle persone. Quando le persone si muovono, i loro telefoni “agganciano” le antenne di telefonia dislocate sul territorio, e quindi è relativamente facile comprendere come si spostano le persone, in che orari, quali tragitti sono i più utilizzati, quanti sono i pendolari e quali orari seguono.

Grazie ai dati acquisiti tramite la propria rete cellulare, WindTre è in grado di acquisire una grande quantità di informazioni, come quelle relative agli spostamenti urbani e ai flussi turistici.

Ma anche cosa fanno i turisti. E sono informazioni fondamentali tanto che «stupisce non vengano usate di più», spiega il sindaco di Arese Mauro Aggugini. Proprio grazie alla collaborazione avviata nel 2022 con WindTre, infatti, si è scoperto che il durante il Gran Premio di Formula 1 di Monza molti dei turisti spagnoli e inglesi che seguono l’evento dall’autodromo tendono a visitare anche il Museo dell’Alfa Romeo, situato proprio ad Arese. Un dato importante per il Comune, ma soprattutto per i partner, che potranno fare le loro considerazioni. Per sfruttare al meglio questi dati, però, bisogna cambiare logica e «non ragionare sul singolo Comune, ma sul territorio, coinvolgendo anche i paesi limitrofi», dice Aggucini.

Smart City Transformation Academy: formazione digitale per le PA locali

Alessandro Caleffi, consigliere di Aused.

Per riuscire a dare valore a queste informazioni servono competenze digitali, che non sempre sono state maturate da chi gestisce le amministrazioni locali. Soprattutto nei comuni più piccoli, che sono anche quelli più numerosi: il 75% conta meno di 5.000 abitanti. Per colmare questo gap, WindTre ha messo in piedi Smart City Transformation Academy, un percorso formativo sull’uso delle tecnologie per migliorare l’ambiente urbano, promuovere il risparmio energetico e stimolare l’innovazione come motore del cambiamento per la PA. Un corso realizzato in collaborazione con l’Università Bocconi, perché per trasformare un territorio è fondamentale avere il supporto di tutti gli stakeholder, incluso il mondo accademico.

«L’iniziativa si svolge in tre giorni ed è molto mirata: l’idea è quella di fornire ai partecipanti una visione integrata che permetta di mettere insieme governance, gestione organizzativa e procurement, inteso come la messa a terra dei progetti», spiega Niccolò Cusumano, associate professor della Bocconi. Che sottolinea un concetto chiave: «per fare smart city e smart land anche l’amministrazione della città deve essere smart sul digitale». Fra i consulenti che supporteranno i corsi ci sarà anche Aused, la principale community dei cio (chief information officer) italiani. «Porteremo la nostra esperienza, e permetteremo a chi seguirà il corso di far parte della nostra community», dice Alessandro Caleffi, consigliere di Aused.

Il corso, come le altre iniziative che fanno parte della partnership fra WindTre e la PA, sarà quindi gratuito, e non peserà sulle casse delle amministrazioni locali.

A Rho le aule del futuro per il campo scientifico della Statale 

Mind, Milano Innovation District, è un distretto di Rho dove si sperimentano le idee per le città del futuro. Qui si trova il Campus Scientifico dell’Università Statale di Milano, con aule ultratecnologiche realizzate da Wind. Obiettivo: potenziare la didattica a distanza. Ma anche migliorare il coinvolgimento e l’inclusione, perché secondo Andrea Orlandi, sindaco di Rho, «disuguaglianza e solitudine sono fra i principali problemi della società odierna. Smart city e smart land possono aiutare a combatterli». Queste aule saranno dotate di sistemi di videoconferenza evoluti, con videocamere ad alta qualità e, soprattutto, uno speciale sistema audio che include array di microfoni a soffitto, così da evitare di avere cavi che intralciano le attività didattiche e allo stesso tempo garantire una buona qualità dell’audio, indipendentemente da dove è posizionato nella stanza chi sta parlando. Uno dei problemi più sentiti durante le lezioni a distanza nel periodo Covid, infatti, era proprio la scarsa qualità dell’audio. Con questo sistema, anche i sistemi di trascrizione e traduzione automatica integrati nelle piattaforme di videocomunicazione possono lavorare al meglio.

Le soluzioni proposte da WindTre

Passando alle proposte concrete fatte WindTre, una delle soluzioni più interessanti è Mobility Data Analytics, un servizio Data Driven che punta a migliorare i servizi ai cittadini e sviluppare strategie mirate. Parliamo di una piattaforma tecnologica in cloud, basata su data lake di grandi dimensioni, per un supporto decisionale a strategie di mobilità e turismo sostenibile, per lo sviluppo di nuovi modelli commerciali data-driven. «L’importanza della pianificazione della viabilità pubblica e il ruolo cruciale dei Mobility Analytics. Attraverso un esempio di studio condotto nel 2022 nell’area del centro commerciale di Arese, è stata dimostrata l’utilità dei dati digitali raccolti dai dispositivi mobili per monitorare i flussi di traffico in modo continuo e dettagliato, permettendo decisioni informate e tempestive. Questo ha consentito di evidenziare i vantaggi di un approccio sovracomunale alla pianificazione, non solo per la gestione della mobilità, ma anche per la sostenibilità ambientale, riducendo l’inquinamento e promuovendo mezzi di trasporto alternativi.

Mobility Data Analytics, un servizio Data Driven che punta a migliorare i servizi ai cittadini e sviluppare strategie mirate. Parliamo di una piattaforma tecnologica in cloud, basata su data lake di grandi dimensioni, per un supporto decisionale a strategie di mobilità e turismo sostenibile, per lo sviluppo di nuovi modelli commerciali data-driven.

Uno studio importante per affrontare le sfide future in modo scientifico e lungimirante», spiega Il vicesindaco di Arese Mauro Aggugini. Come abbiamo sottolineato qui, le smart city sono solo uno degli ambiti di applicazione: anche le utilities dell’energia sono possibili clienti. Queste imprese hanno per esempio interesse ad analizzare i dati di mobilità per individuare i punti di ricarica elettrica più opportuni. Le informazioni ottenute dai big data consentono inoltre agli operatori della Gdo e ai Retailer di comprendere quali sono le aree più redditizie per l’apertura di un nuovo punto vendita, organizzare e gestire al meglio i propri spazi fisici, sviluppare campagne marketing mirate e iper-profilate.

Le soluzioni di analisi vengono fornite attraverso una dashboard web che garantisce al cliente un approccio chiaro, semplice e preciso sui dati analizzati. Inoltre, la reportistica è totalmente personalizzabile.

Energy Supervisor, invece, è una piattaforma per una gestione più efficiente dei consumi energetici: gestisce tutte le sorgenti dati afferenti ai consumi energetici ed ambientali disponibili, utilizza algoritmi di machine learning per fornire analisi e stime a supporto della definizione di azioni di recupero dell’efficienza energetica ed ottimizzazione prestazionale. Come abbiamo spiegato qui, si compone di tre moduli – monitoring, invoicing e analysis – che possono essere utilizzati singolarmente o in modo integrato. Monitoring è il servizio che implementa l’intera catena di gestione dei dati energetici passando attraverso le fasi di acquisizione, aggregazione, modellazione energetica, storicizzazione ed individuazione anomalie di consumo. Invoicing è il servizio di digitalizzazione dei processi di verifica e ricalcolo delle fatture afferenti alle forniture energetiche. Le singole voci di costo vengono ricalcolate al fine di verificare la rispondenza alle condizioni di fornitura al regolatore vigente e alla previsione prodotta sulla base dei consumi storici e del contesto operativo-produttivo. Analysis, infine, è il servizio di analisi dati che implementa la produzione e il tracciamento degli indicatori non solo direttamente afferenti ai consumi energetici ma anche a quelli finanziari, amministrativi, del comfort e della manutenzione.

Alla presentazione abbiamo avuto modo di verificare come funzionano le aule smart del Campus Scientifico della Statale collegandoci direttamente con una di esse. La soluzione conta su microfoni a soffitto, così da non intralciare l’ambiente con cavi, e permette sia trascrizioni sia traduzioni in tempo reale del parlato.

La telco sta anche lavorando sulle Sale Smart, stanze dotate di soluzioni di connettività avanzata, intelligenza artificiale e sensoristica diffusa progettate per rendere più accoglienti e funzionali ambienti come le sale consiliari o gli spazi dedicati a riunioni e assemblee. Saranno equipaggiante con centrali telefoniche evolute, connesse a Internet, per semplificare e potenziare le comunicazioni dei rappresentati comunali, come previsto dall’Accordo Quadro CT9

Fra le soluzioni proposte da Windre anche i sistemi di Digital Signage, dei totem interattivi dotati di schermi digitali che offrono informazioni ai cittadini e ai turisti sul Comune e le sue attività. Sono utili per promuovere contenuti, informativi o pubblicitari, facendo in modo che questi possano raggiungere il maggior numero possibile di persone.














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