Le aziende biotecnologiche che devono soddisfare una richiesta sempre crescente di medicinali in piccoli quantitativi e di farmaci più personalizzati si stanno principalmente orientando verso la “produzione flessibile”. Grazie a soluzioni basate su strutture modulari e ai progressi delle tecnologie mobili e monouso, molte aziende sono passate da grandi stabilimenti specializzati alle “fabbriche del futuro” flessibili, in cui realizzano più prodotti diversi.
Benché abbiano permesso di fare straordinari passi avanti, le tecnologie monouso hanno portato con sé anche problematiche e rischi completamente nuovi, e il tutto è reso ancora più complesso dalle regolamentazioni estremamente severe del settore.
Negli impianti monouso, i macchinari e i contenitori modulari e le sacche sono continuamente in movimento, sia all’interno di una stessa area di produzione sia da un ambiente all’altro. Gli operatori devono svolgere attività più diversificate, intervenire regolarmente nel processo e reagire molto rapidamente a causa dei tempi ciclo brevissimi che caratterizzano queste produzioni in lotti di dimensioni ridotte.
Prosegue sul blog di Rockwell Automation
* Trevor Vandermeer è Lead Process Control Engineer, Life Sciences, Rockwell Automation