Universal Robots festeggia a Bi-Mu (9-12 ottobre) il traguardo dei 90.000 cobot installati in tutto il mondo

Il costruttore danese esporrà una serie di celle robotiche che mostrano il vantaggio di integrare un cobot all’interno di una macchina utensile

UR30 Universal Robots

Il mondo della macchina utensile ha registrato un primo semestre 2024 da record, con dati di export che, secondo le stime Ucimu, segnano +8,1% rispetto al 2023, per un valore di quasi 1,9 miliardi di euro. Gli Stati Uniti sono il primo mercato di sbocco, davanti alla Germania, alla Francia e alla Cina. In questo contesto di crescita del segmento, Universal Robots inserisce la propria proposta tecnologica, che facendo perno sulla robotica collaborativa, apre nuove strade applicative per i costruttori di macchine che avranno nel cobot un addendum importante per sviluppare macchine originali, performanti e flessibili. Questa proposta sarà al centro dello stand con cui Universal Robots, che ha da poco tagliato il traguardo dei 90.000 cobot installati nel mondo, rinnova la propria presenza in RobotHeart, al centro della 34 Bi-Mu. Il costruttore danese, leader globale e pioniere del settore dei cobot, esporrà nel Padiglione 13P (RobotHeart) allo Stand B12, una serie di celle robotiche che mostrano il vantaggio di integrare un cobot all’interno di una macchina utensile.

  • Rpc, partner UR, esporrà una cella per la piegatura della lamiera, in cui il cobot manipola il foglio e lo inserisce in macchina con la corretta inclinazione.
  • voestalpine Böhler Welding Italia ha sviluppato invece una cella per la saldatura MiG con il cobot che movimenta la torcia di saldatura.
  • Apera allestirà una demo per il machine tending, che include una marcatura laser sviluppata da Lasit e un prelievo da cassone guidato da algoritmi di intelligenza artificiale con il cobot UR5e.
  • Aim Robotics porterà allo stand un’applicazione di dispensing in cui il cobot movimenta l’ugello di erogazione garantendo un controllo preciso e ripetibile dell’applicazione.

Sempre allo stand UR sarà inoltre presente il corner della Universal Robots Academy, l’istituto di formazione certificato UR che ha contribuito a formare all’uso della robotica collaborativa oltre 260.000 utenti da più di 130 paesi in 15 lingue diverse.







«Confermiamo la presenza in RobotHeart e in Bi-Muper due valide ragioni», commenta Enrico Rigotti, country manager Italy di Universal Robots. «Da un lato il quartiere fieristico concentra i maggiori produttori di robotica e lo fa al centro di un hub economico produttivo, quello di Milano, di straordinaria rilevanza per il Paese. Dall’altro vediamo nella collaborazione con i costruttori di macchine un driver di sviluppo estremamente promettente. La robotica collaborativa si è infatti rivelata un validissimo alleato per questa tipologia di costruttori. Da un lato immette flessibilità e agilità nel processo della macchina. Dall’altro permette di rendere queste macchine polifunzionali. Una cella di saldatura con un cobot può, con un rapido riattrezzaggio automatico dell’end effector al polso del robot, eseguire task come finiture superficiali, lucidature, controllo dimensionale. I cobot aprono intere fette di mercato per questi produttori e in Bi-Mu mostreremo quanto sono efficaci».

Universal Robots sarà inoltre presente l’11 ottobre alle ore 14:40 presso l’arena Bi-Mu+ con uno speech dal titolo “Perché la manifattura del futuro ha bisogno di robotica collaborativa?”

Appuntamento dal 9 al 12 ottobre, presso Rho – Fiera Milano, padiglione 13P, stand B12.














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