Energia e High-Tech: i segreti del Centro Nazionale di Controllo, il cuore delle attività di dispacciamento di Terna

di Alberto Falchi ♦︎ Il Cnc dell’azienda guidata da Giuseppina di Foggia serve per garantire l’equilibrio tra la domanda e l'offerta di energia elettrica sulla rete nazionale. Recentemente, in ottica di transizione green, è stato potenziato con quattro nuove sale per garantire maggiore visibilità sulla rete elettrica e garantirne l’erogazione senza interruzioni in tutto il Paese. TE.R.R.A, il portale che fornirà informazioni sugli interventi di sviluppo della rete di trasmissione, sulle richieste di connessione degli impianti di produzione da fonti rinnovabili, utenti di consumo e sistemi di accumulo

Il Centro Nazionale di Controllo è la Sala in cui si monitorano, in tempo reale, i flussi di energia dell’intera rete di trasmissione nazionale che Terna gestisce: oltre 75.000 km di linee in Alta e Altissima tensione, oltre 900 stazioni su tutto il territorio nazionale e 30 interconnessioni con l’estero.

Il cammino verso la transizione green non è certo privo di ostacoli. Il primo di questi è proprio la natura delle fonti rinnovabili, che sono discontinue e non facilmente prevedibili. Non si possono modulare con la stessa semplicità di una centrale a gas. Per garantire un’erogazione costante è dunque necessario fare affidamento sulla tecnologia, in particolare l’IoT, il cloud, e l’IA. Per prevedere possibili interruzioni ed essere informati in tempo reale su ogni piccolo problema, così da correre ai ripari immediatamente, prima che un guasto si possa riflettere sull’intera rete elettrica.

In quest’ottica Terna, l’azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, guidata da Giuseppina di Foggia, ha recentemente potenziato le sale del Centro Nazionale di Controllo (Cnc), così da semplificare la gestione di un sistema che sta diventando sempre più complesso.







Il Cnc è a tutti gli effetti il centro nevralgico del nostro sistema elettrico, ed è stato aggiornato nell’ottica di garantire una migliore visibilità sull’intera rete elettrica italiana, permettendo agli esperti che lavorano qui 24/7 di gestire in maniera più efficace eventi complessi e imprevedibili, come quelli causati da eventi metereologici critici, che possono ridurre anche di molto la capacità di generare energia da fonti green.

Nel Centro Nazionale di Controllo, rinnovato dopo sessant’anni dalla nascita, i professionisti di Terna svolgono un lavoro delicatissimo, il dispacciamento, con cui garantiscono l’equilibrio costante tra domanda e offerta di elettricità nel Paese.

Un secondo tassello della strategia dell’azienda è rappresentato da TE.R.R.A, portale digitale che offre informazioni sugli interventi di sviluppo della rete di trasmissione, sulle richieste di connessione degli impianti di produzione da fonti rinnovabili, utenti di consumo e sistemi di accumulo. Visibilità, anche in questo caso, ma soprattutto trasparenza: questo portale sarà infatti accessibile non solo dall’azienda, ma da tutti i portatori di interesse.

Le nuove sale del Centro Nazionale di Controllo di Terna

Il Centro Nazionale di Controllo di Terna è uno degli strumenti fondamentali per garantire l’erogazione dell’energia elettrica in tutto il Paese. In questo ambiente Terna monitora tempo reale i flussi di energia dell’intera rete di trasmissione nazionale, composta da 75.000 km di linee in alta e altissima tensione, da oltre 900 stazioni e da 30 interconnessioni con l’estero. In pratica, qui i tecnici si occupano di mantenere l’equilibrio fra la domanda e l’offerta di energia elettrica, garantendo il corretto funzionamento della grid in ogni situazione, anche quelle critiche.

Una delle sale del Dispacciamento e Conduzione: è qui che i tecnici di Terna svolgono tutte le attività necessarie per mantenere in costante equilibrio la produzione e la domanda di energia elettrica in Italia.

Qui i tecnici si coordinano con le sale di controllo e conduzione sul territorio ed entrano quotidianamente in contatto con produttori, imprese distributrici, transmission system operator degli altri Paesi europei e con la Protezione Civile, le Prefetture o gli altri utenti del dispacciamento.

Il Cnc nasce nel 1963 ed è stato aggiornato più volte nel tempo. Negli anni ’70, per esempio, è stato integrato il Supervisory Control and Data Acquisition (Scada), un sistema di monitoraggio e controllo in tempo reale che ha consentito di efficientare l’accesso alle informazioni. Nel 1985, invece, la sede del centro è stata spostata così da avere più spazio. Terna investe molto per aggiornare il Cnc, fino a 140 milioni di euro all’anno. Di recente, l’ultima novità: il Cnc è stato ampliato con quattro nuove sale.

La più importante è la Sala del Centro Nazionale di Controllo (Cnc), dove vengono controllati 24/7 i flussi di energia transitanti nella rete di trasmissione nazionale e nelle interconnessioni con l’estero, garantendo, in ogni istante, l’equilibrio tra consumo e immissione di energia elettrica, nel rispetto degli standard di sicurezza, adeguatezza, economicità e qualità del servizio.

Nella Sala Market Operation (MO), invece, si presidiano i processi e si implementano nuove strategie per assicurare il migliore approvvigionamento nel mercato per il Servizio di dispacciamento delle risorse necessarie per il rispetto dei vincoli di sicurezza e adeguatezza. Ogni anno in questa sala si gestiscono qualcosa come 50 milioni offerte di vendita e acquisto di energia ogni anno, con 178 sessioni di mercato gestite giornalmente.

La Network Operations Center (Noc) è la stanza dedicata a garantire la continuità operativa delle infrastrutture di telecomunicazione aziendali. Qui vengono tenuti sotto controllo 10mila nodi Tlc, 35.000 km di fibra ottica, 1.500 stazioni telecondotte e reti dedicate ai sistemi di difesa elettrica con latenze inferiori a 25 millisecondi su tutto il territorio nazionale.

Infine, abbiamo la Service Control Room (Scr), una sala dove vengono monitorate la disponibilità e le prestazioni delle infrastrutture, dei sistemi e delle applicazioni Ict. Parliamo di un controllo su 20mila apparati IT e Tlc, con mezzo milione di controlli effettuati in automatico.

Il futuro del Cnc

Il sistema elettrico si sta trasformando velocemente, passando da un modello centralizzato a uno integrato e distribuito, con oltre un milione e mezzo di impianti di produzione. Il futuro? Per Terna sarà rappresentato dalla Sala Unica Virtuale, una vision che unisce persone, competenze e tecnologie per ottimizzare la gestione del sistema elettrico nazionale attraverso l’accessibilità in tempo reale alle informazioni. La digitalizzazione favorirà uno scambio tra professionalità nel controllo e nella conduzione della rete di trasmissione, abbattendo le barriere geografiche.

TE.R.R.A, il portale per la digitalizzazione della rete elettrica e lo sviluppo di tecnologie per la transizione energetica

Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna.

A maggio Terna ha dato il via a TE.R.R.A, un portale che fornirà informazioni sugli interventi di sviluppo della rete di trasmissione, sulle richieste di connessione degli impianti di produzione da fonti rinnovabili, utenti di consumo e sistemi di accumulo. Si tratta di un progetto previsto dal Decreto Energia (Legge 11/2024), fruibile dalle amministrazioni locali e nazionali, dai legislatori e dai soggetti proponenti per la consultazione. Uno strumento di comunicazione istituzionale, insomma, che ha l’obiettivo di garantire una maggiore trasparenza, promuovere azioni di razionalizzazione e ottimizzazione nella pianificazione delle infrastrutture elettriche e supportare gli stakeholder coinvolti anche attraverso continui rapporti di monitoraggio e avanzamento sulla rete e sul sistema elettrico forniti da Terna. Ad avere accesso ai contenuti e alle informazioni saranno i principali attori del sistema elettrico: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero della Cultura, Arera, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, e anche gli sviluppatori di impianti di produzione, accumulo e consumo.

«Il Portale TE.R.R.A. crea una base sostanziale per la programmazione territoriale efficiente e sostenibile, fornendo informazioni trasparenti e accessibili sullo stato attuale e futuro degli impianti di rete e di accumulo, sulle richieste di connessione e sui vincoli ambientali, paesaggistici e culturali che ricadono sul territorio nazionale», spiega Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna. «Sono fiera di poter presentare il portale TE.R.R.A. nel rinnovato Centro Nazionale di Controllo di Terna, un’eccellenza e un’avanguardia tecnologica nel quale, tramite l’attività di dispacciamento e conduzione, si garantisce il monitoraggio e il controllo del Sistema Elettrico Nazionale secondo criteri di sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità».

Il portale contiene dati sullo stato delle richieste di connessione (circa 6.600 tra impianti rinnovabili, sistemi di accumulo e utenti di consumo con soluzione di connessione accettata dai proponenti), e sulla localizzazione geografica di circa 40.000 impianti in esercizio. Attraverso mappe multilayer navigabili sarà possibile osservare gli interventi di sviluppo necessari, quelli pianificati e le linee elettriche esistenti, l’anagrafica degli impianti già in esercizio e lo stato di avanzamento per le nuove iniziative di connessione.














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