Sofidel, tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, noto in particolare in Italia e in Europa per il marchio Regina, ha perfezionato l’acquisizione della divisione tissue di Clearwater Paper Corporation. L’accordo era stato annunciato lo scorso 22 luglio. Tutte le approvazioni regolatorie sono state ottenute. Con questa transazione dal valore di 1,06 miliardi di dollari, il Gruppo Sofidel accresce la propria capacità produttiva del 25% (340.000 tonnellate all’anno) e migliora la sua copertura geografica negli Stati Uniti, creando le condizioni per soddisfare ulteriore domanda e crescere ancora.
L’operazione, la principale realizzata nella storia del Gruppo, rappresenta un passaggio strategico nel percorso di Sofidel. Grazie all’acquisizione di quattro stabilimenti produttivi – Shelby (North Carolina), Lewiston (Idaho), Las Vegas (Nevada) ed Elwood (Illinois) – e all’integrazione di circa 1.700 dipendenti, il Gruppo Sofidel aumenta la propria capacità produttiva del 25% (340.000 tonnellate all’anno), amplia l’offerta commerciale (delle sei macchine da cartiera acquisite, due sono macchine Tad – Through Air Drying, una tecnologia ampiamente utilizzata negli Stati Uniti, in particolare nel segmento degli asciugatutto), e ottimizza la copertura geografica.
«Questa operazione fa di Sofidel il quarto produttore di carta tissue del Nord America, e ne rafforza la leadership nel settore Private Label, un mercato in ulteriore crescita. Un passo che avvicina notevolmente l’obiettivo di avere ricavi equivalenti su entrambe le sponde dell’Atlantico. Un’acquisizione cruciale per il futuro dell’intera Sofidel», ha dichiarato Luigi Lazzareschi, amministratore delegato Sofidel.
«Oggi va in porto la più grande acquisizione realizzata dal nostro Gruppo. Un obiettivo al quale pensavamo da anni. Oggi possiamo dire che siamo stati pronti a cogliere l’opportunità quando si è presentata», ha dichiarato Edilio Stefani, presidente Sofidel.
Nel frattempo, Sofidel sta portando avanti altri piani di consolidamento e sviluppo sul mercato nordamericano. Lo sta facendo allo stabilimento di Circleville (Ohio), dove si sta lavorando all’incremento del 50% della capacità produttiva di cartiera, e in quello di Duluth (Minnesota), che sarà dotato di linee di trasformazione e di un nuovo magazzino automatizzato.