Sensori intelligenti, IA e digital twin: novità tech di Gefran, big della componentistica per l’automazione industriale

di Marco De' Francesco ♦︎ Intervista a Renzo Privitera, direttore vendite della multinazionale specializzata in automazione per scoprire le novità di prodotto. Il trasduttore di posizione a filo Gsh-A. Il sensore multivariabile Twiist. Il digital twin del relè a stato solido monofase. L'integrazione di strumentazione per l’IIoT, sensoristica intelligente e architetture di automazione per il condition monitoring

Come possono le aziende manifatturiere procedere più velocemente e con maggiore efficacia lungo la strada che conduce alla digitalizzazione? Per rispondere a questa domanda, in occasione di Sps Italia, abbiamo intervistato Renzo Privitera, direttore vendite di Gefran, multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sensori, strumentazione per il controllo dei processi industriali e sistemi per l’automazione.

Fondata negli anni 60, Gefran opera in tre principali divisioni: sensori, strumentazione per il controllo di processi industriali e sistemi per l’automazione. L’headquarter si trova a Provaglio d’Iseo, Brescia. Nel 2023, Gefran ha registrato un fatturato di circa 132 milioni di euro, impiegando circa 650 dipendenti, di cui oltre 400 in Italia. Il ceo è Marcello Perini. Nei ruoli di presidente e vicepresidenti del cda, Maria Chiara, Andrea e Giovanna Franceschetti, figli del fondatore Ennio Franceschetti. Gefran conta 8 siti produttivi (in Italia, Brasile, Cina, India, Svizzera e Stati Uniti) 13 organizzazioni commerciali e oltre 80 distributori nel mondo.







Come sta evolvendo, dal suo punto di vista, il mondo dei sensori e dell’automazione? Quali sono i trend? Cosa richiede il mercato? Su cosa puntate, in particolare?

Renzo Privitera, direttore vendite della multinazionale italiana Gefran.

Negli ultimi anni, la sensoristica intelligente ha acquisito un ruolo di primo piano. I sensori smart di ultima generazione non si limitano infatti a monitorare i processi, ma sono anche in grado di elaborare dati e renderli accessibili, ai fini ottimizzare gli interventi correttivi e la manutenzione predittiva. La sensorizzazione dei macchinari comporta notevoli vantaggi, poiché consente di raggiungere il completo controllo dei parametri di produzione e di replicarli facilmente e senza errori. In questo senso, il mercato si sta evolvendo in direzione di un impiego sempre più diffuso di sensori multivariabili, capaci di registrare dati in relazione a numerosi parametri fisici chiave, come posizione, accelerazioni lineari, velocità angolari e temperatura, con un unico device. Questi sensori, oltre a ridurre i costi e i tempi di installazione e manutenzione, nonché gli errori di cablaggio, migliorano l’efficienza operativa raccogliendo più dati da un singolo punto di misurazione, facilitando il monitoraggio e il controllo dei processi.

Gefran ha presentato a Sps Italia alcune interessanti novità di prodotto, afferenti al mondo dei sensori multivariabili. Potrebbe darci qualche esempio?

Gsh-A è il nuovotrasduttore di posizione a filo di Gefran che fornisce simultaneamente la misura degli spostamenti lineari e dell’angolo di inclinazione.

Una delle principali novità di quest’anno è il Gsh-A, un trasduttore di posizione a filo che fornisce simultaneamente la misura degli spostamenti lineari e dell’angolo di inclinazione. A tal fine, il Gsh-A si avvale di due differenti tecnologie: l’effetto Hall, garanzia di una durata vitale dell’elemento sensibile pressochè illimitata, e un inclinometro Mems a singolo asse, per la rilevazione simultanea di posizione e angolo di inclinazione. Inoltre, il sensore è equipaggiato con un’uscita digitale CANopen, al fine di agevolare la comunicazione con altri dispositivi. In virtù di queste caratteristiche, risulta particolarmente adatto in contesti applicativi esigenti, come piattaforme aeree e veicoli per il sollevamento merci, adoperati nel settore edile. In riferimento al settore dell’idraulica mobile, Gefran dispone di un ampio ventaglio di soluzioni, frutto di un know-how industriale ormai consolidato e di tecnologie all’avanguardia. Ne è un esempio il trasduttore Twiist, protagonista delll’applicazione esposta presso il nostro stand.

Che cosa rende unico il sensore Twiist?

Si tratta di un sensore di posizione multivariabile, che adopera un sistema brevettato per la misura della posizione basato sull’Effetto Hall a 3 dimensioni. Dato che l’elemento sensibile del trasduttore non è sottoposto a usura, il Twiist si distingue per robustezza e solidità. Questa feature, unita all’elevato grado di impermeabilità e resistenza a shock e vibrazioni, lo rende una soluzione ideale per le applicazioni più sfidanti in diversi contesti industriali e nell’idraulica mobile. Rispetto al Gsh-A, il Twiist può misurare anche velocità, inclinazione triassiale, accelerazione, vibrazioni e temperatura. La cpu integrata al sensore, inoltre, assicura una superiore potenza di elaborazione dei dati della macchina e di processo, abilitando funzionalità avanzate di autocorrezione, diagnostica e manutenzione predittiva.

Il tema dell’IA e delle nuove tecnologie per la digitalizzazione degli impianti sta sollevando grande interesse tra gli operatori del settore. Quali sono le innovazioni introdotte da Gefran in questo senso?

Sensore Grp di Gefran. L’azienda ha realizzato un gemello digitale del dispositivo che confronta i dati ricevuti in tempo reale dal relè con un modello ideale, permettendo in tal modo di ottimizzarne le performance.

L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il settore dell’automazione industriale. L’uso di appositi algoritmi per l’analisi dei dati consente di ottimizzare i processi, in tempo reale, a partire dalle informazioni raccolte da sensori intelligenti e altri dispositivi per l’IIoT. Gefran ha accolto questa sfida, presentando a Sps Italia un Digital Twin del relè a stato solido monofase Grp. Questa tecnologia utilizza una rappresentazione virtuale di un oggetto o sistema fisico per simulare, monitorare e analizzare le performance della controparte reale. In particolare, il gemello digitale del dispositivo confronta i dati ricevuti in tempo reale dal relè con un modello ideale, permettendo in tal modo di ottimizzarne le performance. In questo modo è stato possibile potenziare ulteriormente le già avanzate funzionalità di controllo e diagnostica integrata della gamma Grp. Per prevenire eventuali malfunzionamenti e conseguenti fermi macchina, questi relè sono infatti dotati di allarmi a segnalazione di rotture parziali del carico, mancanza di tensione e di alimentazione. Compatibili con il protocollo di comunicazione IO-link e facilmente configurabili attraverso l’app Gefran Nfc, i Grp sono sinonimo di un controllo efficiente dei processi termici in un ampio ventaglio di settori, dalla plastica ai semiconduttori.

Nell’ambito dei sistemi integrati per l’automazione, qual è invece il prodotto più avanzato e perché?

Una delle più importanti novità di quest’anno è il Plc da interno quadro G-Mation P6, presentato in anteprima assoluta a Sps Italia. L’inedito controller è l’ultimo arrivato all’interno della piattaforma di automazione industriale G-Mation, progettata per offrire una soluzione trasversale, dai sensori al cloud, per il controllo dei processi produttivi. In questo senso,Gefran ha scelto di proseguire lungo il percorso inaugurato lo scorso anno con il lancio degli I/O remotati G-Mation G3.

Stabilimento di Gefran a Provaglio d’Iseo

Quali sono le caratteristiche di G-Mation P6?

Il Plc P6 gestisce fino a 20 moduli I/O su base EtherCat G3 e può fungere da doppio Master EtherCat. Può operare come dispositivo slave anche all’interno di protocolli di comunicazione Profinet ed Ethernet/IP, a favore di una facile integrazione in diverse topologie di reti industriali. Dotato di WebServer integrato, P6 adotta la tecnologia Docker per consentire agli operatori di installare con facilità applicazioni realizzate da Gefran, dagli Oem o anche open source. Utili per accedere a funzionalità avanzate in termini di diagnostica, configurazione delle macchine e interfacce per l’IIoT, i Docker offrono infatti un ambiente di sviluppo software scalabile ed efficiente.

Quali sono le strategie di crescita di Gefran e quali le aree in cui risiede il maggiore potenziale innovativo per l’azienda?

Twiist è un sensore di posizione multivariabile, che adopera un sistema brevettato per la misura della posizione basato sull’Effetto Hall a 3 dimensioni.

Il futuro dell’automazione si muove in direzione di una sempre maggiore integrazione di strumentazione per l’IIoT, sensoristica intelligente e architetture di automazione avanzate, in grado di agevolare il Condition Monitoring. Per ognuno di questi ambiti, Gefran propone soluzioni all’avanguardia, frutto di un know-how consolidato in oltre 50 anni di attività sul campo, al fianco di Oem e costruttori d’impianti. Gefran mira a diventare un motore d’innovazione, sia in ottica incrementale (potenziamento delle tecnologie già esistenti), sia in ottica disruptive. Per questo motivo il Gruppo investe ogni anno il 6% del fatturato e impiega circa il 14% della forza lavoro in attività di Ricerca e Sviluppo, in stretta partnership con prestigiose Università italiane ed estere.

(Ripubblicazione dell’articolo dell’11 Luglio 2024)














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