Come può un’azienda manifatturiera velocizzare le operazioni e incrementare la precisione e la produttività? Ci sono tantissime risposte; una è quella di disporre di tecnologie avanzate per migliorare la automazione dei processi e la tracciabilità dei materiali e delle merci. Il problema è che tempi di scansione più lunghi rallentano le operationi; inoltre, senza dispositivi innovativi, si aumenta il rischio di errori di lettura; infine, carenze in quest’ambito possono comportare maggiori costi di gestione e manutenzione. Lo sa bene il Gruppo Datalogic, leader globale nei mercati dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, specializzato nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, sensori per rilevamento, misurazione e sicurezza, Rfid, sistemi di visione e marcatura laser. Il Gruppo, 536 milioni di euro di fatturato e 3mila dipendenti, è guidato dal presidente Romano Volta e dal ceo Valentina Volta.
Ha sede principale a Bologna ma fabbriche e impianti un po’ dovunque nelle principali aree geografiche; la produzione si svolge in Italia, Vietnam, Ungheria e Slovacchia. Legal entity al 100% del Gruppo Datalogic è Datasensing di Modena, si concentra su soluzioni avanzate per la visione industriale e i sensori. Questa unità sviluppa tecnologie come Lidar, telecamere industriali e controller di visione che utilizzano intelligenza artificiale e machine learning per migliorare la precisione e l’efficienza dei processi di controllo qualità e navigazione autonoma in vari settori industriali. Datalogic ha sviluppato tecnologie avanzate per la citata automazione dei processi e la tracciabilità.
Ad esempio, la gamma Matrix 320 di imager innovativi che riducono i tempi di scansione e aumentano la velocità delle operazioni. La particolare tecnologia di cui dispone ottimizza le impostazioni di lettura, con grandi vantaggi in termini di accuratezza anche su superfici difficili. Infine, il design modulare e l’illuminazione intelligente consentono configurazioni personalizzate per diverse esigenze.
Ne abbiamo parlato con Giuseppe Centola, Business Unit General Manager di Datalogic, e con Michele Leoni, product manager di Datasensing.
I principali trend che attraversano il mondo dell’acquisizione dati e dell’automazione
«Nel mondo dell’acquisizione dati e dell’automazione industriale, i principali trend includono la semplicità e l’usabilità, con dispositivi sempre più intuitivi e facili da installare e manutenere», afferma Giuseppe Centola. L’intelligenza artificiale e il machine learning, poi, stanno rivoluzionando il settore, migliorando l’analisi dei dati, la manutenzione predittiva e ottimizzando i processi produttivi. La connettività e l’Internet of Things (IoT) permettono un monitoraggio in tempo reale e una gestione centralizzata, aumentando l’efficienza operativa. L’automazione e la robotica avanzata, inclusi i cobot, stanno incrementando la precisione e la produttività, mentre la sicurezza dei dati e l’affidabilità dei dispositivi diventano sempre più cruciali. Infine, le aziende mirano a ridurre il costo totale di proprietà (Tco) attraverso soluzioni durature, a bassa manutenzione e facilmente integrabili. Questi trend convergono verso soluzioni più intelligenti, connesse e user-friendly, migliorando l’efficienza operativa e la competitività delle aziende.
La strategia di Datalogic sull’innovazione
«La strategia di Datalogic per l’innovazione si basa su un investimento significativo e costante del 11% del fatturato in ricerca e sviluppo, che evidenzia l’importanza che l’azienda attribuisce alla continua evoluzione tecnologica», continua Giuseppe Centola. Questo investimento si traduce in un approccio duale che combina sia lo sviluppo interno (organico) sia l’acquisizione di tecnologie e competenze esterne (inorganico). «Un esempio notevole di questo approccio è l’acquisizione di Pekat Vision, un’azienda ceca specializzata in intelligenza artificiale (per la defect detection), impresa che ha permesso a Datalogic di integrare tecnologie avanzate nei propri prodotti».
L’azienda incentiva la creatività e l’innovazione interna attraverso programmi di riconoscimento e premi, che stimolano gli ingegneri a proporre nuove idee e soluzioni. Questo sistema non solo promuove un ambiente di lavoro innovativo, ma premia anche le invenzioni che possono essere trasformate in prodotti commerciali, contribuendo alla crescita e al miglioramento continuo dell’offerta di Datalogic.
Si accennava alla facilità d’uso e la manutenzione semplice, pilastri della strategia di prodotto di Datalogic. L’azienda si impegna a sviluppare dispositivi che siano intuitivi e facili da installare, riducendo il tempo e le risorse necessarie per l’integrazione e la manutenzione. Questo approccio non solo migliora l’efficienza operativa dei clienti, ma riduce anche il costo totale di proprietà (Tco), rendendo i prodotti Datalogic un investimento vantaggioso.
Collaborare strettamente con i clienti è un altro elemento centrale della strategia di Datalogic. Comprendendo le esigenze specifiche dei clienti, l’azienda è in grado di sviluppare soluzioni personalizzate che rispondono direttamente alle loro sfide operative. Questo approccio collaborativo garantisce che i prodotti siano altamente rilevanti e utili, migliorando la soddisfazione del cliente e rafforzando la posizione di Datalogic come leader nel mercato.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale
Un altro elemento chiave della strategia di Datalogic è l’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) e del machine learning (ML) nei suoi prodotti. Queste tecnologie sono utilizzate per migliorare le capacità di analisi dei dati, ottimizzare i processi produttivi e fornire soluzioni di manutenzione predittiva. Nello specifico, ecco alcune attività in cui è stata integrata l’IA.
Anzitutto, l’ispezione automatica e il controllo di qualità: Datalogic ha introdotto software di ispezione che utilizzano algoritmi di deep learning per migliorare la precisione e l’efficacia delle ispezioni automatiche. Questi software sono in grado di riconoscere difetti e anomalie nei prodotti con maggiore precisione rispetto ai metodi tradizionali, riducendo così gli errori e migliorando la qualità complessiva.
In secondo luogo, la lettura avanzata dei codici per la tracciabilità: l’azienda ha sviluppato software avanzati per la lettura dei codici, inclusi quelli Dpm (Direct Part Marking), che sono codici marcati direttamente sui componenti. L’intelligenza artificiale facilita la configurazione automatica dei lettori, rendendo il processo di lettura più rapido e preciso, anche su superfici difficili.
Ancora, la manutenzione predittiva: utilizzando l’IA, Datalogic sta implementando soluzioni di manutenzione predittiva che analizzano i dati in tempo reale per prevedere guasti o necessità di manutenzione. Questo approccio aiuta a ridurre i tempi di inattività e a migliorare l’efficienza operativa delle linee di produzione.
Inoltre, la semplificazione dell’installazione e dell’uso: i prodotti Datalogic che incorporano l’intelligenza artificiale sono progettati per essere più facili da installare e utilizzare. Ad esempio, la configurazione automatica dei dispositivi tramite AI riduce significativamente il tempo e gli sforzi necessari per l’installazione e la manutenzione, rendendo i sistemi più user-friendly.
Poi, l’ottimizzazione dei processi: l’intelligenza artificiale viene utilizzata per ottimizzare i processi produttivi, analizzando grandi quantità di dati per identificare pattern e migliorare l’efficienza. Questo include l’ottimizzazione delle linee di produzione, la riduzione degli sprechi e l’aumento della produttività.
Infine, l’integrazione con sistemi esistenti: Datalogic sta sviluppando soluzioni di IA che possono essere facilmente integrate con i sistemi esistenti dei clienti, offrendo una maggiore interoperabilità e facilità di aggiornamento. Questo permette ai clienti di beneficiare delle tecnologie AI senza dover effettuare costosi e complessi aggiornamenti ai loro sistemi.
Le soluzioni innovative
1) Matrix 320: innovazione nella lettura dei codici Dpm
«Matrix 320 è una gamma di imager avanzati per la tracciabilità nella fabbrica, nella intralogistica fino al magazzino automatico» – dichiara Giuseppe Centola. Dotato di piattaforma multicore, accelerazione hardware e capacità Hdr, offre un campo visivo ampio per leggere più etichette in una singola acquisizione. Il design modulare, la focalizzazione automatica e l’illuminazione intelligente assicurano prestazioni elevate e configurazioni personalizzabili, migliorando la produttività e favorendo un rapido ritorno sull’investimento.
2) Matrix 220: L’innovazione nella Lettura di codici a narre
«Il Matrix 220 è invece uno scanner industriale 2D compatto e ad alte prestazioni, ideale per applicazioni in settori come l’elettronica, l’automotive e il packaging», afferma Giuseppe Centola. Equipaggiato con un sensore da 1.2 MP e una piattaforma di elaborazione multi-core, offre una messa a fuoco elettronica e un sistema di illuminazione avanzato che garantisce letture precise su qualsiasi superficie, inclusi i codici DPM. Grazie alla sua configurazione automatica e intuitiva tramite il software DL.CODE, e alla sua robustezza certificata (IP65 e IP67), il Matrix 220 è perfetto per ambienti industriali complessi e per applicazioni Industry 4.0.
3) Serie Blade: tracciabilità avanzata per imballaggio e intralogistica
Datalogic ha lanciato la nuova serie Blade di lettori di codici a barre 1D, progettati per migliorare la tracciabilità nei settori dell’imballaggio e dell’intralogistica. La serie comprende i modelli Blade 100 e Blade 200, che sostituiscono i vecchi lettori laser con tecnologia imager a stato solido. Questi nuovi dispositivi offrono affidabilità superiore, facilità di installazione e manutenzione ridotta.
Soluzioni innovative di Datasensing
1) MX-G2000: potenza e precisione per il controllo della qualità industriale
«MX-G2000 di Datasensing è un controller di visione industriale dotato di una potente gpu integrata, progettato per eseguire analisi rapide e complesse su immagini da telecamere industriali», spiega Michele Leoni. Supporta fino a quattro telecamere collegate via Ethernet, permettendo ispezioni multi-camera. La sua interfaccia utente intuitiva e la compatibilità con algoritmi di intelligenza artificiale migliorano la rilevazione dei difetti. È utile per applicazioni in produzione elettronica, automotive e packaging.
2) LGS-N25: navigazione avanzata per veicoli autonomi
«LGS-N25 di DataSensing è un Lidar miniaturizzato progettato per la navigazione e il controllo dei veicoli autonomi. Questo dispositivo scansiona l’ambiente circostante a 360 gradi con una portata fino a 25 metri, fornendo dati precisi per la mappatura e la navigazione», prosegue Leoni. La sua compattezza e robustezza lo rendono ideale per applicazioni in ambienti industriali complessi. Secondo Datasensing, LGS-N25 migliora l’efficienza operativa dei veicoli, ottimizzando i percorsi di navigazione. Ha una funzione simile il sensore LGS-A10 Lidar, che ugualmente permette la mappatura dell’ambiente a cui aggiunge la capacità di rilevare ostacoli riducendo il rischio di collisioni
3) Serie E di telecamere industriali: Innovazione per la visione industriale
«La serie E di telecamere industriali di Datasensing rappresenta una soluzione avanzata per le esigenze di visione industriale. Queste telecamere si collegano tramite Ethernet al controller MX-G2000, garantendo alta risoluzione e velocità di elaborazione» – afferma Michele Leoni. Ideali per ispezioni multiple e simultanee, queste telecamere migliorano la produttività delle linee di produzione automatizzate. La loro flessibilità permette di adattarsi a diverse applicazioni, dal controllo qualità alla tracciabilità dei prodotti. La serie E combina robustezza e affidabilità, assicurando prestazioni elevate in ambienti industriali complessi.
(Ripubblicazione dell’articolo del 17 luglio 2024)
