All’Italia serve un grande player cinese dell’automotive. Politica e imprenditori sono pronti? Parla Enrico Carraro (Confindustria Veneto)

«Vogliamo creare in Regione un’agenzia per l’attrazione degli investimenti esteri, guardando alle opportunità e con coraggio», afferma Carraro a margine dell'evento “La filiera Italiana dell’Automotive tra transizione e competitività” promosso da Federmeccanica e Anfia

Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto

«Noi imprenditori abbiamo il coraggio di attrarre un grande player cinese dell’automotive sul territorio? E la politica ha questa visione?». Parole di Enrico Carraro, presidente id Confindustria Veneto, oggi alla sede della Cuoa Business School di Altavilla Vicentina, nel corso dell’evento “La filiera Italiana dell’Automotive tra transizione e competitività”, incontro promosso da Federmeccanica e Anfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica), con il patrocinio di Confindustria Veneto.

Secondo Carraro, «nell’automotive e in altri settori le politiche industriali le fanno i grandi player; le decisioni sono prese dalla testa della filiera, che in quasi tutti i comparti non è più in Veneto». Ma neanche in Italia. Per questo, afferma Carraro, «vogliamo creare in Regione un’agenzia per l’attrazione degli investimenti esteri, guardando alle opportunità e con coraggio».







Il riferimento alla Cina è legato all’auto elettrica. Per Carraro «è vero che Frans Timmermans (ex vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per il Green Deal europeo, ha avuto un ruolo cruciale nel promuovere la transizione ecologica e le politiche ambientali a livello continentale NdR) ha fatto disastri. Però non si può negare che il mondo va nella direzione dell’auto green. Per un semplice motivo: è più semplice, da un punto di vista ingegneristico. Inoltre, i giovani non provano per il motore termico quella fascinazione che era propria della mia generazione. Occorre la sensibilità di capire che il mondo talvolta può prendere strade diverse da quelle che ci immaginiamo».

All’evento hanno partecipato anche il presidente del consiglio regionale veneto Roberto Ciambetti; Dario Duse e Fabrizio Mercurio, rispettivamente Partner & Managing Director, Emea co-leader Automotive and Industrial  e Director Automotive and Industrial Goods Team di AlixPartner; Corrado La Forgia, vicepresidente Federmeccanica e General Manager Vhit-Weifu; Luca Beltrametti, docente all’Università di Genova; Roberto Vavassori, presidente Anfia e Chief Public Affairs Officer & Board Member di Brembo; Federico Visentin, presidente Federmeccanica nonché presidente & Ceo Mevis; e Marco Stella, presidente Gruppo Componenti Amfia e Ceo DTS Group.

Come attrarre gli investimenti esteri

Secondo Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, la manifattura deve essere centrale nel dibattito e negli investimenti per il suo ruolo cruciale nell’economia.

Enrico Carraro ha sottolineato l’importanza di una strategia mirata per attrarre investimenti nella regione Veneto, evidenziando diversi fattori cruciali. La disponibilità di infrastrutture di qualità, come strade, reti ferroviarie, porti, aeroporti e infrastrutture digitali, è essenziale per facilitare le operazioni delle imprese e attirare investitori. Inoltre, l’accesso a energia a basso costo, particolarmente da fonti rinnovabili, può ridurre i costi operativi e attrarre progetti sostenibili. La forza lavoro qualificata, con competenze tecniche e ingegneristiche avanzate, è altrettanto importante, e Carraro ha sottolineato la necessità di investire nell’istruzione e nella formazione continua.

Un quadro politico stabile, con norme certe e prevedibili, è fondamentale per creare un clima di fiducia tra gli investitori, permettendo alle imprese di pianificare a lungo termine. Le politiche di incentivazione fiscale, come riduzioni fiscali e crediti d’imposta, possono aumentare la competitività della regione e stimolare investimenti in settori strategici. Creare un clima di fiducia richiede trasparenza e dialogo continuo tra il settore pubblico e privato, oltre a un impegno costante a migliorare l’ambiente operativo.

Carraro ha delineato una visione chiara per il futuro del Veneto, sottolineando che l’attrazione degli investimenti non riguarda solo le risorse finanziarie, ma anche la creazione di un ecosistema favorevole che supporti lo sviluppo economico a lungo termine. Investendo nelle infrastrutture, nell’energia, nella forza lavoro, nella stabilità politica e nelle politiche fiscali, il Veneto può diventare un esempio di successo, capace di attrarre investimenti di qualità e garantire prosperità economica per le generazioni future.

La manifattura al centro

Per Carraro, la manifattura deve essere centrale nel dibattito e negli investimenti per il suo ruolo cruciale nell’economia. Essa contribuisce significativamente al prodotto interno lordo (PIL) di una nazione, generando reddito e creando numerosi posti di lavoro. Inoltre, la manifattura è un potente motore di innovazione tecnologica, promuovendo loMana sviluppo e l’adozione di nuove tecnologie che migliorano l’efficienza e la competitività delle imprese. Questo settore non solo supporta direttamente l’economia, ma agisce anche come un driver per attrarre investimenti sul territorio, poiché un robusto settore manifatturiero crea un ambiente favorevole per gli investitori, offrendo infrastrutture, competenze e opportunità di crescita.

Industria 5.0, le risorse sono limitate

In tema di Industria 5.0, per Carraro gli imprenditori non devono attendersi grandi aiuti da parte del governo, «perché la situazione è molto complicata e ci sono problematiche di bilancio importanti, come ha affermato lo stesso ministro dell’Economia e delle Finanza Giancarlo Giorgetti; ciò nonostante, si deve puntare a riportare la manifattura al centro del dibattito economico e politico».














Articolo precedenteDigitalizzazione della rete elettrica: IA, cloud e digital twin al centro della strategia di Edison. Con Lutech
Articolo successivoI segreti di NeXXt AI Factory, il supercomputer di Fastweb che dà il via all’era dell’IA italiana






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui