Nucleare: accordo Saipem-newcleo per sviluppare unità Smr galleggianti

L’obiettivo è fornire energia elettrica e calore di processo a zero emissioni alle installazioni offshore di petrolio e gas e migliorarne le performance di sostenibilità

L’interesse di Saipem per l’energia nucleare rientra nel proprio programma di sviluppo tecnologico dedicato alla transizione energetica per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Net Zero al 2050.

Saipem e newcleo hanno siglato una partnership per esplorare soluzioni innovative nell’applicazione offshore della tecnologia nucleare di newcleo per la produzione di energia. L’obiettivo dell’accordo è quello di studiare l’applicazione della tecnologia “Small Modular Lead-cooled Fast Reactor” (SM-Lfr) di newcleo per fornire energia elettrica e calore di processo a zero emissioni alle installazioni offshore di petrolio e gas e migliorarne quindi le performance di sostenibilità. L’accordo prevede, inoltre, la possibilità di estendere l’uso della tecnologia di newcleo per generare energia elettrica a zero emissioni attraverso unità nucleari galleggianti collegate con la rete elettrica a terra o ad altri utilizzatori.

La collaborazione tra le due aziende, che metteranno a sistema le proprie competenze, esperienze e conoscenze, prevede dunque la realizzazione di uno studio di fattibilità sul possibile sviluppo di prototipi della tecnologia SM-Lfr di newcleo per applicazioni offshore. La soluzione di newcleo impiega una delle più promettenti tecnologie nel settore dei reattori nucleari a fissione di piccola taglia. La tecnologia di newcleo impiega sistemi di sicurezza passiva (ovvero che sfruttano le forze o i fenomeni naturali senza richiedere meccanismi attivi) unici in ambiente marino e consente una maggiore efficienza nell’utilizzo dell’uranio estratto rispetto ad altri tipi di reattore convenzionali a fissione, grazie al riutilizzo del combustibile esausto utilizzato da altri reattori, in linea con i principi dell’economia circolare.







L’interesse di Saipem per l’energia nucleare rientra nel proprio programma di sviluppo tecnologico dedicato alla transizione energetica per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Net Zero al 2050. L’energia nucleare è, infatti, una fonte energetica che può contribuire in modo efficiente e sostenibile a supportare il crescente fabbisogno di energia e garantire la diversificazione e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. In quest’ottica, Saipem intende valutare, in particolare, le potenziali applicazioni dei reattori compatti di nuova generazione Small Modular Reactor (Smr) agli impianti offshore, per generare potenza e calore con bassissime emissioni climalteranti pari a quelle delle energie rinnovabili e, quindi, con un elevato profilo di sostenibilità.

Alessandro Puliti, ceo di Saipem ha dichiarato: «La produzione di energia a zero emissioni attraverso impianti galleggianti offshore dotati di reattori compatti di nuova generazione può rappresentare una nuova frontiera per la transizione energetica. Con questo accordo di collaborazione facciamo leva sulle competenze distintive di Saipem nel mondo offshore e sulla nostra capacità di portare innovazione nel mondo delle infrastrutture per l’energia per esplorare nuove soluzioni che accelerino il percorso verso la decarbonizzazione».

Stefano Buono, ceo di newcleo ha commentato: «Saipem è un leader globale nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, sia offshore che onshore ed è un partner ideale per newcleo, che si propone di collaborare con i principali attori del mondo energetico per promuovere l’innovazione tecnologica per un futuro sostenibile. La nostra tecnologia di reattori di nuova generazione permetterà non solo di ridurre l’impatto ambientale delle operazioni offshore del settore oil & gas, migliorando l’efficienza energetica e promuovendo la sostenibilità a lungo termine, ma anche di progettare delle centrali di produzione elettrica offshore, che possano fornire elettricità decarbonizzata a terra, in qualsiasi luogo al mondo. Si tratta del primo accordo tra due aziende europee per l’applicazione offshore della nostra tecnologia nucleare sostenibile e siamo onorati di lavorare con un partner così riconosciuto. Crediamo che questa sinergia possa rivoluzionare l’industria, contribuendo in modo concreto e significativo alla decarbonizzazione del settore e alla transizione energetica globale».














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