Satya Nadella, ceo Microsoft, presenta a Roma i nuovi agenti autonomi: una IA su misura per ogni tipo di azienda

di Alessandro Polli ♦︎ Satya Nadella, chairman e chief executive officer di Microsoft, ha fatto tappa in Italia per presentare la nuova generazione di agenti autonomi per Copilot e scommettere sull’Italia con una puntata da 4,3 miliardi di euro

Satya Nadella, chairman e chief executive officer di Microsoft

Pochi giorni fa, Microsoft ha annunciato un investimento in Italia di 4,3 miliardi di euro per espandere la propria infrastruttura cloud hyperscale e intelligenza artificiale creando una Cloud Region nel Nord Italia, che diventerà una delle più grandi in Europa. Oggi, 23 ottobre 2024 Microsoft ci ha invitati a Roma per seguire la tappa italiana dell’AI Tour, evento dedicato alle ultime innovazioni sull’Intelligenza Artificiale applicata al business. L’evento ha visto la partecipazione di Satya Nadella, chairman e chief Executive officer di Microsoft. Sono poi seguiti approfondimenti e sessioni sulle soluzioni Microsoft e alcune esperienze di organizzazioni italiane che già stanno beneficiando di tutti i vantaggi dell’IA generativa e del cloud. Al centro dell’attenzione è stato posto l’annuncio dei nuovi agenti autonomi per Copilot, l’assistente IA di Microsoft che è già utilizzato da oltre il 60% delle aziende Fortune 500. Questi agenti puntano a migliorare l’efficienza e la produttività delle aziende, introducendo un sistema di gestione dei processi basato sull’IA in grado di adattarsi alle specifiche esigenze operative.

Bentornato Satya!

«È fantastico essere di nuovo a Roma».  Così Satya Nardella ha esordito sul palco della capitale italiana, città che ha visitato molte volte durante la sua carriera trentennale in Microsoft.  «È affascinante ripensare a come sono cambiate le tecnologie nel tempo: ho vissuto l’era del PC client-server, poi il web e Internet, successivamente cloud e mobile. Ora ci troviamo all’inizio di questo nuovo cambiamento tecnologico, l’Intelligenza Artificiale.» Satya Nardella ci ha poi confidato di essersi sempre chiesto quale fosse il motore principale che spingeva questi cambiamenti: «quando sono entrato in Microsoft, l’idea dominante era la Legge di Moore, una previsione empirica secondo cui la capacità di calcolo raddoppia ogni due anni. Oggi osserviamo un nuovo principio simile, descritto come le leggi di scalabilità dell’IA, che ci mostra che ogni sei mesi abbiamo un raddoppio della capacità.»







Il concetto espresso riguarda la nuova “moneta” nell’era dell’intelligenza artificiale, che non è più solo una questione di performance dei computer, ma si misura in termini di “prestazioni di AI per dollaro per watt”. Questo significa che l’efficienza e la convenienza delle operazioni di IA sono ora valutate sulla base del costo e del consumo energetico necessari per eseguirle. Più specificamente, si tratta di ottimizzare l’equilibrio tra il costo economico (in dollari) e il consumo di energia (in watt) necessario per ottenere una determinata performance di AI, cioè il numero di operazioni o calcoli che possono essere eseguiti. Questa “moneta” basata su prestazioni per dollaro per watt rappresenta quindi il nuovo paradigma per le aziende e le nazioni che vogliono essere all’avanguardia nella competizione tecnologica, «ma questo – spiega Nardella – non deriva solo dalla potenza di calcolo, ma anche da migliori tecniche per utilizzare dati e algoritmi».

«Innanzitutto, l’interfaccia di calcolo sta cambiando in modo radicale: il linguaggio naturale, ora multimodale (immagini, discorsi, testo, video), trasforma l’interazione con i dispositivi. Abbiamo anche capacità di ragionamento crescenti e un maggiore contesto e memoria che possiamo fornire a questi sistemi. Tutto ciò contribuisce alla creazione di un mondo di intelligenza artificiale ricco di agenti digitali, che possono essere agenti personali, di gruppi di lavoro o a livello di organizzazione».

Tutto il mondo è paese?

«Quello che sta accadendo in Italia non è diverso dalla costa occidentale degli Stati Uniti o da qualsiasi altra parte del mondo, perché le persone sono in grado di accedere a questa tecnologia velocemente come chiunque altro e utilizzarla sperimentando realmente, facendo e agendo su larga scala. Qui abbiamo, credo, un paese che è in qualche modo guidato dalle piccole imprese e che grazie alla IA diventano più produttive ma anche le grandi multinazionali diventano più competitive a livello globale e il settore pubblico diventa più efficiente, ottenendo risultati sia nella salute, sia nell’istruzione», prosegue Nadella. «E qui ne stiamo vedendo di fantastici esempi. Campari, iGenius, Brembo, UniSR, Roma Partners… Proprio qui questa mattina ho avuto la possibilità di parlare con molti clienti che lo stanno utilizzando. Per ottenere questo cambio epocale stiamo costruendo tre piattaforme. La prima è Copilot, che rappresenta l’interfaccia utente per l’IA. Poi c’è l’intera pila di Copilot e IA, che consente di costruire agenti di intelligenza artificiale personalizzati. Infine, abbiamo i dispositivi Copilot, che rappresentano la nuova era dei prodotti elettronici che si integrano con questa tecnologia»

Copilot Studio, per creare i propri agenti IA

«Per quanto riguarda Copilot, abbiamo lanciato uno strumento chiamato Pages, un’esperienza utente per creare nuovi artefatti incentrati sull’IA, dove le persone possono collaborare con l’intelligenza artificiale e i colleghi», dice Nadella. «Inoltre, prossima grande innovazione: la possibilità di estendere Copilot creando agenti autonomi tramite Copilot Studio,  uno strumento low-code/no-code che consente di creare agenti che attingono a una vasta gamma di dati e sistemi in modo semplice, accessibile e potente. Questi agenti lavorano 24/7, agendo autonomamente in base a trigger specifici, semplificando enormemente processi complessi e scalabili. Ad esempio, l’agente autonomo sviluppato con McKinsey automatizza l’elaborazione delle e-mail, riducendo il tempo di risposta del 90% e migliorando l’efficienza del servizio clienti.»

Copilot Stack, l’IA per gli sviluppatori

Un’altra piattaforma su cui è stato posto l’accento in questo AI Tour, è Copilot Stack con cui si vuole consentire a ogni sviluppatore di accedere a ogni strato della tecnologia sottostante per costruire il proprio sistema di IA. Questo parte dall’infrastruttura offerta da Azure, e si sviluppa attraverso tecnologie di gestione dei dati e strumenti di sviluppo: spiega Nadella «abbiamo il server delle applicazioni, il server delle applicazioni di intelligenza artificiale, e i migliori strumenti di sviluppo, come VS Code, GitHub e GitHub Copilot, che rappresentano una nuova frontiera per gli sviluppatori di software e permette loro di costruire strumenti e agenti IA».

Dispositivi elettronici Copilot… a cosa serviranno?

La terza piattaforma riguarda i dispositivi Copilot PC che sono recentemente sbarcati sul mercato. «Abbiamo recentemente lanciato una nuova generazione di dispositivi dotati di CPU, GPU e NPU, per permettere il calcolo AI anche agli utenti finali. Non si tratta più del vecchio modello Client-Server, ma di un’infrastruttura continua e distribuita, in cui il dispositivo Copilot lavora insieme ai servizi cloud, portando nuove opportunità di sviluppo di applicazioni», afferma Nadella.

Una IA affidabile deve fondarsi su sicurezza, privacy e affidabilità.

«Tutto ciò che stiamo costruendo», è convinto Satya Nadella, «deve essere fondato sulla fiducia: AI affidabile con garanzie sulla sicurezza e la privacy. La fiducia nella tecnologia è essenziale per la sua adozione, e stiamo lavorando per costruire capacità concrete, come simulare attacchi informatici per verificare la sicurezza dei modelli, oppure valutare la correttezza delle risposte generate. Questo è fondamentale affinché chi sviluppa software possa creare soluzioni che gli utenti possano utilizzare con fiducia».

Satya Nadella ha fatto capire che l’Italia è sulla buona strada per esplorare al meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale e del cloud. Ha poi evidenziato l’importanza degli agenti autonomi di Copilot, una tecnologia personalizzabile che promette di trasformare l’efficienza aziendale. Le tre piattaforme – Copilot, Copilot Studio e Copilot Stack – insieme ai nuovi dispositivi con chip IA, aprono prospettive di innovazione per sviluppatori, aziende e utenti. In questa nuova era, la fiducia nella tecnologia, la sicurezza e la privacy rimangono al centro delle strategie di Microsoft, per assicurare che le soluzioni di IA siano accessibili, affidabili e realmente trasformative per tutti. L’Italia è pronta a giocare un ruolo di primo piano in questa rivoluzione tecnologica globale e Microsoft, con un investimento di 4,3 miliardi di euro per la nuova Cloud Region nel Nord Italia, è pronta a scommetterci sopra.














Articolo precedenteAbb Robotics: il nuovo atomizzatore di vernice RB 1000i-S riduce gli scarti del 30%
Articolo successivoInnovazione e investimenti si tingono di rosa in Europa. Scopri come a Innoveit di Eit (Helsinki, 19-21 novembre)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui