Strumenti di ispezione: il mercato italiano va sul motore ibrido e sull’aerospaziale. E Marposs lo segue. Parla Fabio Faggioli

di Piero Macrì ♦︎ L'azienda, 450 milioni di fatturato, realizza strumenti di misura, sensori e piattaforme digitali per controllo qualità, monitoraggio macchine e processi produttivi. OptoCloud e OptoFlash, per il controllo dei motori elettrici. C-Energy, la suite per la gestione dei dati energetici di macchine e impianti industriali. Tutte tecnologie che verranno mostrate in occasione di Bi-Mu allo stand dell'azienda. Le tecnologie di misurazione laser usate sulla Stazione Spaziale Internazionale. La produzione di viti e vetri per l'aerospaziale.

Marposs ovvero strumenti di misura, sensori e piattaforme digitali per controllo qualità, monitoraggio macchine e processi produttivi per automotive, aerospace, elettronica di consumo, semiconduttori e tecnologie utilizzate dai big industriali che operano nei diversi settori di mercato, nell’automotive in particolare. Non tutti lo sanno, ma gran parte dei veicoli prodotti nel mondo monta a bordo un componente realizzato con soluzioni della multinazionale italiana. Tecnologie che sono in continua evoluzione. Per soddisfare la transizione all’elettrico, nel corso degli ultimi 5 anni l’azienda bolognese da 450 milioni di fatturato nel 2023 ha infatti affiancato alla tradizionale offerta per macchine utensili e numerose soluzioni per il controllo dei componenti dei motori elettrici. In prima battuta rivolte all’automotive, sono ora utilizzate nell’industria degli elettrodomestici e sono esportabili in qualunque contesto in cui vi siano prodotti elettrificati. Sistemi di ispezione e test sono inoltre utilizzati per le batterie, per verificare, ad esempio, la tenuta del circuito di raffreddamento. «Lo facciamo con tecnologie che sviluppiamo sinergicamente con le società del gruppo che hanno maturato competenze nel nuovo mercato», afferma Fabio Faggioli, general manager di Marposs Italia.

Tecnologie ottiche e sistemi di visione trovano applicazione anche nell’aerospazio, basti pensare al micrometro laser utilizzato nella stazione spaziale internazionale per la produzione di fibra ottica in assenza di gravità progettato e costruito da Aeroel, società friulana dell’ecosistema Marposs specializzata in strumenti laser ad alta precisione per la misurazione di diametro senza contatto. Sempre nell’aerospazio vanno citate le soluzioni per il controllo di processo di viti speciali degli aeromobili e per la produzione dei vetri degli stessi. In quest’ultimo caso la soluzione è Maestro e integra sistemi a contatto e di visione, azionati da un braccio robotico. «Nell’insieme si va verso soluzioni che utilizzano strumenti ibridi, a tastatura e ottici, associati a piattaforme di monitoraggio sensor-based potenziate dall’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati, anche per l’efficienza energetica», dice Faggioli.







È il caso di C-Energy, la linea di prodotti che Marposs ha da poco introdotto con l’obiettivo di dare vita a una manifattura sostenibile, sia per le macchine utensili che per impianti o qualsiasi altro asset industriale. Efficienza energetica, un tema ormai all’ordine del giorno per tutti i costruttori di macchine che sarà al centro dell’evento “Sustainable Manufacturing: The Power of Data-Driven Process Optimization” a cui Marposs partecipa nell’ambito dell’iniziativa Bi-Mu-più in occasione di Bi-Mu la biennale internazionale dedicata all’industria delle macchine utensili (Rho-Milano 9-12 ottobre).

Presso lo stand dell’azienda si potranno visionare le nuove soluzioni ottiche e Industrial Iot basate sulla piattaforma digitale Maindo, comprendere i vantaggi dell’efficienza energetica ottenibili con il software C-Energy, nonché mettere le mani sulla tecnologia di controllo misura che potrà equipaggiare e “retrofittare” macchine esistenti che utilizzano tecnologia Marposs di vecchia generazione.

Fabio Faggioli, general manager di Marposs Italia.

«Alcune aziende piuttosto che acquistare una nuova macchina utensile, affrontando ingenti investimenti, decidono di aggiornare quelle esistenti, che magari sono in esercizio da vent’anni ma che continuano a soddisfare le esigenze produttive. Per noi vale sempre uno stesso principio, i nuovi sistemi devono sempre essere in grado di sostituire i precedenti, è la nostra filosofia aziendale», dice Faggioli. Ecco il nuovo scenario di mercato del controllo di misura, dall’automotive all’aerospazio, dove processi complessi necessitano di sistemi di monitoraggio per supportare le aziende nel miglioramento dei cicli di lavorazione. «La strategia consiste nel rimanere forti nella nostra tecnologia di prodotto standard per le macchine utensili e contemporaneamente rafforzare la nostra presenza in altri mercati», dice Faggioli

Nuovo scenario di mercato e segmentazione del fatturato per la multinazionale italiana del controllo qualità e la misura di precisione dei processi industriali

Stabilimento di Marposs a Bentivoglio, in provincia di Bologna.

Fondata nel 1952 a Bentivoglio, in provincia di Bologna, da Mario Possati e guidata da Stefano Possati con i due fratelli e il figlio Francesco, l’azienda, che produce soluzioni per il controllo qualità e la misura di precisione dei processi industriali, vanta 3.500 dipendenti (1.240 solo in Italia), ben 300 ricercatori, 25 filiali in cinque continenti per un fatturato di 450 milioni di euro nel 2023 (+5% rispetto al 2022), atteso in crescita a 520 milioni nel 2024 (il 94% della produzione è esportata). Non è solo il fornitore dei maggiori gruppi automobilistici, ma è attivo anche nei settori aerospaziale, biomedicale, dell’elettronica di consumo e dei semiconduttori. In tutto conta su 12 mila clienti, di dimensioni diverse, provenienti in primis dall’Europa, con la Germania protagonista, a seguire dall’Asia, Stati Uniti e Messico. Negli ultimi anni sono aumentati i volumi di mercati complementari (aerospace, elettronica di consumo, semiconduttori, sistemi di condizionamento), che generano oggi un valore del 18% rispetto al 12% del 2016. Tendenze che si riflettono anche sul mercato italiano, nonostante gli investimenti dell’automotive siano stati modesti rispetto ad altri paesi. «Riemergono investimenti legati a linee ibride. È in quella direzione che sta andando il mercato. Siamo coinvolti in modo importante sul controllo del motore elettrico grazie alla riqualificazione dell’offerta con le soluzioni non a contatto (OptoCloud e OptoFlash) dove gioca un ruolo sempre più importante l’intelligenza artificiale. «Nell’ambito del controllo dimensionale dei motori l’IA, grazie alla tecnologia sviluppata in sinergia con una startup nata all’università Cà Foscari di Venezia, ora parte del Gruppo, si è per esempio in grado di ricostruire l’oggetto attraverso una nuvola di punti e su quella verificare che tutti gli hairpin che costituiscono l’avvolgimento siano disposti correttamente», afferma Faggioli.

Aerospace: le soluzioni Marposs per la produzione di vetri delle cabine di pilotaggio e di viti speciali per l’aeronautica

OptoFlash è un sistema di misura ottico flessibile, adatto alla produzione in quanto è molto veloce e preciso allo stesso tempo.

«Nell’industria aerospaziale vanno fatti controlli dimensionali, ma spesso la produzione non è legata alla quantità, bensì alla produzione di componenti particolari, quasi unici, 10 viti per esempio, che devono sottostare a un controllo di processo molto più sofisticato. In questo caso significa, inoltre, entrare nel merito del processo industriale. È importante tracciare la storia della singola vite, dalla materia prima al prodotto finito», racconta Faggioli. Aerospace, dunque, un settore dove sempre più spesso si richiedono soluzioni che garantiscano un elevato livello di precisione e Marposs risponde a queste esigenze con tecnologie ottiche o a contatto, soluzioni di monitoraggio di processo.

Sempre nell’ambito aerospace il già citato controllo della produzione di parti in vetro delle cabine di aeromobili. «Per la lavorazione del vetro speciale forniamo strumenti ottici e a contatto. Controlliamo il vetro della cabina, dove sono presenti al contorno tutta una serie di fori che devono avere un diametro esatto, per poterlo poi assemblare con precisione infinitesimale al telaio dell’aeromobile». Lo strumento utilizzato è Maestro, e prevede due sensori, uno confocale e uno dimensionale, posizionati su un braccio robotico incaricato di controllare la posizione dei fori e lo spessore delle varie combinazioni di fogli di plastica e vetro, verificando la precisione delle varie combinazioni.

C-Energy, gestione dei dati energetici per macchine e impianti industriali

C-Energy va oltre l’acquisizione dei dati: combinando sensori hardware con un potente software, raccoglie, visualizza ed elabora i dati per fornire informazioni approfondite sui consumi energetici.

C-Energy è la linea di Marposs per il monitoraggio dei consumi elettrici. Utilizza sensori per i vari assorbimenti elettrici, acquisendo dati che vengono analizzati dalla piattaforma Maindo. Con la piattaforma digitale Marposs Maindo, infatti, i dispositivi di produzione diventano visibili, monitorabili e accessibili a livello globale, così come i flussi di dati di processo, fornendo informazioni per il rilevamento e la previsione dei guasti. Il software C-Energy misura, collega e valuta i dati energetici provenienti da macchine e sistemi nello stabilimento di produzione utilizzando una tecnologia di misurazione. Viene utilizzato per monitorare tutte le apparecchiature che consumano energia: macchine e unità ausiliare quali compressori, pompe macchine per raffreddamento, sistemi di lavaggio. Va oltre l’acquisizione dei dati: combinando sensori hardware con un potente software, raccoglie, visualizza ed elabora i dati per fornire informazioni approfondite sui consumi energetici. In buona sostanza, consente di avere una visione chiara dei costi energetici e di individuare i picchi di consumo. «Con queste informazioni di utilità pratica si possono prendere decisioni basate sui dati per ottimizzare l’utilizzo dell’energia e implementare strategie finalizzate a generare un ulteriore risparmio sui costi», dice Faggioli.

Strumenti laser per la misura dimensionale senza contatto. Marposs vola nello spazio

Il micrometro laser utilizzato nella stazione spaziale internazionale per la produzione di fibra ottica in assenza di gravità, progettato e costruito da Aeroel.

La tecnologia di misurazione laser ad alta precisione di Aeroel, società friulana acquisita da Marposs, è stata utilizzata all’interno di un progetto per la produzione automatizzata di fibre ottiche a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Il micrometro laser è stato lanciato in orbita durante l’ultima missione di rifornimento Nasa Cygnus NG-20, utilizzando il razzo SpaceX Falcon9. Il progetto mira a testare i processi di trafilatura del vetro in condizioni di microgravità per produrre fibre ottiche prive di difetti indotti dalla gravità terrestre. Normalmente utilizzato nella misurazione industriale di fili e cavi, il micrometro è stato ottimizzato durante la produzione e successivamente testato in laboratorio per resistere alle vibrazioni e accelerazioni durante la fase di lancio del razzo Falcon9. Il sensore laser Aeroel misura in continuo il diametro della fibra ottica durante la produzione. Il modello utilizzato sulla Iss è in grado di misurare oggetti a partire da 30 micrometri (30 millesimi di millimetro) con una ripetibilità (precisione) di 30 nanometri.














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