È la carenza di talenti la maggior sfida dell’industria. Prima della crisi tedesca, più delle continue rotture delle supply chain, della bolletta energetica salata, della mancata interconnessione delle macchine, a mettere in pericolo le produzioni manufatturiere in Italia è la difficoltà a trovare chi sa fare le cose che servono. «Il talent shortage si attesta attorno al 75% – dice a Industria Italiana Anna Gionfriddo, ad di Manpower Group Italia – vale a dire che tre imprese su quattro dichiarano di non trovare persone con le competenze ricercate, nonostante l’intenzione di aumentare l’organico». Un dato che da solo basta a spiegare che siamo di fronte a un problema serio, dal momento che sulla manifattura ancora si regge (e continuerà a reggersi) la nostra economia.
In questo contesto l’unica salvezza si chiama formazione: insieme al fermento istituzionale che ha portato alla creazione della rete dei Competence Center e dei DiH, anche i privati stanno facendo la loro parte. In particolare soggetti come le ex agenzie interinali che già da tempo hanno smesso si essere solo agenzie per la ricerca dei profili da abbinare alla offerta di lavoro delle aziende, ma sono diventate enti che orientano e supportano le persone nel fare upskilling e reskilling e le aziende a costruire le competenze che non trovano sul mercato.
ManpowerGroup è una società presente in tutto il mondo e fortemente radicata sul territorio: solo in Italia ha oltre 270 uffici e 2400 dipendenti. L’azienda consta di quattro differenti brand: Manpower per le soluzioni di staffing e flessibilità; Experis per la Consulenza IT&Technology, Resourcing di professionisti specializzati, sviluppo di Career & Skills con Experis Academy; Talent Solutions per il supporto alle organizzazioni nel migliorare il modo in cui gestiscono e sviluppano i loro organici, facilitando l’accesso ai talenti. Infine, Jefferson Wells, società specializzata nella ricerca e selezione di professionisti senior ed executive.
«Il nostro contributo – continua Gionfriddo – consiste innanzitutto nelle Academy che abbiamo costruito ad hoc: le Manpower Academy dedicate al mondo dei distretti industriali e le Academy in collaborazione con Experis, focalizzate sull’Information Technology. Lo scorso anno le due realtà hanno formato oltre 5mila persone, che sono poi state inserite nelle imprese di tutto il territorio. E non solo: poiché le competenze richieste sono in continua evoluzione, è sempre più necessario affiancare le persone durante il percorso di carriera, e farle crescere: per questo Manpower ha introdotto MyPath, il programma per la crescita dei talenti che affianca a chi lavora in somministrazione a tempo indeterminato e determinato una o un Talent Agent dedicato».
Le Academy con Dallara, ServiceNow, Cisco, Aws
La vera novità nell’offerta di Manpower è nella costruzione della formazione con soggetti industriali o di altro profilo del mondo dell’innovazione. Experis Academy è partner di Kilometro Rosso, l’Innovation District di Bergamo; mentre Manpower Academy ha training center aperti a Fornovo di Taro, Imola e Reggio-Emilia in collaborazione con i distretti locali. E non solo. L’Experis Academy di Manpower offre diversi programmi di formazione specialistica, progettati per rispondere alla crescente domanda di competenze tecniche avanzate. Un esempio è l’Experis Motorsport Academy, realizzata in collaborazione con Dallara, azienda leader nel motorsport con un fatturato di circa 220 milioni di euro. Questo programma forma tecnici e ingegneri specializzati, offrendo sessioni pratiche e l’uso di simulatori.
C’è anche l’Experis Cyber Security Academy, che prepara esperti in sicurezza informatica grazie a partnership con aziende come Cisco e Aws. Un’altra importante iniziativa è l’Experis ServiceNow Academy, in cui i partecipanti sviluppano competenze sulla piattaforma di gestione IT ServiceNow, supportati direttamente dalla collaborazione con l’azienda stessa.
Tutte queste academy mirano a colmare il divario di competenze nei settori della tecnologia e dell’ingegneria, offrendo ai partecipanti formazione pratica e accesso diretto a opportunità di lavoro tramite la rete di Manpower. Ne abbiamo parlato con Gionfriddo.
D. Le Academy così strutturate rappresentano un modello di formazione innovativo sul mercato italiano. È sufficiente?
R: Negli ultimi anni il mondo del lavoro sta cambiando con un’accelerazione mai vista prima a causa di diversi fattori di cui tutti parlano, trasformazione digitale, intelligenza artificiale generativa, i cambiamenti demografici, i fenomeni culturali che mutano il modo in cui le persone vivono il lavoro e l’importanza che vi attribuiscono, l’urgenza di un mondo più sostenibile. Il tema è che questi cambiamenti dobbiamo provare ad anticiparli. Per esempio, in ManpowerGroup stiamo integrando da diversi anni l’IA per affiancare le diverse fasi HR, dal recruitment alla formazione. Oggi, ad esempio, chi cerca lavoro può beneficiare della combinazione tra le nuove tecnologie e l’apporto umano dei recruiter, per accelerare l’incontro con le aziende e avere l’opportunità di un match più preciso.
Negli anni abbiamo inoltre integrato la nostra offerta per fornire a persone e aziende un ampio spettro di opportunità in ogni fase del ciclo di vita del talento, con i brand nati negli ultimi 5 anni: Jefferson Wells (ricerca e selezione senior ed executive, che raccoglie l’esperienza trentennale di ricerca e selezione del Gruppo Manpower) e Talent Solutions (che offre alle aziende soluzioni per le persone interne all’azienda). E abbiamo sviluppato e consolidato, con Experis, le proposte in ambito IT di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione.
D: Ha detto che ben il 75% delle imprese italiane fatica a trovare le competenze che cerca. È una tragedia
R: Ci troviamo in un mercato del lavoro estremamente dinamico: secondo la nostra ricerca “ManpowerGroup Employment Outlook Survey”, per il quarto trimestre 2024 le aziende mirano ad assumere più personale, con un aumento del +19%. In generale, quelli ricercati sono spesso profili tecnici e ad alta specializzazione, per i quali la soluzione al talent shortage passa attraverso la formazione..
È quindi fondamentale investire nell’upskilling, l’aggiornamento delle competenze, e il reskilling, l’adattamento delle capacità a nuove esigenze professionali, per mettere i lavoratori e le lavoratrici al passo con le skill più richieste da un mondo del lavoro sempre più vivace e mutevole. Allargare i bacini di talenti è un altro imperativo, a partire dalle donne, che in Italia – pur essendo aumentata l’occupazione femminile – continuano a lavorare molto meno rispetto agli uomini (secondo gli ultimi dati Istat di fine agosto l’occupazione maschile è al 71% mentre l’occupazione femminile corrisponde al 53,6%).
Per aumentare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro, ManpowerGroup affianca molte aziende con “Pink Academy” attraverso corsi di formazione anche nei settori industriali dedicati alle donne, o ancora con progetti di inclusione dedicati alle aziende.
D: Quali specifiche richieste arrivano dalla manifattura?
R: Per quanto concerne le ricerche di profili nell’ambito manifatturiero, in questo momento abbiamo attive ricerche per montatori, manutentori, ma anche ruoli di produzione, con skills tecnologiche e in ambito IA, come programmatori di macchine utensili. Inoltre, hanno sempre più importanza le professioni digitali e green. Dal nostro studio “Building Competitive Advantage with A People-First Green Business Transformation” emerge infatti come il 70% delle aziende di tutti i settori pianifichi di assumere talenti nell’ambito della sostenibilità. Come Manpower abbiamo migliaia di posizioni “verdi” aperte in Italia, in particolare per l’efficientamento energetico, l’installazione e la manutenzione degli impianti energetici rinnovabili e l’assemblaggio di veicoli.
D: Quali specifiche richieste arrivano dal mondo Itc, software house, system integrator?
R: Come evidenzia anche la nostra ricerca Tech Cities, focalizzata sulle 10 principali città italiane, a livello nazionale i profili IT più richiesti sono il Java Developer, l’E-commerce Manager e il Sap Manager. Altre figure sempre più richieste sono il Data Scientist/Architect, il Devops Engineer, lo Scrum Master e il Software Quality Assurance Tester. Profili di questo tipo sono tra i più ricercati del mercato: dalle nostre analisi, infatti, risulta che in Italia sono il 41% le aziende che dichiarano che l’organico IT della propria organizzazione aumenterà nel quarto trimestre del 2024.
D: Dal vostro punto di vista, il sistema degli Its serve ancora? Le aziende vi richiedono figure formate dagli Its?
R: Il contrasto del talent shortage riguarda direttamente l’aspetto della formazione, come abbiamo visto. E chiaramente in questo ambito gli Its sono assolutamente indispensabili per trasferire nelle nuove generazioni le competenze richieste nell’odierno mercato del lavoro, come dimostrano gli altissimi tassi di occupazione dopo il diploma, vicini al 90%. Secondo il nostro punto di vista, è necessario continuare a sostenere questi istituti e aumentarne la disponibilità sul territorio.
D: Il mondo del lavoro è profondamente cambiato nel nostro Paese negli ultimi 30 anni, anche sul fronte dei contratti, con forme crescenti di flessibilità che spesso sfociano in precarietà del lavoratore. Come sono cambiate di conseguenza le agenzie per il lavoro?
R: Le agenzie per il lavoro hanno un ruolo fondamentale nel tutelare le esigenze di flessibilità delle organizzazioni e allo stesso tempo la stabilità occupazionale di lavoratori e lavoratrici. Il 35% delle oltre 100mila persone che lavorano in somministrazione tramite Manpower sono assunte a tempo indeterminato, avendo quindi un impiego stabile e tutelato. In questo modo è anche possibile studiare insieme percorsi di carriera, sviluppo delle competenze e specializzazione, per trovare migliori opportunità di impiego, rappresentando anche una risposta concreta proprio al talent shortage.
D: Un altro tema chiave è la tecnologia: negli ultimi 20 anni è evoluta così velocemente da aver cambiato gli assetti produttivi: voi potete fungere o già fungete da abilitatori e fornitori di skill al servizio delle imprese che devono adeguare le tecnologie?
R: Certamente. Le competenze sono un elemento chiave per poter sfruttare a pieno tutte le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, in particolare l’IA. Experis è il nostro provider IT attento a tutte le esigenze digitali di persone e imprese, in grado di fornire consulenza e soluzioni IT, formazione tecnica e supporto ai professionisti dell’innovazione nei percorsi di carriera grazie al contributo di 1000 consulenti e oltre 190 RecruITer e Training Specialist specializzati in ambito innovation, un Competence Center con 60 IT Engineers, 6 uffici Experis e 5 sedi Academy. Per il 4.0 inoltre abbiamo Manpower Engineering, il canale di Specializzazione privilegiato per i talenti, i professionisti e le professioniste con competenze chiave in ambito Industry 4.0. A Reggio-Emilia Manpower Academy è presente all’interno dello Human & Technology Training Center (Httc), nato nell’ambito del progetto Digital District per l’Industria 4.0.
D: Possiamo dire che siete un’agenzia al servizio della trasformazione dell’industria e delle imprese in generale?
R: I compiti di una moderna agenzia per il lavoro oggi devono comprendere consulenza e opportunità a 360° in ambito di gestione delle risorse umane, formazione continua, e supporto nella digitalizzazione dei processi. Per questo abbiamo all’attivo diverse partnership con enti di formazione e servizi alle imprese. Per esempio, Experis Academy è partner di Kilometro Rosso, l’Innovation District di Bergamo; mentre Manpower Academy ha training center aperti a Fornovo di Taro, Imola e Reggio-Emilia in collaborazione con i distretti locali. Abbiamo inoltre sostenuto la creazione della Fondazione Its Green Energy Puglia per un’offerta formativa aggiornata alle esigenze del moderno mercato dell’energia.
D: Come vede il futuro del mondo del lavoro e come dovrete cambiare ancora voi per vincere nel contesto mutevole in cui ci muoviamo? Che contributo intendete dare?
R: Da oltre cinque anni stiamo investendo sulle applicazioni IA per i processi di selezione, reclutamento e formazione delle persone. Stiamo inoltre promuovendo riflessioni e studi più ampi sul tema, come in occasione della Annual Conference di ManpowerGroup tenutasi il 30 maggio a Milano e a cui daremo seguito con un nuovo appuntamento nel 2025. La sfida della digitalizzazione sta caratterizzando il mercato del lavoro e continuerà a farlo anche nei prossimi anni. In questo ambito, siamo molto attenti a cogliere nuovi spunti e tendenze. Ad esempio, stiamo sperimentando con diverse iniziative nel campo dei videogiochi, un’industria da sempre all’avanguardia che negli ultimi anni, con lo sviluppo di prodotti basati su IA, realtà virtuale e aumentata, è diventata uno strumento di formazione spontanea sulle competenze digitali per milioni di persone. L’utilizzo di videogiochi può infatti aiutare a sviluppare competenze informatiche, tecnologiche e sociali e le imprese li stanno monitorando con sempre più attenzione.