Maire (NextChem) sottoscrive accordo da 4 milioni con l’UE per il progetto Boost

A seguito della preselezione annunciata a gennaio, Maire comunica che NextChem (Sustainable Technology Solutions), attraverso le sue controllate NextChem Tech e MyRemono, ha firmato un grant agreement nell’ambito del “Innovation Fund 3rd call for Small Scale projects” dell’UE, che contribuirà alla realizzazione del progetto Boost. Boost mira ad implementare il primo impianto su scala industriale basato sulla tecnologia modulare continua NXRe Pmma sviluppata da MyRemono, la controllata di NextChem dedicata alla depolimerizzazione della plastica. NXRe Pmma, attraverso un processo di riciclo chimico continuo, consente il recupero di monomeri (elementi costitutivi della catena del valore della plastica) con livelli di purezza elevatissimi dai rifiuti plastici selezionati, in particolare dal polimetilmetacrilato (Pmma). L’impianto avrà una capacità di lavorazione iniziale pari a circa 5.000 tonnellate all’anno e produrrà circa 4.345 tonnellate annuali di r-Mma, evitando il consumo di oltre 13.000 tonnellate all’anno di materie prime di origine fossile. Nei primi dieci anni di funzionamento, si prevede che l’impianto possa portare a una riduzione relativa delle emissioni di gas serra del 96% rispetto allo scenario di riferimento.

La progettazione dell’unità industriale, unica nel suo genere, è in fase finale e la costruzione dovrebbe essere completata nel 2026. Il valore del progetto ammonta a 6,6 milioni di euro, di cui circa 4 milioni di euro coperti dal finanziamento dell’UE. Tra le 72 domande presentate al “Innovation Fund 3rd call for Small Scale projects” dell’UE, Boost è uno dei 18 progetti su piccola scala che hanno ottenuto il grant agreement, nonché l’unico italiano selezionato nel settore chimico.







 

 














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