Da LG Electronics un consorzio europeo per lo sviluppo di pompe di calore per climi rigidi

Tra i membri dell'organizzazione figurano diversi anche atenei norvegesi e l'Università di Napoli Federico II

La cerimonia di inaugurazione si è tenuta il 18 giugno presso l'auditorium della Oslo Metropolitan University, in Norvegia.

Durante l’inverno appena trascorso, l’Europa settentrionale ha registrato un clima freddo da record, con temperature che sono scese al di sotto dei 40 gradi.  In queste regioni, ottenere un’elevata efficienza di riscaldamento è difficile a causa della difficoltà di comprimere i refrigeranti a pressioni ridotte. LG Electronics sta creando una rete globale di ricerca e sviluppo che comprende Nord America, Europa e Asia, con l’obiettivo di guidare il mercato mondiale delle pompe di calore e sviluppare soluzioni tecnologiche di nuova generazione pensate specificamente per le zone climatiche fredde. LG intende sfruttare le tecnologie sviluppate localmente in ogni regione per ottimizzarle per il rigido clima del Nord Europa attraverso l’istituzione del Consorzio Europeo per la Ricerca Avanzata sulle Pompe di Calore.

La cerimonia di inaugurazione si è tenuta il 18 giugno presso l’auditorium della Oslo Metropolitan University, in Norvegia. Tra i membri del consorzio figura infatti anche la Oslo Metropolitan University oltre all’Università norvegese di Scienza e Tecnologia (Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet) e all’Università di Napoli Federico II, istituto italiano che si occupa attivamente di ricerca in materia di Hvac (Heating ventilation and air condition) per i climi rigidi. La collaborazione con le principali università europee fa seguito alla creazione, a dicembre dello scorso anno, del centro di ricerca in Alaska dedicato alle pompe di calore, con il quale LG intende ampliare gli sforzi per migliorare le prestazioni dei propri prodotti per il riscaldamento, la ventilazione e la climatizzazione in condizioni climatiche di bassa temperatura. Questo agosto, inoltre, LG proseguirà la propria ricerca sulle pompe di calore per climi freddi ad Harbin, in Cina, in collaborazione con una prestigiosa università cinese. L’obiettivo del consorzio è quello di sviluppare pompe di calore in grado di fornire prestazioni di riscaldamento di alto livello anche in condizioni di freddo estremo. Inoltre, LG punta a sviluppare le proprie tecnologie core per guidare il processo di transizione all’elettrificazione e aumentare la disponibilità di sistemi di riscaldamento supplementare in Europa.







Nel 2022, l’UE ha lanciato il piano REPowerEU con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi ed espandere le fonti di energia rinnovabile entro il 2030. Di conseguenza, la domanda di elettrodomestici ad alta efficienza e di sistemi di riscaldamento e raffreddamento a pompa di calore è aumentata in tutta Europa, alimentando gli sforzi per ridurre il consumo energetico e raggiungere la neutralità carbonica. LG sta inoltre implementando un sistema locale per la gestione completa delle operations in ambito Hvac, che si prevede guiderà la crescita del segmento B2B) Questo sistema coprirà tutte le fasi a livello locale, dalla ricerca e sviluppo alla vendita, manutenzione e operazioni.

Nell’annunciare la Future Vision 2030 lo scorso anno, il ceo di LG William Cho ha sottolineato che la crescita del segmento B2B rappresenta uno dei tre principali fattori di crescita dell’azienda. In linea con questa visione, la divisione Hvac si è data l’ambizioso obiettivo di più che raddoppiare le sue vendite entro il 2030 e diventare un’azienda leader a livello globale nel riscaldamento e raffreddamento.

«Puntiamo a espandere la nostra presenza globale sviluppando tecnologie per pompe di calore di nuova generazione in grado di adattarsi alle diverse condizioni climatiche di ogni regione» ha dichiarato James Lee, responsabile dell’Unità Business Soluzioni per l’Aria di LG Electronics Home Appliance & Air Solution Company. «Continueremo a rafforzare la nostra presenza sul mercato internazionale, portando valore per stimolare la crescita del settore Hvac».














Articolo precedenteAutodesk: più produttività per Geico, big dell’impiantistica verniciatura automotive
Articolo successivoFattura elettronica: Italia prima in Europa, ma solo il 35% delle imprese italiane emette documenti di trasporto digitali. Il punto dell’Osservatorio Digital b2b






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui