Portafoglio end to end, approccio user centric e partnership a go go: la strategia di IA ibrida di Lenovo svelata al TechWorld

di Renzo Zonin ♦︎ Tre i pilastri dell'approccio di Lenovo: un portafoglio end to end di soluzioni IA, un approccio incentrato sull’utente e una forte propensione alle partnership. ThinkSystem SC777 Neptune, il "supercomputer in scatola" con Gpu Nvidia. I sistemi di raffreddamento evoluti. NewTalk, il software per automatizzare la scelta tra modelli IA pubblici, privati o personali. I notebook ThinkPad X1 2-in-1 Gen10 Aura Edition con IA a bordo. Il programma AI Innovatori per l'ecosistema di partner

Lenovo ha svelato in occasione del TechWorld la sua strategia globale per l’intelligenza artificiale, con la quale punta a posizionarsi come leader nell’era dell’IA ibrida. Mantenendo le promesse fatte giusto un anno fa, l’azienda ha mostrato dal palco di Bellevue (fra Seattle e Redmond) la sua visione di un ecosistema IA che si estende dal cloud agli edge device, con un focus particolare sull’infrastruttura per data center e sui dispositivi personali potenziati dall’IA – ecco spiegato il claim “Smarter IA for All”.

Al centro della strategia Lenovo c’è il concetto di “IA ibrida“, che combina modelli IA pubblici e privati per offrire il massimo valore alle aziende, garantendo al contempo sicurezza e controllo dei dati. Lenovo punta a democratizzare l’accesso all’IA attraverso una gamma completa di soluzioni hardware e software ottimizzate, dai server ad alte prestazioni ai PC consumer.







Tra le principali novità annunciate spiccano le nuove soluzioni per data center, come la nuova generazione di server con raffreddamento a liquido Neptune di sesta generazione, che promette efficienze energetiche senza precedenti per carichi di lavoro IA intensivi. E in particolare il ThinkSystem SC777 Neptune, un “supercomputer in scatola” basato sulla piattaforma Nvidia Grace Blackwell. Sul fronte dei device da segnalare soprattutto i nuovi PC della serie ThinkPad X1 con NPU (Neural Processing Unit) dedicate e funzionalità IA avanzate, e l’assistente IA personale IA Now, basato su modelli linguistici on-device per la massima privacy.

«Siamo in un momento cruciale nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale – ci aveva detto Tolga Kurtoglu, cto di Lenovo, pochi giorni prima dell’annuncio ufficiale – La nostra visione è quella di un’IA accessibile a tutti, che migliori concretamente la vita delle persone e delle aziende».

La strategia di Lenovo si basa su tre pilastri: un portafoglio end-to-end di soluzioni IA, un approccio incentrato sull’utente e una forte propensione alle partnership nell’ecosistema tecnologico, testimoniata dalla parata di tech-star intervenute sul palco. Fra gli altri, i ceo di Amd, Intel, Meta, Microsoft, Nvidia e Qualcomm. L’azienda punta a consolidare la sua leadership nel mercato PC sfruttando l’onda dell’IA, mentre il suo ricco portfolio di soluzioni per data center IA le permettono di posizionarsi come partner chiave per le aziende che vogliono implementare l’IA su larga scala.

L’infrastruttura IA Lenovo di nuova generazione

Il server SC777 V4 sfrutta la piattaforma Nvidia Grace Blackwell ed è progettato per essere utilizzato con il sistema di raffreddamento Neptune di sesta generazione

Al centro della strategia IA di Lenovo c’è un rinnovato focus sull’infrastruttura per data center, con innovazioni che promettono di ridefinire gli standard di efficienza e prestazioni per i carichi di lavoro IA più intensivi. «Stiamo annunciando una nuova era di raffreddamento a liquido per alimentare efficacemente l’IA a ogni scala – dice Flynn Malloy, cmo della divisione Infrastructure Solutions Group – Il fiore all’occhiello è la sesta generazione della tecnologia Neptune di Lenovo, che promette di massimizzare l’utilizzo dell’energia del data center per i carichi di lavoro IA anziché per il raffreddamento».

La novità più significativa in questo comparto è probabilmente il ThinkSystem SC777 Neptune, definito da Malloy come un “supercomputer in scatola”. Questo nuovo server sfrutta un design con raffreddamento a liquido verticale, che consente di eliminare il 100% del calore generato e di far funzionare server da oltre 100 kW senza la necessità di sistemi di condizionamento specializzati. Nella pratica, questi server ultrapiatti vanno installati verticalmente in un telaio siglato N1380 capace di accogliere e raffreddare 8 server SC777, o altrettanti SC750 (macchina fisicamente simile ma destinata a utilizzi Hpc) in un normale armadio da 19”, occupando 13 unità rack.

«Complessivamente, questo aiuta a ridurre il consumo energetico per i carichi di lavoro IA fino al 40%» ha sottolineato Malloy. Il design innovativo permette di inserire la più alta potenza di calcolo accelerato disponibile in uno chassis compatto, rendendo accessibili capacità di IA avanzate anche a organizzazioni di medie dimensioni.

Il ThinkSystem SC777 Neptune è frutto di una collaborazione espansa con Nvidia e mette la piattaforma Nvidia Grace Blackwell 200 (GB200) alla portata di imprese di ogni dimensione. Secondo Malloy, questo sistema «permette alle organizzazioni di sfruttare il più alto livello di calcolo accelerato disponibile, un vassoio alla volta, utilizzando alimentazione standard e un ecosistema aperto».

L’importanza del raffreddamento

Lenovo sta puntando forte sul raffreddamento a liquido come tecnologia abilitante per l’era dell’IA, un’era nella quale i carichi di lavoro richiedono densità di potenza sempre maggiori. La sesta generazione di Neptune rappresenta un salto generazionale, con un design completamente ripensato che ruota i server in verticale per sfruttare al meglio gravità e pressione nell’eliminazione del calore. «Abbiamo ridisegnato completamente il backplane dell’intera tecnologia – ha spiegato Malloy – Non c’è da stupirsi che questi prodotti, alla loro sesta generazione di raffreddamento a liquido Neptune, abbiano vinto il premio Crn 2024 come Miglior Prodotto per l’Energia Verde dell’Anno e il premio Seals 2024 come Prodotto Sostenibile dell’Anno».

Non solo hardware

Il Ceo di Lenovo, YY, durante il keynote di Lenovo TechWorld 2024

Oltre all’hardware, Lenovo sta ampliando la sua offerta di soluzioni software e servizi per l’IA. Malloy ha anticipato il debutto di un nuovo software chiamato NewTalk, che aiuterà le aziende a automatizzare la scelta tra modelli IA pubblici, privati o personali per ogni richiesta. Lenovo ha anche ufficializzato il suo primo cliente globale per il servizio Gpu-as-a-Service con TrueScale (la formula di pay per use del produttore), la Massachusetts Open Cloud Alliance.

Dimostrando un sano pragmatismo, Lenovo punta a creare un percorso più rapido e flessibile verso risultati di business basati sull’IA, combinando la sua tecnologia all’avanguardia con una profonda expertise. «Il nostro portfolio end-to-end fornisce le fondamenta di cui qualsiasi impresa ha bisogno per costruire il proprio futuro IA, dai più piccoli dispositivi edge ai più grandi server ottimizzati per Llm con 8-way NvLink e oltre», ha affermato Malloy. In effetti, l’azienda guidata dal chairman e ceo Yang Yuanqing (per tutti YY), con oltre 80 prodotti e piattaforme ottimizzati per l’IA è in grado di coprire l’intero spettro delle esigenze computazionali, dal far edge (come barche da pesca o strade cittadine) al near edge (negozi, scuole, fabbriche), fino ai data center privati con i più grandi supercomputer. Lenovo vanta innovazioni specifiche per ogni scenario, come server edge con acustica ottimizzata per ambienti retail o sistemi di sicurezza avanzati.

Un ecosistema di partner per accelerare l’innovazione IA

Il cabinet N1380 (qui popolato con i server Hpc SC750 V4 Perth consente di installare e raffreddare fino a 8 server nello spazio di 13 unità rack.

Lenovo è consapevole che nessuna azienda può fare tutto da sola nell’era dell’IA. Per questo ha costruito quello che definisce “l’ecosistema di partner più completo del settore”. Oltre alle partnership tecnologiche con aziende come Nvidia, Amd, Intel, Red Hat, Nutanix e Cisco, Lenovo ha lanciato il programma IA Innovators, che a oggi conta già oltre 165 soluzioni IA verticali pronte all’uso.

«Offriamo queste soluzioni in formati standard per rendere l’onboarding e il time-to-value delle soluzioni IA rapido e facile per i clienti di tutto il mondo» ha spiegato Malloy. Le soluzioni coprono gli ambiti più diversi. Si va dalla computer vision agli avatar IA, ai chatbot generativi e molto altro, con applicazioni in tutti i settori industriali.

Ma ora che sono disponibili soluzioni hardware e software, quali ostacoli ci si trova ancora a fronteggiare per implementare soluzioni IA in azienda? Ce ne ha parlato Linda Yung, responsabile del gruppo Solutions and Services. «Stiamo aiutando i Cio a superare barriere come sicurezza, processi, upskilling del personale, oltre naturalmente alla modernizzazione tecnologica», ha affermato Yung, illustrando come Lenovo stia aiutando le aziende a implementare concretamente l’IA e a dimostrarne il Roi.

Al centro dell’offerta c’è il Lenovo Hybrid IA Advantage, descritto da Yung come «la nostra capacità di orchestrare l’intero stack tecnologico per tradurre gli elementi dell’IA in risultati di business concreti, come aumento della produttività, innovazione più rapida per la crescita, modernizzazione tecnologica per l’adozione dell’IA».

Questo approccio si basa su una combinazione di infrastruttura, gestione dei dati, un ampio ecosistema di modelli e software validati, oltre a servizi e competenze IA. Lenovo ha anche creato una IA Library, con template e acceleratori pronti all’uso per implementazioni rapide in diversi settori verticali. «Non siamo soddisfatti finché un proof of concept non si trasforma in produzione. Non siamo soddisfatti finché una tecnologia IA non si traduce in un reale risultato di business», ha sottolineato Yung. L’obiettivo è aiutare le aziende a sfruttare i loro investimenti IT esistenti per iniziare subito a trarre valore dall’IA, senza dover rinnovare completamente la loro infrastruttura.

L’IA come catalizzatore per la trasformazione digitale

Secondo Yung, l’IA si sta rivelando il catalizzatore che finalmente sta spingendo le organizzazioni a modernizzare e digitalizzare l’intero loro patrimonio tecnologico. Lenovo si propone come partner end-to-end in questo percorso, offrendo non solo l’infrastruttura ma anche i servizi e le competenze necessarie. Un esempio concreto citato da Yung è il lavoro svolto con Lotus Cars, dove Lenovo ha implementato in soli 90 giorni una soluzione IA per il controllo di qualità dei veicoli, ottenendo risultati tangibili in termini di efficienza e soddisfazione dei clienti. «Attraverso questo progetto, abbiamo aiutato l’azienda a modernizzare la sua tecnologia con la nostra expertise IA negli ambienti pubblici, aziendali e personali», ha spiegato.

L’approccio di Lenovo all’IA ibrida

Tolga Kurtoglu, cto di Lenovo.

Tolga Kurtoglu, nominato cto di Lenovo lo scorso luglio, ha delineato la visione dell’azienda per quella che definisce “l’era dell’intelligenza aumentata”. Secondo Kurtoglu, stiamo assistendo alla convergenza di tre tipi di intelligenza: cognitiva, sensoriale e connettiva.

«L’intelligenza aumentata riguarda l’avere diversi tipi di agenti e compagni intorno a noi, integrati nel nostro contesto e nelle nostre esperienze umane – ha spiegato – Ci aiuteranno cognitivamente, ci aiuteranno a percepire, reagiranno a noi e ci connetteranno con il resto del mondo».

Il prossimo passo in questa direzione, secondo Kurtoglu, è la costruzione di “gemelli IA” personali e aziendali. Questi agenti IA avranno tre tipi di relazione con gli utenti: conoscerli (raccogliendo e organizzando tutte le informazioni rilevanti), capirli (comprendendo preferenze e modelli comportamentali) e lavorare per loro (mettendo in azione questa conoscenza per svolgere compiti).

«Per la prima volta, l’IA non è solo una base di conoscenza generativa o un’interfaccia di chat, ma uno strumento proattivo che continua a imparare e migliorare – ha affermato Kurtoglu – È un vero partner per noi».

L’IA nei dispositivi personali

Il ThinkPad-X1-2-in-1-Gen-10-Aura-Edition è un portatile con funzionalità di tablet, basato su chip Lunar Lake e dotato di una Npu da 48 Tops, è in grado di far girare in locale compiti IA complessi trami

Il claim di Lenovo, Smarter IA for All, parla chiaro: nella strategia dell’azienda, l’IA deve arrivare a tutti. E quindi i dispositivi personali, siano computer, tablet o smartphone, non possono essere lasciati fuori. «Vogliamo rendere la tecnologia IA accessibile a tutti e migliorare realmente la nostra vita quotidiana – ha dichiarato Darryl Roth, responsabile della divisione PC di Lenovo – Dovrebbe essere più intuitiva, più efficiente e chiaramente sostenibile». Tra le principali novità anticipate c’è il ThinkPad X1 2-in-1 Gen10 Aura Edition, descritto da Roth come «un prodotto rivoluzionario sotto molti aspetti». Oltre alle funzionalità IA abilitate dal chip Npu da ben 48 Tops, il dispositivo vanta 18 ore di autonomia, «un risultato davvero notevole per un PC IA», ha sottolineato Roth. La macchina è basata su processore Intel Lunar Lake.

A complemento dei dispositivi personali hardware, Lenovo ha anche sviluppato un proprio agente IA personale chiamato AI Now, basato sul modello linguistico Llama3 di Meta. «AI Now è unico perché si concentra su un framework di sicurezza dei dati – ha spiegato Roth – Ci sono alcune informazioni che si vogliono mantenere locali, molto private e personali. Quindi le si vuole tenere sul proprio dispositivo». L’azienda sta anche lavorando su tecnologie come Smart Connect, che permetterà di condividere le capacità IA tra diversi dispositivi, e un “cervello IA domestico” per gestire in modo sicuro contenuti e programmazione familiare.

Il futuro è di chi innova

La strategia IA di Lenovo si basa su un approccio olistico che copre l’intero spettro delle esigenze computazionali, dal cloud agli edge device. L’azienda punta a differenziarsi grazie al suo ampio portafoglio di soluzioni, all’approccio centrato sull’utente e alla propensione alle partnership nell’ecosistema tecnologico.

«Il futuro appartiene a coloro che lo inventano e innovano – ha concluso Roth – E noi stiamo inventando e innovando attraverso i nostri PC, tablet, smartphone, workstation e lavorando con i nostri colleghi in tutta l’azienda». «Proseguendo il percorso che abbiamo avviato lo scorso anno al Tech World, stiamo implementando la nostra visione di intelligenza artificiale ibrida per i nostri clienti e i partner in tutto il mondo – ha commentato il Ceo Yang dal palco del TechWorld – Possiamo già vedere come l’IA stia migliorando la qualità della vita delle persone e aumentando la produttività delle imprese, e Lenovo vuole rendere questo processo più rapido, accessibile, connesso e sostenibile. La nostra strategia consiste nel combinare la modularità dell’IA con la personalizzazione, in modo da poter rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti, adattando le nostre soluzioni alle loro specifiche necessità». Lenovo, dunque, non fa mistero della volontà di candidarsi a giocare un ruolo da protagonista nella prossima fase della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, con le sue innovazioni nell’infrastruttura per data center, nei dispositivi personali e nei servizi IA. La sfida è lanciata.














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