Invoice trading: Generalfinance rileva il 96% di Workinvoice

È prevista inoltre la partecipazione all’operazione anche di Banco di Desio e della Brianza, che sottoscriverà un aumento di capitale in Workinvoice

Workinvoice, società fintech fondata a fine 2013 da Matteo Tarroni, Ettore Decio e Fabio Bolognini, gestisce la omonima piattaforma di invoice trading.

Generalfinance, intermediario finanziario specializzato nel factoring alle pmi, ha sottoscritto un contratto per l’acquisizione del 96% circa del capitale di Workinvoice, operatore leader e pioniere nel mercato dell’invoice trading in Italia. Workinvoice, società fintech fondata a fine 2013 da Matteo Tarroni, Ettore Decio e Fabio Bolognini, gestisce la omonima piattaforma di invoice trading, che consente alle aziende di cedere i propri crediti commerciali ad investitori istituzionali, sul quale sono stati scambiati più di 700 milioni di crediti dall’avvio dell’operatività. Nel 2023 sul marketplace di Workinvoice sono state scambiate fatture commerciali per 107 milioni di turnover e la società esprime un andamento reddituale virtuoso: con 1,9 milioni di euro di ricavi ha generato un Ebitda di 0,5 milioni e 0,2 milioni di euro di utili netti. L’acquisizione di Workinvoice ha una forte valenza strategica per Generalfinance in quanto consente di sviluppare l’attività di invoice discounting e di finanziamento del capitale circolante delle pmi offrendo prodotti e servizi innovativi di digital lending.

Massimo Gianolli, amministratore delegato di Generalfinance, ha dichiarato: «L’accordo con Workinvoice rappresenta una tappa importante nel percorso di crescita di Generalfinance, in coerenza con l’ambizioso progetto di espansione e digitalizzazione previsto dalle nostre direttrici strategiche di crescita. Si tratta della prima acquisizione nella storia della Società e questo accordo ha l’obiettivo di incrementare il valore dei nostri servizi, sia con riferimento alla clientela corporate distressed che alle pmi, andando incontro alle crescenti esigenze di specializzazione, flessibilità e digitalizzazione dei prodotti offerti. Grazie all’esperienza e competenza del management di Workinvoice, potremo consolidare ulteriormente la nostra presenza nel mercato e migliorare la soddisfazione dei nostri clienti attraverso un’offerta tailor-made ed efficiente».







Matteo Tarroni, ceo e founder di Workinvoice: «Siamo estremamente soddisfatti di questa operazione con Generalfinance. Come azienda fintech, la nostra missione è sempre stata innovare e portare avanti soluzioni tecnologiche avanzate. Questo accordo rafforza i servizi della piattaforma Workinvoice, grazie alle risorse di Generalfinance, permettendoci di sviluppare soluzioni di supply chain finance innovative, strumenti efficaci e flessibili per la gestione del capitale circolante, che rispondono alle esigenze delle aziende con efficienza e rapidità. Crediamo che queste strategie di lending abilitate dalla tecnologia giocheranno un ruolo cruciale nel supportare le pmi, con un impatto favorevole sull’economia reale e questo accordo ci posiziona come un player rilevante e avanzato nel panorama del digital lending».

L’operazione – subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione della Banca d’Italia, in conformità alle norme di legge e regolamentari applicabili, nonché alle condizioni sospensive cui sono generalmente sottoposto operazioni di questo genere – prevede un corrispettivo iniziale pari a 6,4 milioni di euro, di cui 1,8 milioni da corrispondere in denaro e 4,6 milioni da regolare in azioni Generalfinance di nuova emissione, valorizzate queste ultime ad un prezzo unitario di euro 10,96. Tali azioni saranno emesse nel contesto di un aumento di capitale riservato ad alcuni dei soci di Workinvoice – tra cui i founder Matteo Tarroni, Ettore Decio e il partner industriale Crif – da liberarsi, ai sensi dell’art. 2441, comma 4, primo periodo, del codice civile, mediante il conferimento delle quote di Workinvoice detenute dagli stessi. E’ prevista inoltre la partecipazione all’operazione anche di Banco di Desio e della Brianza, che sottoscriverà un aumento di capitale in Workinvoice con successivo concambio della quota acquisita in azioni Generalfinance. Per Banco Desio l’operazione persegue l’obiettivo di ampliare l’offerta di servizi e prodotti alla clientela del segmento Small Business in linea con i driver strategici del Piano Industriale “Beyond 26”.














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