632 partecipanti da 21 nazioni per Ifm 2024, l’evento per il settore delle forge di Associazione Italiana di Metallurgia e Federacciai

In questa edizione (Milano 27-30 maggio) sarà possibile visitare 4 forge italiane: Fomas, Forge Monchieri di Cividate Camuno, Ire-Omba e Ofar

Il settore delle forge in Italia impiega 5.500 addetti diretti, con una produzione di oltre 1 milione di tonnellate e un fatturato che supera i 3 miliardi di euro

Con 632 partecipanti provenienti da 21 nazioni da tutto il mondo, l’International Forgemasters Meeting 2024 è l’occasione per discutere le questioni più importanti e attuali che interessano il settore, con la partecipazione di esperti di fama internazionale. Un evento di rilevanza mondiale per imprenditori ed esperti nel settore della forgiatura e della laminazione degli anelli organizzato dall’Associazione Italiana di Metallurgia e da Federacciai: al via a Milano dal 27 fino al 30 maggio. L’ultima edizione tenutasi in Italia risale agli anni ’90, mentre l’edizione del 2017 si è svolta a Graz, in Austria. Dopo l’annullamento dell’edizione cinese del 2020 a causa della pandemia, l’Ifm torna finalmente in Italia, confermando il forte interesse e la partecipazione internazionale.

«Siamo entusiasti di accogliere l’Ifm 2024 in Italia dopo oltre due decenni», – ha dichiarato Mario Gussago, presidente della sezione Fucinati di Federacciai – «Questo evento non solo rappresenta un ritorno tanto atteso nel nostro Paese, ma offre anche un forum unico per incontrare ricercatori, tecnici qualificati e decisori. L’Ifm è diventato, nel corso degli anni, una piattaforma imprescindibile per chi opera nel settore della forgiatura, grazie alla sua capacità di riunire i principali esperti e gli industriali più rilevanti. È un’occasione unica per discutere delle sfide più urgenti, condividere le migliori pratiche e scoprire le ultime innovazioni tecnologiche, anche nell’ottica della sostenibilità ambientale. La nostra speranza è che questa edizione possa stimolare ulteriormente la collaborazione internazionale e promuovere avanzamenti significativi nel settore».







Una novità dell’edizione di quest’anno sarà la possibilità di visitare quattro prestigiose forge italiane. Le aziende che apriranno le porte ai delegati internazionali il 30 maggio sono: Fomas di Osnago, Lecco; Forge Monchieri di Cividate Camuno, Brescia; Ire-Omba di Bergamo; e Ofar di Canneto Sull’Oglio, Mantova.

Il settore delle forge in Italia impiega 5.500 addetti diretti, con una produzione di oltre 1 milione di tonnellate e un fatturato che supera i 3 miliardi di euro. «Il comparto delle forge è cruciale per l’economia nazionale e internazionale, e siamo orgogliosi di poter mettere in mostra l’eccellenza italiana durante l’Ifm 2024. Questo settore rappresenta una componente fondamentale della nostra industria manifatturiera, contribuendo in maniera significativa non solo al Pil del nostro paese, ma anche all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale. Le aziende italiane del comparto sono rinomate a livello mondiale per la loro qualità, precisione e capacità di adattamento alle esigenze del mercato globale. Siamo certi che l’Ifm 2024 offrirà un’opportunità unica per mostrare queste eccellenze e per rafforzare ulteriormente le relazioni commerciali e tecnologiche a livello internazionale», ha aggiunto Antonio Gozzi, presidente di Federacciai.














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