I segreti di FlexSim, il tool di Autodesk per simulare la digital factory nella sua interezza, dall’edificio alle linee produttive

di Piero Macrì ♦︎ Con l'acquisizione di FlexSim, Autodesk ha perfezionato il proprio portfolio per la fabbrica digitale. Permette di lavorare su uno stesso modello per pianificare, progettare, convalidare, costruire e gestire la fabbrica. E di modellare il movimento fisico di robot, nastri trasportatori. In Italia lo hanno già adottato Stellantis, Ferrari, Barilla, Ferrero, Brembo, Ima Group ed Scm Group. L'integrazione con Inventor, Revit, Autocad e Autodesk Construction Cloud. La logica what-if per valutare scenari ipotetici. Ne abbiamo parlato con Samuele Gallazzi e Giancarlo Caldarella

Simulazione di processi, del layout di linea, della movimentazione dei materiali, dell’automazione, dell’interazione human-to-machine. Con FlexSim, tecnologia frutto dell’omonima azienda acquisita nell’ottobre del 2023, Autodesk consolida ed estende l’ampio portafoglio di soluzioni per la digital factory. Il valore aggiunto? «La piena integrazione con strumenti e tecnologie per la progettazione in ambito manifatturiero e construction, afferma Samuele Gallazzi, senior account manager di Autodesk Italia. «Siamo ora in grado di progettare stabilimenti e magazzini nella loro interezza, dall’edificio alle linee di produzione e di assemblaggio, rendendo disponibile la simulazione per tutti i diversi contesti applicativi».

Come dice Giancarlo Caldarella, technical sales specialist di Autodesk Italia, «con FlexSim si riducono i tempi progettazione e ci si avvicina ai risultati attesi nell’ambiente reale. Una simulazione accurata, one shot, che si mette in pratica prima di implementare o aggiornare la fabbrica fisica, realizzando obiettivi di produttività, time to market e riduzione dei costi». Una soluzione rivolta ad end user dei più diversi settori, (food, automotive, elettronica, confezionamento) e a system integrator che costruiscono impianti e linee. FlexSim può anche essere esteso alla logistica, per gestire al meglio il traporto merci dalla fabbrica ai centri di distribuzione, o alla progettazione di spazi aeroportuali in funzione del traffico passeggeri (è il caso della sperimentazione avviata con Aeroporti di Roma, la società che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino). In Italia la soluzione è in utilizzo presso Stellantis, Ferrari, Barilla, Ferrero, Brembo, Ima Group ed Scm Group mentre a livello internazionale è adottata da Abb, Amazon, Coca-Cola, Boeing, Ford, Nissan, Apple, Fedex, Nissan e Ford. Progettazione ad alto rendimento, miglioramento dei tempi di commissioning, evidenza anticipata dei potenziali errori e capacità di gestire le modifiche nel corso dell’intero ciclo di sviluppo della fabbrica. Ecco la simulazione FlexSim per il manifatturiero e le opportunità che derivano dall’integrazione con i tool di progettazione Autodesk.







Convergenza manufacturing-construction. Simulazione dell’intera fabbrica, dalle linee di produzione all’edificio

Giancarlo Caldarella, technical sales specialist di Autodesk Italia

Simulazione della progettazione di edifici e impianti manifatturieri. La convergenza tra FlexSim e il Building Information Modeling (la metodologia usata nel mondo delle construzioni) e tutta la dimensione del software per la progettazione, produzione e gestione del ciclo di vita dei prodotti consente a tutti gli stakeholder di progetto, nel manifatturiero e nel construction, di lavorare su uno stesso modello, centralizzato in cloud e sempre aggiornato, per pianificare, progettare, convalidare, costruire e gestire la fabbrica. «La tendenza in atto è quella che vede il passaggio da una progettazione statica a una dinamica, che necessita di una digitalizzazione sempre più spinta in grado di gestire le variabili entro cui il progetto può modificarsi ed evolvere, dice Caldarella. Una linea così come un edificio non è più qualcosa di immutabile nel tempo. Devono essere pensati per poter affrontare il futuro, con capacità di integrare nuovi elementi e adattarsi a usi differenti. Si deve sempre essere nella condizione di poter riconfigurare le attuali linee o di crearne di nuove con la massima rapidità», afferma Caldarella

La simulazione FlexSim, per linee di produzione flessibili e scalabili per gestire la variabilità di produzione

«Flexsim permette di realizzare prototipi digitali di nuovi layout e processi così come ottimizzare quelli esistenti, contribuendo alla risoluzione dei problemi nell’intero ciclo di vita delle linee di produzione. Simulazioni che sarebbe impossibile fare con un foglio di calcolo o con un semplice diagramma di flusso. Uno strumento che diventa indispensabile soprattutto dove esiste una forte variabilità nella produzione. In qualsiasi momento è infatti possibile verificare l’efficacia e l’efficienza delle modifiche che si vogliono introdurre prima di implementarle nel mondo reale. «Più una linea è soggetta a varianti più è utile la simulazione, dice Caldarella. «Si sta valutando se introdurre una flotta di agv? Quale il percorso ottimale? FlexSim aiuta a identificare i percorsi ottimali per un’intralogistica di fabbrica allineata ai tempi e ai cicli di lavoro, contribuendo a valorizzare l’operatività del personale. Applicare la simulazione significa gestire la fabbrica in una logica what-if, valutando in anticipo tutte le possibili conseguenze di una decisione in merito a layout e flussi di produzione».

Il mercato esistente e futuro. Obiettivo accelerare il trasferimento tecnologico FlexSim all’ecosistema di partner

Tutti i modelli di simulazione sono scalabili e presentati con elementi visivi 3D, facilitando l’individuazione di colli di bottiglia nella linea di produzione o di altre inefficienze all’interno del sistema.

FlexSim è dunque un potente software di simulazione discreta che consente di creare modelli dettagliati di linee di produzione e sistemi di movimentazione dei materiali. È possibile modellare il movimento fisico di robot, nastri trasportatori e altri componenti di una linea e risulta particolarmente utile per analizzare le prestazioni e la stabilità di sistemi complessi con flussi di materiali articolati. FlexSim può anche essere utilizzato per sviluppare la logica Plc dei sistemi di produzione, emulare e validare l’automazione per garantire che funzioni come previsto. «In Italia ereditiamo l’esperienza acquisita da Flexcon, partner storico di FlexSim e ora di Autodesk», dice Gallazzi. «È un mercato che offre opportunità di crescita e stiamo investendo per la formazione di altri partner che lavorino nell’insieme delle soluzioni digital factory in modo da estendere il perimetro di competenze su un ampio ecosistema di aziende con l’obiettivo di accelerare il trasferimento tecnologico al mercato». Una tecnologia flessibile, che può essere utilizzata anche nella logistica. «Attraverso la simulazione posso ottimizzare la movimentazione dei trasporti tra fabbrica e magazzino, creando flussi di approvvigionamento sincronizzati con le esigenze produttive. O, ancora, per simulare i flussi di persone all’interno di aeroporti. È quello che stiamo facendo con Aeroporti di Roma, dove con FlexSim viene simulato il numero di passeggeri in transito per dimensionare correttamente spazi e percorsi», racconta Caldarella.

Vantaggi e benefici della simulazione FlexSim basata sulla logica what-if

La convergenza tra FlexSim e il Building Information Modeling (la metodologia usata nel mondo delle construzioni) e tutta la dimensione del software per la progettazione, produzione e gestione del ciclo di vita dei prodotti consente a tutti gli stakeholder di progetto, nel manifatturiero e nel construction, di lavorare su uno stesso modello, centralizzato in cloud e sempre aggiornato, per pianificare, progettare, convalidare, costruire e gestire la fabbrica.

Tutti i modelli di simulazione sono scalabili e presentati con elementi visivi 3D, facilitando l’individuazione di colli di bottiglia nella linea di produzione o di altre inefficienze all’interno del sistema. Fornisce inoltre ai decision maker i dati per confermare le loro osservazioni, grazie a strumenti di reporting e analisi integrati nel software. Cosa succede se aggiungiamo una nuova macchina alla linea di produzione? Quali sono i colli di bottiglia nel processo attuale? Come possiamo aumentare l’efficienza complessiva del sistema? Con FlexSim è possibile valutare scenari ipotetici what-if senza dover apportare modifiche al sistema reale. Come dice Caldarella, «In virtuale si identificano eventuali problemi o inefficienze, si sperimentano cambiamenti e ottimizzazioni senza andare ad impattare sulla produzione reale. Una modellazione che consente di prendere decisioni informate basate su dati concreti, evitando costose interruzioni e migliorando l’efficienza complessiva del sito produttivo».

Il valore dell’integrazione di FlexSim con gli strumenti di progettazione Autodesk

Integrare la simulazione di processo con gli strumenti di progettazione Autodesk in modo da creare flussi di lavoro più fluidi e collaborativi. Integrando FlexSim con soluzioni, come Inventor, Revit, Autocad e Autodesk Construction Cloud, gli utenti possono passare dalla fase di progettazione all’analisi operativa all’interno di una piattaforma unificata. «Passare da un software all’altro può essere inefficiente e dispendioso. L’integrazione di FlexSim con altri strumenti di progettazione di elimina questa necessità poiché si crea un flusso di lavoro sincronizzato. I modelli possono essere popolati con dati di progetto, garantendo una simulazione accurata», dice Caldarella. In sintesi, l’integrazione di FlexSim con gli strumenti di progettazione di Autodesk rappresenta un significativo passo avanti per la progettazione e la simulazione di fabbriche e centri logistici. Un’integrazione che consente agli utenti di lavorare in modo più efficiente, creare modelli più accurati e prendere decisioni migliori durante l’intero processo di progettazione e produzione.

Flexsim permette di realizzare prototipi digitali di nuovi layout e processi così come ottimizzare quelli esistenti, contribuendo alla risoluzione dei problemi nell’intero ciclo di vita delle linee di produzione. Simulazioni che sarebbe impossibile fare con un foglio di calcolo o con un semplice diagramma di flusso.

FlexSim: le caratteristiche principali per la simulazione di sistemi manifatturieri

  1. Produzione:
  • Simulazione di flussi di materiali, colli di bottiglia e tempi di ciclo in stabilimenti produttivi.
  • Ottimizzazione di layout, logistica interna e schedulazioni di produzione.
  • Valutazione di nuove tecnologie e strategie di produzione.
  • Analisi dell’impatto di cambiamenti di processo o guasti sui sistemi produttivi.
  1. Sistemi di movimentazione materiali:
  • Progettazione e ottimizzazione di magazzini, centri di distribuzione e sistemi di movimentazione automatica.
  • Simulazione di flussi di merci, smistamento, stoccaggio e prelievo.
  • Analisi delle prestazioni di nastri trasportatori, robot, veicoli autonomi e altri componenti del sistema.
  • Identificazione di colli di bottiglia e ottimizzazione del flusso di materiali.
  1. Sistemi di trasporto e logistica:
  • Simulazione di reti di trasporto, flotte di veicoli e operazioni di magazzino.
  • Ottimizzazione di percorsi, orari e schedulazioni di consegna.
  • Valutazione dell’impatto di eventi esterni come traffico, incidenti o condizioni meteorologiche.
  • Analisi dell’efficienza e del costo delle diverse modalità di trasporto.













Articolo precedenteIstat, flessione (-0,9%) della produzione industriale. In difficoltà tessile, manifattura e lusso
Articolo successivoServizi, sicurezza, processi, manutenzione… tutto sulle soluzioni industriali a Sepem Torino (3-4 dicembre)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui