Federmeccanica e Assistal propongono benefici fino 7.000 euro per rinnovo Ccnl. Fiom, Fim e Uilm rispondono con 8 ore di sciopero

Sulla base delle stime ad oggi disponibili, l’incremento totale sarebbe pari a 173,37 euro nel periodo 2025-2028

Le organizzazioni sindacali hanno annunciato la mobilitazione nelle prossime settimane e il blocco delle flessibilità e degli straordinari.

Si è svolto oggi l’atteso incontro tra Federmeccanica e le associazioni sindacali Fiom, Fim e Uilm dopo la proposta Federmeccanica Assistal presentata lo scorso 10 ottobre. Nel corso dell’incontro sono stati riportati i più recenti aggiornamenti di fonte Istat sulle retribuzioni, sul fatturato e sulla produzione industriale nell’Industria nel suo complesso e nella metalmeccanica in particolare. Emerge da un lato che nella metalmeccanica la dinamica sul fatturato sta peggiorando da più di un anno e si trova al livello più basso dal 2021, dall’altro lato le retribuzioni contrattuali nel settore sono cresciute di circa di 2 punti percentuali in più rispetto al complesso dell’Industria, una crescita di circa il 40%.

Dopo l’incontro Federmeccanica e Assistal hanno diramato una nota ufficiale: «La nostra proposta è una risposta alle richieste del sindacato, ai bisogni dei lavoratori incidendo sulle varie dimensioni della persona, alle esigenze delle imprese incidendo su fattori di competitività, ai problemi sociali che potranno incidere negativamente su persone e imprese. La nostra proposta è la risposta a chi dice che non vogliamo rinnovare il Ccnl nonostante le gravissime difficoltà del nostro settore. La nostra proposta è la dimostrazione concreta che Federmeccanica vuole continuare il percorso del Rinnovamento avviato e condiviso con il Ccnl del 2016. Alla nostra proposta che riconosce benefici aggiuntivi rispetto all’adeguamento all’inflazione (Ipca Nei), con strumenti e modalità che tengono conto della grave situazione del settore, il sindacato ha risposto con l’annuncio dell’apertura di una fase conflittuale, annunciando uno sciopero di 8 ore, oltre al blocco delle flessibilità».







Un momento dell’incontro a Roma tra le delegazioni e i sindacati.

La Proposta di Federmeccanica-Assistal 

  • Negli ultimi anni le retribuzioni nel nostro Settore sono cresciute di più e il fatturato è sceso di più rispetto al complesso dell’Industria.
  • Con l’adeguamento ex post dei minimi tabellari all’Ipca Nei, sulla base delle stime ad oggi disponibili, l’incremento totale sarebbe pari a 173,37 euro nel periodo 2025-2028.
  • In più sono previsti altri benefici che complessivamente, al verificarsi delle condizioni previste sui vari istituti, potranno determinare fino a 6.510 euro circa lordi come massa salariale al livello C3 nel periodo 2025-2028.
  • In più grazie agli incentivi sui flexible benefits i dipendenti potranno ricevere fino a 500 euro netti aggiuntivi nel periodo 2025-2028.
  • Con l’assicurazione per la non autosufficienza si potrà ottenere una copertura che al singolo individuo costerebbe complessivamente tra i 12 mila e i 14 mila euro (senza considerare i servizi).
  • In più il miglioramento della previdenza complementare per pensioni più alte, il miglioramento dell’assistenza sanitaria integrativa per le fasce deboli, più formazione mirata, più sicurezza sul lavoro, più politiche di genere e altro ancora.

 














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