Federacciai: a settembre frena l’attività siderurgica italiana. Produzione a – 8,4% rispetto al 2023

Nei primi 9 mesi del 2024 sono state prodotte 15,1 milioni di tonnellate, in flessione del 5,6% sullo stesso periodo dello scorso anno

I prodotti piani, pur continuando la discesa in corso da gennaio, a settembre mostrano un’attenuazione della caduta.

Nel mese di settembre la siderurgia nazionale evidenzia un generale peggioramento tendenziale. La produzione di acciaio è diminuita dell’8,4% su settembre 2023 fermandosi a 1,8 milioni di tonnellate – volume prossimo a quello registrato nello stesso mese del 2020. Nei primi nove mesi dell’anno le acciaierie nazionali hanno sfornato 15,1 M.t., in flessione del 5,6% sullo stesso periodo dello scorso anno. In linea, si rileva una frenata comune alle due famiglie di laminati a caldo. I prodotti lunghi nell’ultimo mese hanno registrato un calo del 5,4% su base annua per un totale di 1,1 M.t., che porta i volumi prodotti dall’inizio dell’anno a 8,8 M.t., in aumento dello 0,5% nel confronto annuo, grazie alla ripresa dell’attività osservata nel periodo maggioagosto.

I prodotti piani, pur continuando la discesa in corso da gennaio, a settembre mostrano un’attenuazione della caduta. Nello specifico la produzione di piani, pari a 755 mila t., è diminuita del 9,1% nel confronto tendenziale, consolidando dall’inizio dell’anno un calo del 10,3% per un totale di 6,4 M.t.




















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