Ritorna la Fabbrica del Futuro, lo spazio di Confindustria Brescia dedicato a sostenibilità, circolarità, digitalizzazione. Con AmbienteParco e InnexHub

Fondazione Musil ha realizzato un’esposizione fotografica dedicata ad aziende del territorio come Automazioni Industriali Capitanio, Cavagna Group, Eredi Gnutti Metalli, Gnutti Carlo, Img Macchine, Ori Martin e Rubinetterie Bresciane Bonomi – Bonomi Group

Da sinistra: Renè Capovin, Paolo Streparava, Laura Castelletti, Filippo Schittone (direttore generale Confindustria Brescia) e Marco Caffi

La Fabbrica del Futuro riaprirà anche nel 2024, sino a fine anno. In particolare, l’installazione – realizzata da Confindustria Brescia al Parco dell’Acqua per l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 – ospiterà eventi e un allestimento fotografico della masterclass “La fabbrica intelligente”, curata da Fondazione Musil. I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa, a cui hanno partecipato Laura Castelletti, sindaca di Brescia, Paolo Streparava, vice presidente Confindustria Brescia e delegato a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura Italiana 2023, Marco Caffi, presidente AmbienteParco, e René Capovin, direttore Fondazione Musil. La struttura, con una dimensione di circa 200 mq, è stata realizzata nei primi mesi del 2023 dall’azienda bresciana Wood Beton – su progettazione dello studio Arw e con il contributo, per le tecnologie digitali, di InnexHub – all’insegna dell’ecosostenibilità, con portali di legno lamellare per la struttura portante, pannelli x-lam per solaio e travi portanti e in policarbonato alveolare per il rivestimento. Il materiale impiegato è totalmente sostenibile, riciclato e riciclabile.

All’interno del padiglione sono stati raccontati i progetti di 30 aziende bresciane, selezionate attraverso il concorso di idee lanciato a settembre 2022 da Confindustria Brescia, e divise in 5 categorie tematiche: Cultura d’impresa (Intelco Italia Informatica, Brawo, Gnutti Carlo, Fleming Tecna, Saccheria Franceschetti, GI Group), Ricerca e innovazione (Antares Vision, Matchplat, Feralpi Group, Dega e Grazioli, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Infinity ID), Sostenibilità (Scao Informatica, Gruppo AB, Marfran, Montecolino, Mori 2A, Rubinetterie Bresciane Bonomi), Welfare (Gefran, El.Com, Omb Saleri, Regesta, Vgv, Saluber) e Sinergia impresa-territorio (Fedabo, Fonderie Ariotti, Bbs, Aqm, Ori Martin, Olimpia Splendid).







In particolare, la Fabbrica del Futuro, ha registrato, per il periodo di apertura dal 27 maggio al 20 dicembre 2023, i seguenti numeri:

3.500 visitatori che si sono recati fisicamente a vedere la mostra

55 eventi realizzati

2.000 partecipanti agli eventi/convegni

5 scuole in visita alla mostra: primarie, secondarie e università – provenienti anche da altre regioni

1 delegazione straniera di imprenditori provenienti da New York

5.800 accessi utenti al metaverso «BresciaVerse» (da luglio a ottobre 2023): provenienti in particolare dall’Italia e a seguire Australia, Usa, Francia, Germania, Sud Corea, Svizzera, Finlandia, Regno Unito, Cina e altri.

Il totale dei visitatori, tra fisici e virtuali, è stato pari a 11mila.

Nel corso del 2024, la Fabbrica del Futuro riaprirà come spazio dedicato agli eventi. Le azioni progettuali verranno sviluppate, in particolare, in collaborazione con AmbienteParco, science center dedicato alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare, e InnexHub, il digital innovation hub di Brescia, per gli aspetti legati alla digitalizzazione e all’innovazione tecnologica, e ad altri stakeholder interessati allo sviluppo degli obiettivi indicati. Tra gli obiettivi principali, quelli di organizzare incontri dedicati alle scuole sul mondo del lavoro e delle imprese, sviluppare attività legate alla cultura d’impresa con i Settori merceologici e le Zone di Confindustria Brescia, organizzare eventi e incontri di formazione (anche rivolti ai giovani e alle scuole) sui temi della sostenibilità e dell’innovazione.

Gli spazi della Fabbrica saranno inoltre arricchiti da un’esposizione fotografica curata da Fondazione Musil e intitolata “La fabbrica intelligente”, con i migliori scatti dell’omonima masterclass di fotografia industriale diretta da Luca Campigotto, fotografo di fama internazionale. La documentazione fotografica è stata raccolta all’interno di importanti aziende del territorio, disponibili a esibire luoghi e processi della produzione contemporanea: Automazioni Industriali Capitanio, Cavagna Group, Eredi Gnutti Metalli, Gnutti Carlo, Img Macchine, Ori Martin e Rubinetterie Bresciane Bonomi – Bonomi Group.

La masterclass, rivolta a fotografi con specifico interesse per la fotografia di architettura e paesaggio industriale, ha valorizzato la dimensione tecnologica, innovativa ed estetica dell’Industry 4.0. L’iniziativa è stata coordinata da Confindustria Brescia nell’ambito di “Matrice Lavoro”, un progetto promosso da Fondazione Musil per raccontare in forme innovative il patrimonio industriale e il lavoro di oggi. Gli esiti della masterclass sono accessibili anche online nella pagina del sito Matrice Lavoro.

Per ulteriori informazioni sulla Fabbrica del Futuro è possibile visitare il sito ufficiale; per richieste sull’ utilizzo della struttura nei prossimi mesi, è invece possibile scrivere all’indirizzo mail fabbricadelfuturo@confindustriabrescia.it

Dichiarazioni

«Sono felice di constatare che La Fabbrica del Futuro, progetto innovativo ideato da Confindustria Brescia per l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e che ha riscosso particolare successo fra il pubblico, non è rimasto un evento esauritosi l’anno scorso ma proseguirà il percorso intrapreso anche per il 2024 – commenta Laura Castelletti, sindaca di Brescia –. In questa struttura moderna troverà spazio il racconto corale sul nostro futuro: esposizioni e incontri dedicati al mondo del lavoro e alla cultura d’impresa, per i giovani e con i giovani. Uno spazio all’avanguardia in cui condividere progetti e idee per una Brescia sempre più moderna, leader dell’innovazione e, soprattutto, sostenibile. Ringrazio Confindustria per aver donato a BgBs2023 un progetto di valore in grado di rinnovarsi e continuare nel tempo a beneficio di tutti».

«La mostra proposta nel 2023 ha rappresentato un’importante istantanea del mondo produttivo bresciano – aggiunge Paolo Streparava, vice presidente Confindustria Brescia e delegato a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura Italiana 2023 –. Grazie al parere positivo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, potremo riempire di contenuti ed eventi – alcuni dei quali vi abbiamo già anticipato oggi – la Fabbrica del Futuro sino a fine 2024. Siamo molto soddisfatti dei numeri registrati dalla Fabbrica nell’anno della Capitale, ma soprattutto di avere ulteriormente caratterizzato e valorizzato un importante spazio al centro della città, come testimoniato anche dalla decisione della Soprintendenza di consentirci di prolungare l’apertura anche nell’anno in corso. Invitiamo, inoltre, anche le nostre aziende a sfruttare a pieno questa opportunità».

«AmbienteParco collaborerà nella calendarizzazione di eventi di divulgazione sulla sostenibilità, che riguarderanno la Fabbrica del Futuro coinvolgendo partner e stakeholders coi quali lavora sinergicamente da anni – spiega Marco Caffi, presidente AmbienteParco – . La Fabbrica del Futuro rappresenta, grazie alle strategie progettuali e costruttive, un esempio di edificio circolare: è quindi il luogo ideale per ospitare iniziative ed attività su questo tema, e anche per questo da settembre sarà la sede del “gioco delle 4R”, nel quale i gruppi di studenti saranno guidati per scoprire i diversi aspetti dell’economia circolare».

«Gli esiti della collaborazione che ha portato alla masterclass e alla successiva esposizione “La fabbrica intelligente”, nella Fabbrica del Futuro, ribadiscono l’importanza di un impegno congiunto sulla rappresentazione del mondo produttivo – chiude René Capovin, direttore Fondazione Musil –, un tema di grande importanza culturale e ragion d’essere di un museo dell’industria e del lavoro».














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