Joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), nel 2023 Telespazio ha generato un fatturato di 700 milioni di euro e può contare su 3300 dipendenti in quindici Paesi, di cui 1500 in Italia. Fondata in Italia nel 1961, Telespazio è tra i principali operatori mondiali nel campo dei servizi spaziali: dalla progettazione e sviluppo di sistemi spaziali, alla gestione dei servizi di lancio e controllo in orbita dei satelliti; dai servizi di osservazione della Terra, comunicazioni integrate, navigazione e localizzazione satellitare, fino ai programmi scientifici. Utilizzando innovazioni come intelligenza artificiale e machine learning per l’elaborazione dei big data satellitari, la società è in prima linea nello sviluppo di applicazioni spaziali in grado di migliorare la vita delle persone e contribuire a vincere le grandi sfide del nostro tempo, come quella contro gli effetti del cambiamento climatico.
La roadmap di digitalizzazione di Telespazio per una casa informativa comune
«Dal 2021, lavoriamo a un percorso di digitalizzazione che ha come core Sap S/4Hana Cloud con l’obiettivo di realizzare un’unica soluzione, un solo framework al servizio di tutto il gruppo Telespazio. L’idea è che il framework offra a ciascuna società controllata la possibilità di avere un proprio sistema informativo tecnologicamente avanzato, basato sul cloud, e gestito in maniera moderna», ha spiegato Maria Teresa Basile, senior vice president Digital Solutions di Telespazio. «Oggi, l’organizzazione dell’area di soluzioni digitali al servizio dei processi gestionali è centralizzata ed è gestita dall’Italia da un pool di circa quaranta persone che si occupa di assicurare a Telespazio, e a tutte le società controllate, sia la gestione del proprio sistema informativo sia la possibilità di sviluppare processi intraziendali per rendere più efficienti i processi e le attività che attualmente vengono svolte extra sistema, con il rischio di causare errori che grazie al nuovo progetto Sap andremo a eliminare».
Un’operazione articolata che ha permesso a Telespazio di dare il via alla roadmap di migrazione a Sap S/4Hana Cloud, incluso nell’offerta Rise with Sap, dal precedente sistema Sap Ecc per ospitare all’interno di un unico sistema Sap tutte le società estere e controllate con progetti di implementazione che al momento stanno coinvolgendo le sedi in Francia e Romania.
«In Telespazio lo definiamo un progetto di inclusione applicativa, dove per noi la differenza tra integrazione e inclusione è che, se l’integrazione è praticamente un passaggio imposto, dove le funzionalità da implementare sono già decise, il progetto di inclusione tiene invece conto delle esigenze di ogni società del gruppo. Vi saranno sicuramente delle funzionalità uguali per tutti, ma verranno anche considerate le esigenze locali e specifiche, perché vogliamo costruire qualcosa in cui le nostre aziende controllate si possano riconoscere facilmente», ha spiegato Basile.
Rise with Sap, la scelta per migrare al cloud
Tutto questo è stato possibile attraverso un’importante operazione di change management che ha riguardato dapprima il team IT di Telespazio, e successivamente tutta l’organizzazione, in un percorso di cambiamento iniziato già dalla valutazione sull’adozione di un sistema in cloud piuttosto che on premise. Sono stati messi a confronto i requisiti delle due alternative partendo innanzitutto dagli aspetti legati alla security e alla data protection ed infine valutando i costi di gestione di entrambe le infrastrutture. La scelta è ricaduta sul cloud, un requisito ormai imprescindibile per le aziende che vogliono dotarsi di sistemi scalabili, sempre aggiornati e sicuri, optando sulla tecnologia di Aws che al momento della scelta operata da Telespazio era l’unico hyperscaler che offriva i data center in Italia, sia per l’infrastruttura principale, sia per il Disaster Recovery.
«Uno degli aspetti che ci rende più orgogliosi di questo progetto è anche il fortissimo coinvolgimento, a tutti i livelli, delle persone di Telespazio e l’essere riusciti a creare una community di change agent di colleghi che hanno fatto cross dissemination in tutta l’organizzazione, accelerando di fatto il passaggio al nuovo mondo Sap. Oggi a livello locale sono circa 1.400 gli utenti che accedono al nuovo sistema e una volta terminato il passaggio nelle altre realtà controllate arriveremo a 3.300. Tutti hanno notato da subito la semplificazione e la rapidità di esecuzione dei processi e delle transazioni, migliorando quindi i risultati operativi e riducendo il tempo richiesto per la gestione delle attività», conclude Basile.