Edison: ricavi a 7,3 mld, utile netto a 221 mln (+18,2%) nel primo semestre 2024. Bene le rinnovabili

Sulla base dei risultati ottenuti, il Gruppo alza la sua stima di Ebitda per l’intero anno 2024 da 1,5 a 1,65 mld euro

Investire nel nuovo nucleare può abilitare dal 2030-35 al 2050 un potenziale impatto economico complessivo per il sistema-Paese di 50,3 miliardi di euro.

Il consiglio di amministrazione di Edison ha esaminato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024, che si è chiuso con una solida performance operativa complessiva. Il Margine operativo lordo (Ebitda) del primo semestre 2024 è cresciuto del 20,3% a 967 milioni di euro da 804 milioni di euro nello stesso periodo del 2023, spinto in particolare dalle rinnovabili, che nel periodo sono arrivate a rappresentare un terzo del mix produttivo del Gruppo, grazie soprattutto alla ripresa del comparto idroelettrico, dalle attività di ottimizzazione del portafoglio gas e dalle vendite ai segmenti Business e Retail (B2B e B2C) di Edison Energia, che nei primi 6 mesi dell’anno accresce la sua base clienti del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023.

In conseguenza della buona performance operativa, il Gruppo Edison ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile netto in crescita a 221 milioni di euro (+18,2%) da 187 milioni di euro del primo semestre 2023, anche tenendo conto d’un accantonamento materiale per le attività di rigenerazione territoriale. L’indebitamento finanziario al 30 giugno 2024 registra un saldo a credito di 226 milioni di euro rispetto al saldo a credito di 160 milioni di euro del 31 dicembre 2023, per effetto principalmente della significativa generazione di cassa dettata dai buoni risultati della gestione operativa.







Contesto di riferimento e andamento del mercato energetico al 30 giugno 2024

La domanda di energia elettrica in Italia nel primo semestre 2024 registra una lieve crescita (+1,1%) rispetto allo stesso periodo del 2023, attestandosi a 151,6 TWh. Diminuisce la produzione termoelettrica (-16,8% a 66,1 TWh), che comunque resta la prima fonte di produzione del Paese, soddisfacendo il 52,6% dei consumi e assicurando una produzione continuativa in grado di coprire anche i picchi di domanda. Estremamente positivo il contributo delle rinnovabili che arrivano a coprire il 37,5% del fabbisogno: l’idroelettrico – prima fonte rinnovabile per produzione – presenta una crescita del 61,9% a 26,8 TWh, complici le abbondanti precipitazioni registrate nel Nord Italia; seguono il fotovoltaico (+17,4% a 17,6 TWh) e l’eolico (+10,9% a 12,6 TWh). In aumento anche l’import dall’estero (+3,8% a 27,1 TWh). La produzione nazionale (+0,6% a 125,7 TWh) da sola ha soddisfatto l’82,3% della richiesta. Sul fronte dei prezzi, nel semestre il Prezzo Unico Nazionale (PUN) ha registrato una contrazione del 31,3%, attestandosi su un valore medio di 93,5 euro/MWh rispetto a 136,1 euro/MWh dello stesso periodo dello scorso anno, per effetto della riduzione dei costi di generazione termoelettrica e dell’incremento della produzione idroelettrica.

La domanda di gas in Italia nel primo semestre 2024 è in flessione del 6,5% a 31 miliardi di metri cubi rispetto a 33,2 miliardi di metri cubi del primo semestre 2023. Nel periodo diminuiscono i consumi residenziali (-1,8% a 15,3 miliardi di metri cubi) e quelli termoelettrici (-11,6% a 8,7 miliardi di metri cubi); mentre di segno opposto gli usi industriali che mostrano una lieve crescita (+1,7% a 6 miliardi di metri cubi). Sul fronte dei prezzi, il gas spot in Italia nel primo semestre 2024 continua la sua discesa, registrando un valore medio di 33 centesimi di euro a metro cubo, pari a una contrazione del 34% rispetto a 50,1 centesimi di euro a metro cubo del primo semestre 2023. Su tali dinamiche hanno influito la bassa produzione termoelettrica, le temperature miti, che hanno ridotto il fabbisogno di gas e limitato i prelievi dai siti di stoccaggio, nonché una minor domanda a livello europeo e un sistema globale attualmente in equilibrio, nonostante le tensioni geopolitiche in atto. Nel periodo sono in crescita le quotazioni del petrolio, con un valore medio di 83,4 dollari il barile (+4% rispetto allo stesso periodo del 2023).

In questo contesto, il Gruppo Edison ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi di vendita a 7.268 milioni di euro da 9.936 milioni di euro del primo semestre 2023, per effetto principalmente della riduzione dei prezzi di vendita delle commodity, nonostante l’aumento dei volumi di energia elettrica e gas venduti. In particolare, la Filiera Attività Gas ha riportato ricavi in diminuzione a 4.642 milioni di euro (-31% da 6.739 milioni di euro) e e quelli della Filiera Energia Elettrica sono calati a 3.254 milioni di euro (-26% da 4.374 milioni di euro). In crescita il Margine operativo lordo (Ebitda), che nel periodo registra un incremento del 20,3% a 967 milioni di euro da 804 milioni di euro del primo semestre 2023, grazie alla solida performance dei business; e, in particolare, delle rinnovabili, delle attività di ottimizzazione del portafoglio gas e di vendita di gas e di
elettricità.

Nei primi sei mesi dell’anno le rinnovabili – che nel complesso crescono del 60,2% a oltre 3 Twh – sono arrivate a rappresentare il 33,5% del mix produttivo del Gruppo, complici le maggiori piogge (nei passati due anni le precipitazioni si erano attestate al di sotto delle medie storiche trentennali), l’elevata ventosità del periodo, unitamente all’entrata in esercizio di nuovi impianti fotovoltaici e al minor ricorso alla produzione termoelettrica a minor efficienza. Positivo il contributo alla crescita della marginalità delle Attività Gas che nel primo semestre dell’anno hanno beneficiato del buon esito delle azioni di ottimizzazione del portafoglio. Quanto alle attività downstream, si segnala il significativo incremento delle vendite di Edison Energia in entrambi i segmenti Business e Retail (B2B e B2C), grazie soprattutto alla crescita organica della base clienti (2.270.000 contratti, pari a un incremento del 15% rispetto al primo semestre 2023). Nel semestre è continuato il rafforzamento del portafoglio clienti di Edison Next nei segmenti B2B e B2G con un contributo positivo alla marginalità del Gruppo. Il Risultato Operativo (Ebit) si è attestato a 338 milioni di euro (+14,9% da 294 milioni di euro nel primo semestre del 2023) in conseguenza delle dinamiche appena descritte. Sul risultato hanno inciso negativamente ammortamenti per 238 milioni di euro e accantonamenti non ricorrenti legati alle Attività non Energy. A questo proposito si segnala che la società ha costituito un fondo, che nel corso del tempo, ha raggiunto un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro, destinato alla rigenerazione territoriale dei siti industriali ex-Montedison, riducendo così il rischio controversie legato a tale eredità. In tale contesto è stata costituita una società dedicata a questa attività, denominata Edison Regea. Il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile di 221 milioni di euro rispetto a 187 milioni di euro dello stesso periodo del 2023, per effetto delle dinamiche sopra evidenziate. L’indebitamento finanziario al 30 giugno 2024 registra un saldo a credito di 226 milioni di euro rispetto al saldo a credito di 160 milioni di euro del 31 dicembre 2023, per effetto principalmente della significativa generazione di cassa dettata dai buoni risultati della gestione operativa.

Previsioni

Sulla base dei buoni risultati del primo semestre e tenendo conto dell’andamento dello scenario dei prezzi e delle attuali condizioni di mercato, il Gruppo Edison alza la sua stima di Ebitda per l’intero anno 2024 da 1,5 a 1,65 miliardi di euro.














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