Ccnl Metalmeccanici: per Uliano (Fim Cisl) differenza salariale tra i generi deve essere affrontata in maniera concreta nelle aziende

Serve un’azione a tutto campo: dai congedi famigliari, conciliazione tempi di vita e di lavoro, formazione e inquadramento professionale e welfare integrativo

Sul tavolo del negoziato il confronto su informazione, partecipazione, politiche di genere con grande attenzione a lavoratori stranieri e migranti.

Presso la sede di Confindustria in via dell’Astronomia a Roma si è tenuto il nuovo incontro per il rinnovo del Ccnl2024/27 dei metalmeccanici. Sul tavolo del negoziato il confronto su informazione, partecipazione, politiche di genere con grande attenzione a lavoratori stranieri e migranti. Per il segretario generale Fim Cisl Ferdinando Uliano è importante rimanere nell’ambito dell’applicazione del contratto metalmeccanico per preservare i diritti dei lavoratori che svolgono la stessa attività in azienda, anche in caso di cambio societario. Apprezzabile il lavoro fino a qui svolto sul settore dell’auto, ad oggi tra quelli più in difficoltà ma al contempo, è importante avere la capacità di essere incisivi nell’indirizzare i processi industriali del Paese per cui è prioritario avere risorse mirate, per elaborare proposte da sottoporre alle Istituzioni. Rispetto al contratto del 2021, sottolinea Uliano, il tema della partecipazione deve superare la modalità di “sperimentazione” prevista nel contratto, perché è centrale soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e innovazione tecnologica. Ci sono dei fattori infatti che impongono una riflessione e una risposta rapida rispetto al tema dell’organizzazione, come l’invecchiamento della popolazione e l’ergonomia. Per quanto riguarda il tema del diritto di informazione, bisogna forzare il sistema delle imprese e quello sindacale a fare diventare l’informazione un momento di confronto e conoscenza sui temi strategici e di prospettiva industriali, con l’obiettivo di migliorare le relazioni industriali e non un mero assolvimento degli obblighi di legge. Riscontriamo un atteggiamento ancora rigido di Federmeccanica nel superare la fase di sperimentazione, attuando invece un processo concreto di partecipazione. La leva della partecipazione migliora le condizioni di lavoro e professionali dei lavoratori e nello stesso tempo crea le condizioni per innovare e migliorare i risultati delle imprese. Uno sforzo va fatto rispetto alle categorie protette, a partire dai lavoratori con nazionalità diverse, alle tutele delle patologie gravi e nei casi di malattia, nella tutela dei lavoratori disabili. La differenza salariale tra i generi ancora presente nella categoria, le donne guadagnano 4.300 euro in meno degli uomini nel settore metalmeccanico, deve essere affrontato in maniera concreta nelle aziende con un’azione a tutto campo: dai congedi famigliari, conciliazione tempi di vita e di lavoro, formazione e inquadramento professionale e welfare integrativo. Molto è stato fatto nell’ultimo contratto sui temi della violenza di genere, ma è necessario continuare con determinazione nel creare pari opportunità nei contesti lavorativi. Nell’impianto contrattuale è necessario rafforzare i diritti sindacali. Occorre una riflessione più compiuta anche sulle agilità sindacali rispetto ai cambiamenti del mondo del lavoro post Covid e dalla presenza del lavoro remotizzato.

Prossimo incontro venerdì 26 Luglio presso la sede di Confindustria.




















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