Automazione dell’identificazione per portare più efficienza in fabbrica, nella logistica e… parla Enzo Tumminaro, country manager Zebra Technologies

di Marco De' Francesco ♦︎ L'azienda, 4,5 mld di fatturato, sviluppa soluzioni tecnologiche per la stampa, la scansione e la gestione dei dati. Retail, logistica, produzione, sanità e governo i settori di riferimento. Lo scanner industriale fisso FS42 in grado di identificare errori e anomalie. La tecnologia Rfid per aumentare la visibilità globale. Zebra Aurora: lo scanner Ocr che sfrutta deep learning

«Oggi le aziende manifatturiere sono chiamate ad evitare errori umani, migliorare la tracciabilità, mantenere l’efficienza produttiva, garantire la qualità dei prodotti, ridurre i costi di richiamo, conformarsi alle normative, gestire efficacemente le scorte e adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Solo così possono mitigare numerosi rischi operativi e finanziari». Parola di Enzo Tumminaro, Italy country manager di Zebra Technologies, multinazionale americana leader nelle soluzioni di identificazione automatica e acquisizione dati. Fondata nel 1969 e con sede a Lincolnshire, Illinois, è attiva nella produzione di tecnologie per la stampa, la scansione e la gestione di dati in tempo reale. Ad esempio, realizza stampanti di codici a barre, scanner, computer portatili, tablet rugged, soluzioni Rfid (Radio-Frequency Identification) e software per l’ottimizzazione dei flussi di lavoro. Con 10mila dipendenti, 4,58 miliardi di dollari di ricavi, è operativa in 122 Paesi; le soluzioni di Zebra Technologies sono dirette a vari settori tra cui retail, logistica, produzione, sanità e governo. Ecco, Zebra Technologies ha dato vita di recente ad una soluzione basata sullo scanner industriale fisso FS42, che risponde a diverse necessità critiche dell’industria manifatturiera, quelle menzionate da Tumminaro.

Di per sé, infatti, lo scanner industriale fisso FS42 è un dispositivo avanzato progettato per scansionare e leggere codici a barre e altre marcature su oggetti in un ambiente industriale. Pensato come un lettore di codici a barre, ma più potente e versatile, è ora utilizzato in una soluzione che consente di identificare rapidamente qualsiasi anomalia o errore, garantendo che solo i prodotti conformi proseguano lungo la catena di produzione. In pratica, riduce gli errori umani, migliora la qualità dei beni, aumenta l’efficienza del processo di fabbricazione e riduce i costi associati ai difetti. Tutto ciò perché FS42 dispone di avanzate capacità di scansione e analisi basate su intelligenza artificiale e deep learning.







 D: Qual è il core business di Zebra Technologies?

R: L’automazione dell’identificazione rappresenta il core business di Zebra Technologies, che si articola principalmente in due settori: le stampanti e i terminali.

D: Cosa fate con le stampanti?

Enzo Tumminaro, Italy country manager di Zebra Technologies.

R: Zebra Technologies si specializza nella produzione di stampanti dedicate all’etichettatura, che trovano applicazione in vari settori. Sono progettate per rispondere alle esigenze sia dell’industria che del settore della vendita al dettaglio. Ad esempio, le stampanti sono utilizzate per produrre etichette con codici a barre, essenziali per la tracciabilità dei prodotti lungo la catena di distribuzione. Inoltre, Zebra produce braccialetti utilizzati negli ospedali per identificare i pazienti in modo sicuro ed efficiente, oltre a card con etichette per vari scopi, tra cui il controllo degli accessi e la gestione delle identità. Le stampanti Zebra sono conosciute per la loro affidabilità e precisione. Ogni volta che riceviamo un pacco da un corriere, è molto probabile che le etichette presenti siano state stampate con una stampante Zebra.

D: E cosa fate con i terminali? 

R: Il secondo pilastro del core business di Zebra è rappresentato dai terminali. Questi dispositivi sono essenziali per la lettura dei codici a barre e per la gestione dei dati nei vari processi aziendali. I terminali Zebra sono utilizzati in molteplici contesti, dalle linee di produzione industriale ai punti vendita, migliorando l’efficienza operativa e garantendo una gestione accurata delle informazioni. I terminali di Zebra sono noti per la loro robustezza e capacità di operare in ambienti difficili. Essi supportano le aziende nell’automazione dei processi di identificazione e raccolta dati, permettendo una gestione più efficace e una riduzione degli errori.

D: Fra i due pillar del core business c’è una sinergia.

R: La combinazione delle stampanti e dei terminali di Zebra crea un ecosistema integrato che copre l’intero processo di gestione dell’identificazione automatica. Le stampanti producono etichette e codici a barre che vengono poi letti e gestiti dai terminali, creando un flusso di informazioni continuo e accurato. Questa sinergia permette alle aziende di ottimizzare le proprie operazioni, migliorando la tracciabilità dei prodotti, l’efficienza nella gestione delle scorte e l’accuratezza nella raccolta dei dati.

D: Cosa fa Zebra Technologies in Italia?

Utilizzando la tecnologia Rfid e la lettura dei codici a barre, Zebra velocizza la gestione delle risorse produttive e aumenta la visibilità globale.

R: La filiale italiana è prevalentemente commerciale, composta da personale che gestisce direttamente i clienti e i rivenditori. La nostra vera forza sono i Sales Engineer, personale tecnico altamente qualificato con competenze sia tecniche che commerciali: comprendono le problematiche dei settori in cui operiamo, come il manifatturiero, il trasporto e la logistica, la grande distribuzione e il governativo.

D: Cosa fate nel settore governativo?

R: Nel settore governativo offriamo diverse soluzioni, tra cui terminali palmari, stampanti portatili e tablet rugged, progettati per essere utilizzati all’esterno. Molte forze dell’ordine sono dotate dei nostri dispositivi. Inoltre, collaboriamo con vari ministeri.

D: Dal vostro punto di vista, come sta evolvendo il mercato?

R: Il nostro mercato di base non è solo il settore manifatturiero, ma comprende anche il trasporto e la logistica, il retail, il governativo. Il mercato sta evolvendo in linea con le tendenze globali, come l’invecchiamento della popolazione, che porta a una maggiore età media della forza lavoro. Questo richiede una specializzazione sempre maggiore e la necessità, da parte degli operatori, di avere soluzioni tecnologicamente avanzate. Un altro elemento cruciale è la velocità di risposta che il mercato si aspetta dalle aziende, il che implica essere sempre al passo con i tempi in termini di innovazione.

D: Quali sono i pillar della vostra strategia di crescita in Italia?

R: I pilastri della strategia di crescita di Zebra in Italia sono gli stessi che sostengono Zebra a livello internazionale. Il nostro core business, come menzionato precedentemente, è rilevante e ci permette di avere una quota di mercato alta. Ogni anno, destiniamo il 10% del fatturato alla ricerca e sviluppo. Questa strategia di investimento ci consente di continuare a innovare nel nostro core business, che comprende stampanti e terminali, e di rafforzare la nostra leadership di mercato. Oltre a mantenere la nostra posizione di leadership nel core business, investiamo fortemente anche in acquisizioni, specialmente nei settori dell’intelligenza artificiale applicata alla visione (machine vision e computer vision), alla previsione della domanda nel settore della vendita al dettaglio e software di gestione della forza lavoro e delle attività.

D: La vostra crescita è principalmente organica o anche tramite acquisizioni?

R: La nostra crescita nel core business è principalmente organica, derivante dall’incremento del fatturato. Tuttavia, nel settore del machine vision e della robotica, abbiamo fatto delle acquisizioni strategiche. Ad esempio, abbiamo acquisito Matrox Imaging nel campo del machine vision. E anche Adapted Vision, anch’essa coinvolta nell’elaborazione delle immagini e nell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel campo della visione artificiale.

D: Cosa fare con l’IA?

R: Ad esempio, abbiamo realizzato una macchina che riesce a identificare se altri componenti dello stesso tipo sono difettosi sulle varie schede. Lo scanner si chiama FS42.

D: Che cos’è esattamente FS42? 

Lo scanner FS42 nasce per applicazioni avanzate come l’Ocr basato sul deep learning. Con l’aggiornamento della licenza del software, il dispositivo può abilitare applicazioni di visione artificiale come la rilevazione di anomalie.

R: Il FS42 Fixed Industrial Scanner garantisce la cattura precisa e immediata di codici a barre e marchi diretti sui pezzi, grazie ad una particolare tecnologia. Il nuovo processore potente e la memoria aumentata permettono di affrontare le necessità attuali e future dell’automazione industriale. Grazie alle sue potenziate capacità di elaborazione, FS42 eccelle in applicazioni avanzate come l’Ocr (riconoscimento ottico dei caratteri) basato sul deep learning. E ora, con l’aggiornamento della licenza del software, il dispositivo può abilitare applicazioni avanzate di visione artificiale, come la citata rilevazione di anomalie.

D: E questo avviene solo tramite la visione?

R: Sì, in questo caso utilizza la visione; ma c’è un’applicazione che utilizza l’interazione vocale. Per esempio, nel contesto della manutenzione, le macchine possono interagire vocalmente e fornire feedback su possibili interventi da fare. La soluzione vocale si chiama Vocalize di Kfi, che utilizza la tecnologia Zebra. Nell’ambito della logistica, questa tecnologia può guidare l’operatore dicendogli, per esempio, quale componente prendere, dove metterlo, e come posizionarlo su un nastro trasportatore o su un pallet. Abbiamo anche lanciato il computer indossabile WS50 con il software di gestione delle attività Workcloud, dotato di tecnologia Voice AI per assistere i lavoratori in prima linea, in modo che possano utilizzare questo dispositivo senza utilizzare le mani.

D: Utilizzando la tecnologia Rfid e la lettura dei codici a barre, Zebra velocizza la gestione delle risorse produttive e aumenta la visibilità globale. Inoltre, migliora il controllo di qualità nei processi produttivi con tag di rilevamento, lettori e machine vision per ridurre inefficienze e aumentare la produttività.

R: Si velocizza e si riduce la percentuale di errori grazie alla lettura dei codici a barre e all’utilizzo della tecnologia a radiofrequenza (Rfid). I nostri sistemi, scanner, telecamere, etichette, tag, encoder e antenne Rfid, permettono di velocizzare e automatizzare i processi, riducendo gli errori quasi al 100% nella movimentazione dei colli all’interno della catena produttiva e logistica. Quando parliamo di risorse, ci riferiamo agli operatori e a tutti i dispositivi che hanno in dotazione. Gli operatori utilizzano terminali portatili per leggere codici a barre o tag Rfid e interagire con le macchine.

D: Qual è la vostra soluzione più avanzata?

R: Una è senz’altro lo strumento di riconoscimento ottico dei caratteri (Ocr) basato sul deep learning, parte della suite Zebra Aurora. È progettato per riconoscere e interpretare automaticamente i caratteri stampati su componenti industriali, semplificando e velocizzando i processi produttivi. La soluzione è estremamente versatile, supportando una vasta gamma di tipi di caratteri, inclusi quelli formati da punti, solidi, stampati, incisi e marcatura diretta. Questo strumento è particolarmente utile in ambienti di produzione e logistica, dove velocità e precisione sono essenziali.

Zebra Aurora può leggere automaticamente date di scadenza, numeri seriali e codici di parte su prodotti che scorrono su una linea di produzione, migliorando la tracciabilità e garantendo la qualità dei prodotti.

Ad esempio, può leggere automaticamente date di scadenza, numeri seriali e codici di parte su prodotti che scorrono su una linea di produzione, migliorando la tracciabilità e garantendo la qualità dei prodotti. La tecnologia può essere facilmente configurata dagli operatori senza necessità di competenze specifiche, grazie a un’interfaccia intuitiva che rende la configurazione semplice e veloce.

D: Perché ritiene che questa soluzione sia innovativa?

R: La principale innovazione di questa tecnologia risiede nella sua capacità di fornire letture accurate e affidabili senza la necessità di un lungo addestramento dei font. Tradizionalmente, i sistemi Ocr richiedono che il software venga addestrato su vari campioni di font e tutte le loro varianti, un processo che può essere lungo e complesso. La nostra soluzione supera questa sfida utilizzando algoritmi di deep learning avanzati che eliminano la necessità di training preliminare, rendendo il sistema immediatamente operativo. Anche i nostri sensori 3D sono innovativi e possono far parte di una soluzione di visione artificiale per l’ispezione dei dati 3D.

D: Quali sensori 3D?

I sensori della gamma 3s possono essere utilizzati in diversi ambiti industriali, come il controllo delle superfici delle batterie dei veicoli elettrici, l’ispezione dei componenti delle automobili, la misurazione degli angoli durante i controlli post-assemblaggio, il dimensionamento delle scatole e degli oggetti nelle operazioni logistiche.

R: Quelli della serie 3S, dispositivi avanzati che si collegano facilmente alla rete grazie alla connessione Power over Ethernet (PoE). Utilizzando particolari software come i nostri Aurora Design Assistant e Aurora Vision Studio, rendono più rapido lo sviluppo e l’implementazione di applicazioni di visione 3D. In particolare, il sensore 3S40 serve a controllare e misurare oggetti grandi e fermi, coprendo un’ampia area di scansione. Il sensore 3S80 trova invece applicazione nelle misurazioni precise di oggetti sia fermi che in movimento, offrendo diverse dimensioni di area a seconda del modello. Utilizza una tecnologia speciale che permette di ottenere scansioni 3D molto dettagliate anche su superfici difficili come quelle lucide o trasparenti. In generale, questi sensori possono essere utilizzati in diversi ambiti industriali, come il controllo delle superfici delle batterie dei veicoli elettrici, l’ispezione dei componenti delle automobili, la misurazione degli angoli durante i controlli post-assemblaggio, il dimensionamento delle scatole e degli oggetti nelle operazioni logistiche. Inoltre, sono utili per operazioni di picking, aiutando a organizzare e spostare automaticamente gli oggetti nei magazzini e nelle linee di assemblaggio.

(Ripubblicazione dell’articolo del 9 Luglio 2024)














Articolo precedenteBasta con la complessità! Con Helio e Noa di Keb usare le macchine utensili è un gioco da ragazzi
Articolo successivoReport Cna Veneto: a giugno calano (-5%) le imprese artigiane a Padova






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui