The Data Appeal Company, controllata di Almawave (Gruppo Almaviva), ha siglato un accordo strategico con Visa per aumentare l’attrattività delle destinazioni turistiche attraverso un’analisi strutturata e comparabile delle abitudini di spesa dei visitatori nelle principali mete internazionali.
Grazie a questo accordo, D/AI Destinations, piattaforma per la promozione turistica ottimizzando gli investimenti integra la nuova funzionalità di analisi Spending Module. Si tratta di uno strumento in grado di facilitare le attività di Destination Management Organization (Dmo), restituendo un quadro completo delle tipologie di voci di spesa dei visitatori in diversi periodi e stagioni dell’anno. Le principali categorie prese in esame sono ospitalità, cibo e ristorazione, trasporti e vendite al dettaglio, intrattenimento e attrazioni.
Grazie al confronto tra i dati anonimi aggregati e aggiornati mensilmente, il Paese di origine e il tipo di carta Visa utilizzata, sarà quindi possibile per i Dmo adattare l’offerta delle singole destinazioni, indirizzare e soddisfare al meglio le esigenze dei propri turisti. Spending Module, contando su un database storico biennale, consente di effettuare comparazioni affidabili con i trend riscontrati presso altre destinazioni benchmark e in differenti mesi dell’anno. Le stesse campagne promozionali a favore delle location e i relativi investimenti potranno essere personalizzati, guadagnando così ulteriore efficacia.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale nella piattaforma D/AI Destinations consente una gestione più avanzata delle destinazioni turistiche. L’IA elabora rapidamente i dati raccolti, permettendo analisi predittive e suggerimenti strategici per ottimizzare le attività di marketing e l’allocazione delle risorse. Questo aiuta le Dmo a prendere decisioni informate e a personalizzare l’offerta turistica in modo più preciso e proattivo.
L’innovazione di questo nuovo strumento non solo rende possibile accedere a dati aggregati e aggiornati sulle abitudini di spesa dei visitatori, ma renderà sempre più semplice ottimizzare le strategie di marketing, migliorare la gestione delle risorse e aumentare l’attrattività turistica di ogni destinazione.
«Questo accordo rappresenta un altro elemento di grande importanza per valorizzare le destinazioni, comprendendo in modo sempre più mirato bisogni e aspettative dei visitatori e dunque basando la strategia di promozione del territorio su dati e criteri sempre più efficaci», afferma Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave.
Mirko Lalli, ceo e founder di The Data Appeal Company, dichiara: «Siamo entusiasti di questo importante accordo con Visa, perché segna un passo importante nella nostra missione di supportare le destinazioni con soluzioni data-driven per una crescita sostenibile e competitiva. Lo strumento sviluppato sarà di grande aiuto per le destinazioni e i Dm, che avranno uno strumento avanzato per l’analisi della spesa turistica».
«La collaborazione con The Data Appeal Company contribuirà a orientare il processo decisionale dei player del settore turistico pubblico e privato con il supporto dei dati aggregati di spesa dei visitatori. I flussi turistici rappresentano una risorsa importante per un paese come l’Italia e per le sue imprese; i pagamenti digitali agiscono da facilitatori e con il supporto delle tecnologie contribuiscono ora a disegnare esperienze più in linea con le abitudini e le aspettative dei visitatori. Questo approccio mirato si rivela strategico anche in vista di grandi eventi internazionali e contribuisce a valorizzare ulteriormente un settore fondamentale per l’economia», commenta Stefano M. Stoppani, country manager di Visa Italia.
Mark Palmer, vice president Europe di Visa Government Solution, aggiunge: «questa partnership consentirà a Visa Government Solution, divisione specializzata nella fornitura di soluzioni per i Governi, di supportare le istituzioni in nuove aree di analisi dei dati come la quantificazione dell’impatto di eventi su larga scala, l’ottimizzazione dei servizi di trasporto pubblico e l’analisi sia delle località turistiche che delle aree urbane non turistiche».
