Ingegneria digitale: i segreti dei servizi ingegneristici aumentati di Industry X (Accenture)

di Marco De' Francesco ♦︎ La divisione Industry X di Accenture - guidata da Mauro Marchiaro - stringe partnership coi clienti per incrementarne la capacità ingegneristica. In ambiti come infrastrutture, energia e manifattura. I vantaggi: ottimizzazione dei processi di costruzione, riduzione dei tempi, digitalizzazione dei processi ingegneristici. Il Bim per pianificare la costruzione e mantenere l'edificio una volta costruito. L'IA per ottimizzare il design delle infrastrutture. L'IoT per monitorarle. Milan Industry X Innovation Center for Engineering: il centro dove le aziende possono sperimentare i vantaggi di questo approccio. I casi d'uso nei settori telco ed energy

Il Pnrr, il piano Transizione 5.0 e l’agenda del Piano Nazionale di Transizione Ecologica (Pte) stanno alimentando una crescente richiesta di servizi ingegneristici: e ciò grazie agli ampi investimenti previsti in digitalizzazione e sostenibilità in settori chiave come infrastrutture, telecomunicazioni, manifatturiero ed energia. La digitalizzazione implica la creazione di ambienti produttivi altamente flessibili, personalizzati e orientati al cliente. La sostenibilità richiede la progettazione di impianti energetici rinnovabili, di sistemi di gestione dei rifiuti e una nuova pianificazione urbana. Le infrastrutture includono progetti di sviluppo di strade, ferrovie, porti, aeroporti, reti di trasporto pubblico, nonché la promozione di opere come la banda larga e la rete 5G. Insomma, in questo momento storico la domanda, in Italia, è alle stelle; quanto all’offerta, fatica ad allinearsi, per la scarsità di professionalità disponibili ma anche per via della forte frammentazione che c’è sul lato della fornitura. Inoltre, tutti questi investimenti creano un ambiente favorevole all’adozione di tecnologie innovative, come l’Internet delle cose, l’intelligenza artificiale tradizionale/generativa e la robotica, che necessitano di competenze ingegneristiche specializzate per essere implementate in modo efficace. Lo sa bene Accenture, che attraverso la divisione Industry X, guidata in Italia da Mauro Marchiaro, stringe partnership pluriennali con le aziende clienti (per lo più dei settori infrastrutture, energia e manifattura) per incrementare la capacità ingegneristica di queste ultime ampliandone i team dedicati e al contempo per fornire loro acceleratori tecnologici avanzati per la gestione dei progetti trasformativi complessi. Si immagini, ad esempio, un team di ingegneri che, per valutare lo stato di avanzamento dei lavori in un cantiere edile, utilizzi al contempo il Bim (Building Information Modeling), che permette di creare modelli digitali 3D dettagliati di edifici; in secondo luogo, i droni, che possono sorvolare l’area; e in terzo le scansioni laser. Il risultato è una “fotografia” precisa al millimetro, che permette all’azienda di risparmiarsi calcoli e asseverazioni, e di gestire il progetto con una stima più accurata dei tempi e dei costi.

Quali sono i vantaggi per l’impresa cliente nell’approccio di Accenture? Ce ne sono diversi, e significativi. Ad esempio, l’integrazione di tecnologie avanzate consente un’ottimizzazione dei processi di progettazione, costruzione e gestione. Ciò si traduce in una maggiore efficienza operativa, in una migliore qualità del lavoro e in una riduzione dei tempi di esecuzione dei progetti, fattori che corrispondono ad una riduzione generale dei costi. Inoltre, l’uso di soluzioni intelligenti consente una migliore pianificazione degli asset, aumentandone la durabilità e affidabilità nel tempo. Ancora, la digitalizzazione dei processi ingegneristici permette anche una maggiore flessibilità e adattabilità alle esigenze in evoluzione: questo consente alle aziende di affrontare positivamente picchi improvvisi della domanda. Infine, l’adozione delle citate tecnologie favorisce una maggiore sostenibilità ambientale delle infrastrutture, contribuendo a ridurre il consumo di risorse e le emissioni di carbonio.







Di tutto ciò abbiamo parlato con Andrea Dentone, che nell’ambito di Industry X è Infrastructure & Capital Project Engineering Lead, e con Mauro Marchiaro, responsabile di Industry X per l’Italia, ma anche per Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, Grecia, a cui quest’anno si sono aggiunte Israele, Turchia e Serbia.

Quali aziende si rivolgono ad Accenture?

1)        Accenture serve in generale aziende di tutti i settori, ma la domanda per questa specifica tipologia di servizi proviene soprattutto dai settori delle infrastrutture, manifattura e dell’energia

« Accenture opera in tutti i settori tuttavia, per quanto riguarda i servizi che forniamo alle aziende per progetti ad alta intensità di capitale, i comparti interessati sono in genere quelli dell’energia, delle infrastrutture e della manifattura industriale», afferma Marchiaro.

2)        Due tipologie caratteristiche

Andrea Dentone, Infrastructure & Capital Project Engineering Lead di Industry X.

In generale, diverse aziende si rivolgono ad Accenture quando lo sviluppo dei progetti costituisce un’area collaterale al loro core business. «Ad esempio, si pensi ad un’azienda manifatturiera che necessiti di costruire un nuovo complesso produttivo (attività non ricorrente ed a volte straordinaria): difficilmente dispone di un team  dedicato a gestire questa attività», commenta Dentone. «Di conseguenza, queste imprese cercano in Accenture le competenze necessarie per sopperire a questo gap. «Spesso le aziende affidano l’incarico di realizzazione dell’opera a un general contractor, ma la gestione di quest’ultimo e del progetto da parte dell’azienda committente richiede competenze specifiche per un ridotto lasso temporale che non giustifica la strutturazione di enti appositi: ricorrere al supporto da parte di società specializzate rappresenta una soluzione flessibile, efficace ed efficiente per assicurare il raggiungimento degli obiettivi del progetto».

Un altro scenario coinvolge aziende con una forte componente di sviluppo di nuove strutture, come nel settore delle utility – che affrontano volumi significativi di investimenti in manutenzione e nuove installazioni. «A differenza delle prime, queste imprese dispongono di un proprio team per gestire tali attività, ma spesso l’aumento repentino della domanda ingegneristica le mette sotto pressione. Queste imprese cercano in Accenture un partner strategico per incrementare in modo graduale e flessibile la capacità ingegneristica. «In ciò, noi possiamo mettere a frutto la nostra capacità di investire in professionalità specifiche a scala», chiarisce Dentone.

L’offerta di Accenture: i servizi ingegneristici aumentati

Mauro Marchiaro, Senior Managing Director – Industry X Lead for Italy, Central Europe and Greece.

Nel contesto dei progetti studiati per e con l’azienda cliente, Accenture non “cede a ore” professionalità, per attività generiche. «C’è una grande richiesta di ore di ingegneria in base a contratti time & material / staff augmentation, ma tale modalità non rientra nel nostro modello di business: il nostro intento è piuttosto quello di fornire valore outcome based», afferma Marchiaro.

È vero che i team delle aziende clienti sono “allargati” da professionalità provenienti da Accenture, ma questo acquista valore per progetti di lunga durata e/o per affrontare problemi specifici. A tal fine, i servizi dei professionisti di Accenture sono affiancati dall’introduzione e l’utilizzo di tecnologie specifiche (AI tradizionale e generativa) e i professionisti sono, a tutti gli effetti, “ingegneri aumentati”.  «La combinazione di servizi operativi specialistici per le gestione dei progetti e di tecnologie innovative crea valore per il cliente e costituisce una valida risposta alla richiesta sempre più significativa di innovazione tecnologica e specializzazione dei team operativi», continua Dentone.

Per far ciò, «Accenture, focalizzata sui giovani talenti, pone in essere una formazione permanente. Ciò rende il lavoro con noi un’esperienza unica, grazie ad un approccio ingegneristico che va oltre l’ordinario. La motivazione che ne deriva è sempre molto alta», dichiara Marchiaro.

Ma come fa l’azienda a sopperire al problema del ricambio del personale? «Grazie alle sinergie di gruppo, possiamo fare on-boarding di un numero significativo di specialisti ed ingegneri in tempi molto rapidi, per destinarli a questo o a quel progetto», continua Dentone.

L’offerta di Accenture: i principali acceleratori tecnologici

1)        Il Bim

Si accennava al Building Information Modeling (Bim). Per la precisione, è una metodologia fondata su piattaforme di collaborazione che consente ai professionisti del settore delle costruzioni di creare e gestire informazioni dettagliate e interconnesse su un progetto edilizio durante tutto il suo ciclo di vita, dall’ideazione alla demolizione. In pratica, il Bim coinvolge la creazione e l’uso di modelli digitali 3D intelligenti che incorporano informazioni riguardanti geometria, materiali, componenti, relazioni spaziali e proprietà dei componenti. Questi modelli possono essere utilizzati per visualizzare il progetto, analizzarne le prestazioni, simulare processi e pianificare la costruzione, oltre a fornire una base per la gestione e la manutenzione dell’edificio una volta completato.

«Peraltro, dal primo gennaio 2025 questa metodologia diventerà obbligatoria in ambito pubblico, per progetti di valore superiore al milione di euro. Questo sta generando un’adozione accelerata di strumenti, soluzioni, piattaforme intelligenti che richiedono un’importante trasformazione dei processi operativi con una significativa ricaduta sull’intera filiera di settore. La corretta adozione di strumenti Bim può portare un importante beneficio alla gestione dei progetti e ridurre in modo significativo tempi e costi di esecuzione. Noi siamo pronti ad aiutare i nostri clienti ad estrarre valore da questa trasformazione che, se gestita in modo superficiale, rischia di comportare solo un aumento dei costi», dice Dentone.

2)        Il Metaverso

Il metaverso è un concetto che si riferisce a un ambiente virtuale tridimensionale in cui le persone possono interagire tra loro e con oggetti digitali. La progettazione di infrastrutture in questo contesto implica la creazione di spazi virtuali che riflettono o amplificano quelle reali esistenti o progettate. Ciò può includere il design di città virtuali, strade, edifici, reti di trasporto, reti di comunicazione e altro ancora, per facilitare la comunicazione, la collaborazione e l’esperienza utente all’interno dell’ambiente digitale.

La progettazione di infrastrutture nel metaverso può anche coinvolgere la simulazione di scenari futuri e l’ottimizzazione delle risorse per migliorare la pianificazione urbana e la gestione delle risorse.

3)        IA tradizionale e generativa

L’IA e il machine learning rivoluzionano l’ingegneria infrastrutturale. Ottimizzano il processo decisionale, consentendo analisi approfondite di grandi dati. Predicono guasti e necessità di manutenzione per interventi tempestivi. Ottimizzano il design delle infrastrutture, generando soluzioni alternative. Automatizzano processi come l’analisi strutturale e la gestione del traffico, aumentando l’efficienza. Identificano e gestiscono i rischi, garantendo la sicurezza.

4)        L’IoT

L’Internet delle cose (IoT) rappresenta una delle tecnologie fondamentali nell’ingegneria delle infrastrutture, offrendo un flusso continuo di vantaggi e opportunità. Si inizia con la connessione di dispositivi e sensori alle infrastrutture stesse, consentendo la raccolta di dati in tempo reale su vari parametri come temperatura, umidità, pressione e consumo energetico. Questi dati vengono quindi trasmessi attraverso reti wireless e internet a piattaforme di gestione centralizzate.

Una volta raccolti, i dati IoT vengono analizzati utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning. Questa analisi fornisce informazioni preziose sullo stato e sulle prestazioni delle infrastrutture, consentendo una manutenzione predittiva e una gestione ottimizzata.

Grazie all’IoT, è possibile monitorare le infrastrutture in tempo reale e ricevere avvisi immediati in caso di anomalie o guasti imminenti. Ciò permette interventi tempestivi e preventivi per evitare costosi periodi di inattività o gravi danni.

Inoltre, l’IoT consente la creazione di sistemi di infrastrutture intelligenti e interconnesse. Questi sistemi possono ottimizzare automaticamente il flusso di traffico, regolare l’illuminazione pubblica in base alle condizioni ambientali, gestire in modo efficiente le risorse idriche e molto altro ancora.

5)        Droni e tecnologie di scansione laser

Utilizzati per l’ispezione e la mappatura delle infrastrutture, consentono di raccogliere dati dettagliati in modo rapido ed efficiente.

6)        La progettazione collaborativa a distanza

La progettazione collaborativa tramite piattaforme condivise tra gli attori coinvolti (anche in metaverso) consente ai team di lavorare insieme in modo efficace e sincronizzato, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Questo approccio offre numerosi vantaggi, tra cui l’accesso universale da qualsiasi luogo e dispositivo connesso a Internet. Inoltre, permette ai membri del team di lavorare simultaneamente sui progetti, facilitando la comunicazione immediata e la risoluzione rapida dei problemi. Le piattaforme consentono anche revisioni e feedback integrati, migliorando il processo di revisione. Offrono un controllo avanzato della versione e maggiore sicurezza dei dati, garantendo che solo i membri autorizzati possano accedere e modificare i progetti. Infine, riducono la necessità di viaggi e incontri fisici, contribuendo a ridurre i costi operativi complessivi e l’impatto ambientale associato agli spostamenti.

I tre perimetri operativi di Accenture rispetto all’area dei capital projects

I perimetri operativi sono ambiti tipizzati di attività che possono essere affrontati singolarmente, contemporaneamente o in successione, a seconda delle esigenze dell’azienda cliente.

Nel “Core Engineering”, ci si concentra sul cuore del lavoro. Questo include l’ingegneria civile e ambientale, quella industriale e quella dell’informazione per prodotti, impianti e software. Si eseguono anche servizi di simulazione e test per garantire che le soluzioni progettate funzionino correttamente. È un’attività questa per la quale Accenture si è preparata anche creando un’apposita entità regolarmente iscritta all’Albo degli Ingegneri.

Nell'”Engineering-Related“, si gestisce tutto ciò che circonda il processo di ingegneria. Ci si occupa di governance, controllo delle attività, gestione dei rischi del progetto e del prodotto, e controlliamo e assicuriamo la qualità del lavoro svolto.

Nell'”Engineering Support“, si fornisce il sostegno necessario per completare il lavoro di ingegneria principale. Ci si focalizza sulla scalabilità, la flessibilità e la ripetitività dell’ingegneria, migliorando la qualità e la velocità del servizio, riducendo gli errori e i costi operativi e fornendo supporto agli acquisti.

«Cerchiamo di promuovere l’adozione di una chiara classificazione, da parte dell’azienda cliente. Può capitare che quest’ultima si lasci assistere solo sulle parti related e support. Si pensi alla progettazione di un elettrodotto: il core, l’alta tensione, può essere realizzata direttamente dall’impresa, mentre noi collaboriamo per le attività di pianificazione e di controllo secondarie, quelle più trasversali, per le quali l’azienda cliente è meno preparata o ha meno interesse di conservazione del know-how», dice Dentone.

La durata delle partnership tra Accenture e aziende terze

«Ogni intervento di Accenture si basa su un business case la cui durata è funzione delle caratteristiche dell’intervento richiesto dal cliente, ma generalmente tre-cinque anni sono una misura ragionevole sui grandi numeri; anche se in certi casi si può ragionare su periodi più brevi», afferma Dentone.

Alcuni vantaggi per le aziende dell’approccio di Accenture

1)        Il controllo del CapEx

Dal momento che l’approccio “intelligente” di Accenture è focalizzato sul monitoraggio di tempi e costi, può essere molto utile per il controllo del CapEx – che si riferisce agli investimenti a lungo termine di un’azienda per sostenere o espandere la sua attività. Questi non hanno influenza sul conto economico nel bilancio, ma possono avere un impatto molto importante (anche assai negativo) sui flussi di cassa. Il controllo del CapEx può evitare brutte sorprese. Inoltre, l’approccio consente di valorizzazione dei dati generati durante il processo di ingegneria, capitalizzando l’esperienza passata, evitando di ripetere errori e migliorando continuamente le prestazioni aziendali. In sintesi, un approccio intelligente nell’ingegneria porta a una maggiore efficienza, competitività e successo nel lungo termine per le imprese.

2)        Affrontare positivamente i picchi della domanda

Una soluzione è quella di ottenere aiuto da persone qualificate che possono gestire grandi gruppi di lavoro in modo organizzato, anche se sono distribuiti in diverse zone geografiche. Inoltre, è utile implementare un sistema o un piano generale per affrontare questi momenti critici in modo efficace, assicurandosi che tutti i compiti vengano eseguiti nei tempi stabiliti e che le risorse vengano allocate nel modo migliore possibile.

3)        Ottimizzare il lavoro dei team dispersi di ingegneri

Oggi, grazie agli strumenti digitali, è possibile fare cose che 20 anni fa non erano neppure immaginabili. Si parlava, prima, delle piattaforme di collaborazione, che consentono di lavorare da diverse posizioni e fusi orari, eliminando la necessità di essere tutti nella stessa stanza. I dati sono sempre aggiornati e accessibili. «Però, quando si lavora con team internazionali collocati in diversi Paesi, è essenziale creare un linguaggio comune (metodologia Accenture, appunto) per una comunicazione efficace e per la condivisione di criteri di progettazione e di esecuzione dei lavori», osserva Dentone.

Mixic, il centro dove le aziende possono sperimentare i vantaggi dell’approccio di Accenture

Il Milan Industry X Innovation Center for Engineering – (Mixic), è uno dei 34 Industry X Innovation Centers, centri dove operano in stretta collaborazione team multidisciplinari di progettisti, sviluppatori di software, ingegneri hardware, data scientist, user experience designer. Il Mixic è sito ad Assago, e opera come attore di sistema nella filiera della realizzazione dei grandi progetti. Il polo nasce per rispondere alle esigenze di digitalizzazione delle imprese che operano nei settori dell’energia, del petrolchimico e dell’engineering, procurement & construction (Epc) – le società che progettano e realizzano impianti – ma anche nelle aree delle grandi infrastrutture, delle industrie hi-tech e del settore manifatturiero. «Un aspetto cruciale è la possibilità di disporre di spazi dedicati per workshop e dimostrazioni pratiche, a beneficio delle imprese. Al Mixic le aziende possono sperimentare direttamente le applicazioni e i servizi, e ottenere una comprensione più approfondita e tangibile rispetto alle presentazioni tradizionali con slide power-point. In questo modo, si promuovono aspetti innovativi e si favorisce un coinvolgimento più dinamico. In pratica, il Mixic rappresenta un mezzo attraverso cui consentiamo alle aziende di esplorare il contenuto tecnologico in maniera pratica e coinvolgente», afferma Marchiaro.

Due casi di studio

  • L’azienda telecomunicazioni

Nel contesto delle telecomunicazioni, una delle maggiori sfide per le aziende è mantenere alta la qualità del servizio e la produttività nonostante i ritardi e le inefficienze operative. Il caso qui di seguito descritto riguarda un’azienda che presentava un modello operativo del Pmo old-style (il Pmo, Project Management Office, è come un “centro di controllo” che coordina e supervisiona tutti i progetti dell’azienda, assicurandosi che siano completati in tempo, entro il budget e con la qualità richiesta; ndr), caratterizzato da bassa produttività e costanti ritardi nell’execution.

Per indirizzare queste tematiche, l’azienda si è rivolta ad Accenture, che ha intrapreso un progetto particolarmente complesso di trasformazione operativa. Accenture ha progettato e implementato un nuovo modello operativo del servizio Pmo, assumendo il ruolo di main-contractor e gestendo tutti i subappaltatori coinvolti nel processo. Questo ha permesso di definire in modo chiaro le baseline e i piani di rimedio, migliorando significativamente la qualità del servizio e la produttività.

Uno degli aspetti chiave dell’intervento di Accenture è stata l’implementazione di piattaforme e soluzioni digitali in grado di aumentare il livello di automazione e produttività, che hanno consentito di migliorare le principali metriche operative e di avviare un processo di miglioramento continuo basato sui dati. Grazie a questo approccio data-driven, è stato possibile selezionare i migliori subappaltatori, garantendo così una maggiore efficienza e affidabilità dei servizi.

Ca sottolineato che l’automazione ha ridotto significativamente la necessità di recuperi e correzioni manuali, permettendo una gestione end-to-end dei processi.

Grazie all’intervento di Accenture, l’azienda di telecomunicazioni è riuscita a trasformare la propria operatività, migliorando l’efficienza e la qualità del servizio, riducendo i ritardi e aumentando la copertura della rete. Questa collaborazione rappresenta un esempio di come un approccio strategico e data-driven possa portare a risultati tangibili e duraturi nel settore delle telecomunicazioni.

  • La gestione delle stazioni elettriche

In un contesto in cui la digitalizzazione dei processi è fondamentale per migliorare l’efficienza operativa, una società operante nel settore dell’energia ha deciso di estendere l’uso della metodologia Bim (Building Information Modeling) a tutte le sue stazioni elettriche, comprese quelle a 132, 66 e 45 kV. La sfida principale era sviluppare un catalogo completo di elementi Bim per le discipline di protezione, controllo, misura e telecomunicazioni, raggiungendo al contempo un alto livello di maturità digitale nei processi, nei dati e nelle tecnologie, per creare una rete di gemelli digitali dei propri asset.

Accenture ha risposto a questa esigenza sviluppando un piano di implementazione Bim specifico per le stazioni elettriche. Ha creato un catalogo digitale degli elementi Bim, facilitando l’accesso e l’uso di questi elementi da parte del personale. Inoltre, Accenture ha formato lo staff dell’azienda sulla metodologia Bim, aumentando la loro competenza e padronanza della nuova tecnologia.

Per migliorare ulteriormente l’efficienza e la gestione dei dati, Accenture ha implementato un sistema di gestione dei dati Bim, garantendo una gestione fluida e integrata delle informazioni. La collaborazione non si è fermata qui: Accenture sta anche aiutando l’azienda a sviluppare una strategia di gestione e manutenzione degli asset basata sulla metodologia Bim.

I risultati di questa collaborazione sono stati significativi: maggiore efficienza nella progettazione delle stazioni elettriche grazie al piano di implementazione Bim, migliore accessibilità degli elementi Bim tramite il catalogo digitale, competenza accresciuta del personale grazie alla formazione, e una gestione dei dati più efficiente con il nuovo sistema Bim. Infine, la strategia di gestione degli asset sviluppata con Accenture sta portando l’azienda verso un futuro sempre più digitale e integrato.














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