A2A, balzo (+68%) dell’utile netto nei primi 9 mesi. Guidance 2024 rivista al rialzo

«Con questi risultati abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un Ebitda atteso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro», dichiara il ceo Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A

Il consiglio di amministrazione di A2A sotto la presidenza di Roberto Tasca e ha esaminato e approvato l’informativa trimestrale al 30 settembre 2024. «Le ottime performance economico-finanziarie ottenute nei primi nove mesi del 2024 hanno consentito di procedere più speditamente negli investimenti previsti dal nostro Piano. I risultati di questo terzo trimestre confermano ulteriormente la consistenza della nostra strategia: abbiamo raggiunto un utile netto mai realizzato prima di oltre 700 milioni di euro, superando quanto registrato in tutto il 2023», commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. «Con questi risultati abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un Ebitda atteso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 0,80 e 0,82 miliardi di euro. Si tratta di obiettivi importanti che ci consentono di sostenere la competitività e accelerare nel percorso intrapreso per lo sviluppo di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica del Paese».

I risultati dei primi nove mesi del 2024 del Gruppo A2A confermano ottime performance economichefinanziarie con una crescita della marginalità operativa, trainata da un eccezionale aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili a seguito di una elevata idraulicità e dal positivo contributo del comparto energy retail, unitamente ad un miglioramento della struttura finanziaria, con una diminuzione del rapporto Pfn/Ebitda.







Gli eccellenti risultati operativi sono stati conseguiti grazie alle strategie di ottimizzazione del portafoglio integrato di produzione, alle coperture effettuate e alle azioni di sviluppo commerciale in un contesto energetico di minore volatilità rispetto all’anno precedente caratterizzato da prezzi in contrazione con un Pun medio nei 9 mesi pari a 102,0 €/MWh (in calo del 21%) e il costo medio del gas al PSV a 33,6 €/MWh (in diminuzione del 21,6%).

Risultati finanziari

  • Margine Operativo Lordo a 1.804 milioni di euro: +33% rispetto ai primi nove mesi 2023 (1.357 milioni di euro).
  • Utile netto a 713 milioni di euro: +68% rispetto all’analogo periodo del 2023 (425 milioni di euro).
  • Ricavi a 9.097 milioni di euro: -17% rispetto ai primi nove mesi del 2023 a seguito prevalentemente della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche.
    Investimenti pari a 898 milioni di euro, + 13% rispetto ai primi nove dell’anno precedente, destinati allo sviluppo di impianti fotovoltaici, al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione e al recupero di materia ed energia.
  • Posizione Finanziaria Netta a 4.011 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro del periodo e dell’emissione del bond ibrido, la Pfn si attesta a 4.688 milioni di euro grazie ad un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura sia di investimenti, sia di dividendi.
  • Rapporto Pfn/Ebitda rolling pari a 1,7x; escludendo l’impatto del Bond Ibrido, considerato 100% equity ai fini IFRS, il rapporto si attesterebbe a 2,0x, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 (2,4x).
  • Quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di Gruppo al 77% (67% al 30 settembre 2023). Sottoscritto un nuovo finanziamento bancario in formato green – use of proceeds a supporto degli investimenti in economia circolare.
  • Revisione al rialzo della guidance: Il Gruppo raggiungerà per il 2024 un Ebitda compreso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un Utile Netto Ordinario di Gruppo, tra 0,80 e 0,82 miliardi di euro sulla base degli ottimi risultati dei primi nove mesi, in particolare delle solide performance delle Business Unit Generazione & Trading e Mercato.

Transizione energetica

  • La generazione di energia da fonti rinnovabili (Idroelettrico, eolico e fotovoltaico) rappresenta il 55% della produzione ed è pari a 4,9 TWh.
  • Nell’asta del capacity market indetta da Terna per l’anno di consegna 2025, A2A è risultata assegnataria dell’intero portafoglio di capacità esistente offerto per un totale di circa 4,6 GW, con un mix tecnologico che include impianti a gas e a fonte rinnovabile, a supporto della transizione energetica. Il contributo economico per il 2025 è superiore di oltre 60 milioni di euro rispetto a quanto ipotizzato nel Piano Strategico 2024-2035.
  • Realizzata la prima partnership industriale in Italia per il recupero di calore dai Data Center destinato al teleriscaldamento: in collaborazione con Dba Group e Retelit, il progetto permetterà di servire 1.250 famiglie in più all’anno, consentendo un risparmio energetico di 1.300 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) e di evitare l’emissione di 3.300 tonnellate di C02.
  • Ampliata la rete del teleriscaldamento di Bergamo senza l’utilizzo di combustibili fossili grazie all’accordo per il recupero del calore generato dal termovalorizzatore Rea Dalmine, che consentirà di portare calore pulito in città e di riscaldare fino a 11mila appartamenti in più con calore di scarto.
  • Sottoscritto un accordo con Sea per la realizzazione di un impianto fotovoltaico all’interno dell’aeroporto di Milano Linate in grado di produrre oltre 10 GWh di energia rinnovabile all’anno: questa intesa rafforza ulteriormente la partnership focalizzata alla decarbonizzazione degli aeroporti milanesi, avviata nel 2022 a seguito dell’acquisizione della società Sea Energia (ora A2A Airport) da parte di A2A.

Sostenibilità

  • Il fattore emissivo di anidride carbonica (Scope 1 + Scope 2) risulta in riduzione del 33% rispetto al valore dei primi nove mesi del 2023.
  • Gli investimenti ammissibili ai fini della Tassonomia Europea sono pari al 73%.

Prosegue l’impegno del Gruppo nella finanza sostenibile: dopo aver collocato con successo la prima emissione obbligazionaria perpetua subordinata ibrida in formato green e sottoscritto il bridge loan in pool da 600 milioni di euro, ad oggi non ancora erogato, in formato green per finanziare l’acquisizione degli asset relativi alla rete elettrica, a settembre 2024 A2A ha sottoscritto con successo un nuovo finanziamento bancario in formato green – use of proceeds a supporto degli investimenti in economia circolare.














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