Acea cede a Terna la rete elettrica in alta tensione nell’area metropolitana di Roma

«L’operazione è in linea con gli obiettivi delineati dal Piano Industriale 2024-2028 e contribuirà al raggiungimento dei target finanziari e di crescita del Gruppo», ha commentato il ceo Giuseppina Di Foggia

Il perimetro dell’operazione comprende 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo).

Terna e Areti, la società controllata da Acea per la distribuzione di energia elettrica, hanno sottoscritto un accordo avente a oggetto l’acquisizione da parte di Terna del 100% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione (“NewCo”) alla quale Areti conferirà parte delle infrastrutture in alta tensione di sua proprietà localizzate nell’area metropolitana di Roma. Il perimetro dell’operazione comprende:

  • 73 elettrodotti in alta tensione per circa 481 km di rete (linee aeree e in cavo);
  • le componenti ad alta tensione di 3 cabine primarie;
  • rete di fibra ottica estesa sulle linee in alta tensione incluse nel perimetro, che verrà utilizzata in parte per l’esercizio e il monitoraggio della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale (‘Rtn’) e, per la parte eccedente, commercializzata a soggetti terzi;
  • Il valore complessivo degli asset ai fini regolatori (Regulated Asset Base, ‘Rab’) oggetto dell’acquisto è stimato in circa 203 milioni di euro alla fine del 2024.

Il prezzo di acquisto previsto nel Term Sheet siglato tra le parti è pari a circa 224 milioni di euro, che corrisponde al predetto valore complessivo degli asset più un premio del 10% sulla Rab provvisoria 2024 ed è comunque soggetto ad aggiustamenti, fra i quali gli adeguamenti in relazione alla futura conferma della Raab 2024 definitiva e gli investimenti sul perimetro effettuati da Areti nel 2025 fino alla data di closing dell’operazione.







«L’accordo siglato consentirà di rendere più efficienti la pianificazione e la gestione operativa della rete elettrica di trasmissione, in particolare nell’area della Capitale, migliorando la continuità e la sicurezza del servizio», ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna. «L’operazione è in linea con gli obiettivi delineati dal Piano Industriale 2024-2028 e contribuirà al raggiungimento dei target finanziari e di crescita del Gruppo», ha concluso Giuseppina Di Foggia.

In aggiunta, l’acquisizione degli asset oggetto dell’operazione faciliterà una migliore gestione del processo decisionale degli investimenti di rinnovo e sviluppo della rete elettrica del Centro Italia, generando nuove potenziali opportunità di crescita. L’operazione avrà un impatto limitato sulla leva finanziaria di Terna e neutrale in termini di rating. L’acquisizione, dunque, creerà valore ed efficienza per l’intero sistema elettrico, consentendo a Terna una gestione più funzionale e integrata delle proprie infrastrutture, in conformità con gli indirizzi strategici delineati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (“Arera”) che, con la Delibera 616/2023, ha infatti introdotto incentivi per le imprese distributrici per promuovere la cessione a Terna dei propri asset di distribuzione in alta tensione, nonché in coerenza con le finalità di unificazione della RTN sotto la gestione di Terna.

 














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