Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale Ets – e Ask (Art, Science and Knowledge) dell’Università Bocconi presentano il libro “Rendere Conto, il bilancio di sostenibilità delle organizzazioni culturali” scritto da Paola Dubini, Diana Martello e Alberto Monti, edito da Egea: una guida pionieristica alla rendicontazione non finanziaria e alla sostenibilità nel mondo della cultura. Il volume nasce da una riflessione avviata da Fondazione Eos e Ask Bocconi, e condotta durante gli ultimi due anni, insieme a diverse organizzazioni culturali italiane sulla loro propensione e capacità di rendicontare e quindi anche di raccontare la propria strategia, le azioni e l’impatto prodotto nelle comunità di cui sono parte, in modo completo ed efficace, assicurando una rinnovata consapevolezza della capacità di creare valore sociale nel lungo termine.
Il libro si pone come una risorsa concreta per chi, in ambito culturale e sociale, voglia intraprendere un percorso di analisi e responsabilizzazione per legittimare la propria azione. “Rendicontare” suggeriscono gli autori “è il primo passo per rendersi conto, prima ancora di rendere conto” dell’effettiva capacità di generare un impatto sociale duraturo e di coinvolgimento della propria comunità di riferimento. Con un approccio che alla compliance antepone la costruzione di competenze e una condivisione «dal basso» di buone pratiche – trasversalmente utili alle organizzazioni culturali nella loro varietà istituzionale, dimensionale e settoriale –, il libro propone linee guida e non standard rigidamente precostituiti. Il risultato è un manuale che, sollecitando a condividere obiettivi, processi e linguaggi, trasforma il bilancio di sostenibilità in un’occasione per riordinare le attività, oltre che in uno strumento identitario verso l’interno e strategico verso l’esterno.
Per Fondazione Eos questo lavoro si configura come ulteriore passo di un percorso avviato da tempo con le realtà del mondo del sociale e della cultura e, in particolare, con quelle che coinvolgono per loro stessa natura i ragazzi e le ragazze adolescenti. E completa, inoltre, una riflessione congiunta con gli operatori rispetto al ruolo che il mondo della cultura ha nel generare valore sociale e nell’alimentare un approccio sistemico e duraturo basato sulla coprogettazione.
«Siamo felici di presentare queste linea guida che rappresentano il frutto di un ampio lavoro, durante il quale Fondazione Eos, in linea con il suo modo di operare, ha messo in relazione e accompagnato le organizzazioni culturali in una riflessione condivisa rispetto all’importanza della rendicontazione del proprio operato nel generare valore sociale e coinvolgere le giovani generazioni, non solo in qualità di fruitori delle esperienze culturali ma anche come agenti che indirizzano e decidono, creano progettualità nel mondo della cultura, divenendo loro stessi portatori di cambiamento a lungo termine. E in quanto tali, indispensabili per l’innovazione e prosecuzione delle stesse istituzioni culturali. Il risultato è l’individuazione di linee guida utili a tracciare un percorso di valore condiviso e a generare impatti duraturi, improntata secondo una logica di coprogettazione e di responsabilità condivisa», dichiara Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale.
«La definizione di indicatori di impatto è il punto di arrivo di un processo che parte da una riflessione sulla specificità dell’organizzazione, cui segue un allineamento di aspettative con i principali stakeholder e una lettura contestualizzata dei risultati raggiunti. Sono tappe necessarie per evitare un doppio rischio, purtroppo frequente: un irrealistico confronto con enti di altri settori per le organizzazioni più piccole, e uno scetticismo sulle ricadute effettivamente prodotte da quelle di maggiori dimensioni», commenta Paola Dubini, coautrice del volume.
Fondazione Eos nasce nel 2021 ed è la fondazione d’impresa attraverso cui il Gruppo Edison consolida il proprio impegno e innovazione sociale, contribuendo con le proprie persone e competenze agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. In particolare, a quelli dedicati all’educazione di qualità (Sdg4), all’inclusione sociale e riduzione delle disuguaglianze (Sdg10), alla promozione di comunità sostenibili in cui patrimonio culturale e naturale siano elementi imprescindibili di identità e sviluppo (Sdg11) al rafforzamento e rilancio del partenariato globale (Sdg17). ASK è una unità di ricerca del centro Green (Research Center on Geography, Resources, Environment, Energy & Networks) dell’Università Bocconi.