Dopo il licenziamento choc annunciato via Pec ai lavoratori di Bystronic qualche settimana fa, scendono in campo le istituzioni per trovare un accordo che eviti la perdita di 150 posti di lavoro. Dal 10 ottobre, i lavoratori della multinazionale svizzera, specializzata nella progettazione e produzione di macchine per l’automazione industriale, si sono mobilitati con presidi, manifestazioni e incontri in Regione e in Assolombarda, cercando alternative alla chiusura degli stabilimenti di San Giuliano Milanese e Pieve Emanuele.
Gli incontri finora non hanno portato risultati incoroggianti, e Bystronic sembra decisa ad andare avanti con il suo piano di tagli. Dopo aver manifestato davanti al municipio di Milano, il 30 ottobre il consiglio metropolitano di Milano ha votato all’unanimità per l’apertura di un tavolo di confronto con Bystronic.
Bystronic, lamiere e produzione di macchine utensili
Bystronic è un’azienda leader a livello mondiale nel settore della lavorazione delle lamiere e nella produzione di macchine utensili. La sede principale è a Niederönz, in Svizzera: sono oltre 3.500 i dipendenti e il fatturato nel 2023 ha toccato i 930 milioni di franchi svizzeri. Altri siti di produzione e sviluppo si trovano a Sulgen (Svizzera), Gotha (Germania), Cazzago San Martino e San Giuliano Milanese (Italia), Tianjin, Shanghai e Shenzhen (Cina) e Hoffman Estates (Usa).