La start-up Waxy chiude un round di finanziamento da 1.350.000 euro per lo sviluppo di un sistema innovativo per garantire la sicurezza alimentare dei prodotti preservando le caratteristiche compositive, organolettiche e funzionali dei liquidi alimentari e garantendo un ragguardevole risparmio in termini di consumi energetici e di consumo di acqua. Cdp Venture Capital, Granarolo e Sud Speed Up sono gli investitori. Operativa dal 2021 anche come società benefit, Waxy si è distinta nello sviluppo di sistemi atti a ridurre la quantità di acqua utilizzata nel processo di pastorizzazione nell’industria alimentare, lavorando su sistemi che consentano un consumo di acqua inferiore del 90% rispetto al metodo di pastorizzazione convenzionale e sviluppando sistemi che consentano nello stesso tempo di ottenere un risparmio energetico di almeno il 20% durante il processo di sanificazione dell’alimento.
Waxy rappresenta il primo spin-off italiano partecipato da due atenei, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Sapienza di Roma. Obiettivo dei prossimi mesi per la start-up sarà di scalare questo sistema sul maggior numero possibile di matrici alimentari, di fluidi alimentari (salamoie, liquidi di governo dei prodotti lattiero caseari e così via) e di liquidi utilizzati o utilizzabili nella tecnologia alimentare, nell’ingredientistica e nell’integratoristica. Le risorse di Cdp Venture Capital, Granarolo e Sud Speed Up consentiranno a Waxy di sviluppare la ricerca e la scalabilità.
I fondi raccolti verranno investiti per accelerare la produzione e l’offerta del sistema
«Siamo soddisfatti di avere raggiunto questo risultato con Cdp Venture Capital, con Granarolo e con Sud Speed Up; per la nostra realtà è un risultato che consolida il lavoro di ricerca e di innovazione fatto negli anni scorsi e che consideriamo come un punto di partenza per lo sviluppo di questa tecnologia e la crescita della società” affermano Mauro Fontana e Massimo Revello, componenti del board scientifico e amministrativo di Waxy». Fa eco Sergio Mangiavillano, che ha seguito l’operazione per Sud Speed Up. “Sono molto entusiasta del buon esito del round, riponendo grandi aspettative sull’evoluzione di una società come Waxy, di grande valore innovativo».
«E’ sempre più necessario instaurare relazioni strette con start-up innovative portatrici di migliori performance produttive in stabilimento, sia in termini di efficienza che di sostenibilità ambientale. Confidiamo che Waxy sia in grado di raggiungere gli obiettivi che si è data, da parte nostra verrà sostegno finanziario e know-how, apriremo infatti i nostri stabilimenti alla sperimentazione, fornendo quindi competenze e macchinari per testare in diretta l’efficacia della soluzione», ha commentato Riccardo Piaggi, presidente dell’acceleratore Agrofood Business Innovation Center e direttore HR, Organizzazione e IT di Granarolo.
I fondi raccolti verranno investiti per accelerare la produzione e l’offerta del sistema e per renderlo disponibile a tutte le realtà produttive interessate, dalla piccola azienda agricola con annesso laboratorio, caseificio o agrigelaterie, fino alle industrie multinazionali, per favorire nuove assunzioni e per internazionalizzare l’azienda.