Aida 2.0, Rpa e Business Intelligence: così digitalizzazione e automazione cambiano pratiche doganali ed export. Con Archiva Group

L'adozione di tecnologie innovative assicura anche la conformità alle normative internazionali, riducendo i rischi associati alla gestione manuale dei documenti doganali. L'analisi di Samuele Fini, sales director di Archiva Group

Samuele Fini, sales director di Archiva Group.

Nel panorama del commercio internazionale, le pratiche doganali rappresentano uno snodo cruciale per le aziende che operano sui mercati esteri. Con l’evoluzione continua delle normative e delle tecnologie, la gestione delle dogane per l’export sta subendo una trasformazione radicale, sostenuta anche dalla necessità di maggiore efficienza e conformità normativa.

Il progetto Aida 2.0: innovazione e conformità

La recente iniziativa dell’Agenzia delle Dogane con il progetto Aida 2.0 è un esempio emblematico di questa trasformazione. Questo progetto di reingegnerizzazione del sistema informativo mira a uniformare le procedure doganali italiane con le disposizioni del Codice Doganale Unionale. Tale uniformità è essenziale per facilitare il commercio oltre i confini nazionali, ridurre le barriere burocratiche e migliorare la fluidità delle operazioni di export
Un aspetto significativo di questa trasformazione è la dematerializzazione dei documenti cartacei. Il Documento di Accompagnamento all’Esportazione (Dae) è ora disponibile in formato Pdf attraverso il Portale Unico Dogane e Monopoli, e facilita l’accesso e la gestione dei documenti necessari per l’export. Inoltre, il messaggio Ivisto(IE599), che rappresenta il visto a uscire, è disponibile in formato Xml, garantendo un processo più snello e meno soggetto a errori







Rpa e Business Intelligence per la compliance fiscale

L’adozione di tecnologie avanzate come la Robotic Process Automation (Rpa) e le piattaforme di Business Intelligence (BI) rappresentano un ulteriore passo avanti. Queste tecnologie consentono di automatizzare il recupero delle informazioni e di monitorare la completezza delle pratiche di esportazione. Attraverso l’automazione, le aziende possono ridurre significativamente il lavoro manuale e migliorare l’accuratezza e la tempestività dei processi. L’importanza della digitalizzazione delle pratiche doganali non è solo operativa, ma anche fiscale. Le cessioni all’esportazione, non imponibili ai fini Iva, richiedono una gestione accurata e tempestiva dei documenti per dimostrare il diritto a tale regime. Pertanto, l’automazione delle pratiche doganali non solo facilita le operazioni quotidiane delle imprese, ma garantisce anche la compliance con le normative fiscali.

La digitalizzazione e l’automazione delle pratiche doganali per l’export non sono solo una tendenza, ma una necessità per le aziende che vogliono rimanere competitive nel mercato globale. L’adozione di tecnologie innovative non solo migliora l’efficienza operativa, ma assicura anche la conformità alle normative internazionali, riducendo i rischi associati alla gestione manuale dei documenti doganali. Le imprese che sapranno cogliere queste opportunità si troveranno in una posizione di vantaggio in un contesto economico sempre più globalizzato e dinamico.














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