Spazio: il primo modulo abitativo di Agenzia Spaziale Italiana e Thales Alenia Space supera il test di valutazione della Nasa

Il Multi Purpose Habitat entra nell’architettura del programma Artemis: occorreranno circa due anni per arrivare alla fase di sviluppo per la futura casa degli astronauti

Per Mph, che sarà realizzato da Thales Alenia Space in Italia, dopo un lavoro iniziato alla fine di gennaio 2024, l'ente spaziale statunitense ha espresso il proprio parere positivo.

Il Made in Italy arricchisce l’architettura lunare del programma Artemis. Il disegno proposto per realizzare il primo modulo abitativo proposto dell’Agenzia Spaziale Italiana per la superficie del nostro satellite Mph (Multi purpose habitation module) ha superato un altro test di valutazione a Washington dal board Nasa. Per Mph, che sarà realizzato da Thales Alenia Space in Italia, dopo un lavoro iniziato alla fine di gennaio 2024, l’ente spaziale statunitense ha espresso il proprio parere positivo, ritenendo pienamente soddisfatti i requisiti richiesti dal programma Artemis e un livello di maturita’ del disegno tale da consentire il via libera alla fase successiva. La riunione condotta da uno speciale organismo (Mcr Board) incaricato da Nasa e presieduto da Catherine Koerner (Associate administrator for the Exploration Systems Development Mission Directorate) ha aperto le porte all’avvio dei lavori verso la definizione e progettazione del modulo lunare. Occorreranno ora circa due anni per arrivare alla fase di sviluppo per la futura casa degli astronauti. Il Multi Purpose Habitat entra ufficialmente nell’architettura del programma Artemis, e, con orgoglio, celebriamo insieme ai colleghi dell’Agenzia Spaziale Italia e della Nasa questo importante risultato.

Thales Alenia Space ha sempre avuto un ruolo di spicco nell’abilitare la vita umana nello spazio

Walter Cugno, vp Esplorazione e Scienza, ha commentato: «Vorrei innanzitutto congratularmi con il team di Thales Alenia Space, Asi e Nasa per questo incredibile risultato, conosco bene lo sforzo e la complessità nel progettare una soluzione abitativa lunare, prima del suo genere. Thales Alenia Space ha sempre avuto un ruolo di spicco nell’abilitare la vita umana nello spazio, a partire dal programma europeo SpaceLab, ed oggi possiamo capitalizzare l’esperienza e le capacità acquisite negli ultimi 50 anni attraverso i moduli della Stazione Spaziale Internazionale e del futuro Gateway».







Thales Alenia Space, oggi è profondamente coinvolta nello sviluppo di elementi fondamentali delle missioni Artemis, come il modulo di servizio europeo di Orion, ed è uno dei principali contributori industriali del Gateway, futura stazione orbitante la Luna. Il raggiungimento di questo traguardo rafforza ulteriormente il ruolo dell’azienda nel rendere possibile la presenza continuativa dell’umanità sulla superficie lunare. Questo successo è frutto della sinergia tra il Sistema spaziale italiano, composto dalle istituzioni, l’Asi, Thales Alenia Space e la sua filiera industriale di piccole e medie imprese, l’accademia e i centri di ricerca con gli Stati Uniti e la Nasa, dimostrando la capacità dell’Italia e della sua industria di essere partner importante negli Artemis Accords e le relative future missioni.














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