Alla scoperta di “Se domani il mondo”, l’opera letteraria di Edison e Rizzoli per accendere le lampadine della conoscenza, della scoperta e…

Quando l’elettricità entrava nelle nostre case e l’illuminazione pubblica strappava un po’ di oscurità alle nostre città, un secolo e mezzo fa, il futuro sembrava a portata di mano. Nella notte di Santo Stefano del 1883, Edison accese 2450 lampadine nel Teatro alla Scala, inondandolo con un tripudio di luce mai visto prima in un teatro. Poi una nuova grande accelerazione di sviluppo, come sempre ambivalente, a base di cementi, plastiche e asfalti, ma anche carica di innovazioni e di conquiste civili. Adesso, in cima a quella curva di progresso, pare tornata l’incertezza. Oggi siamo nel mezzo di quella che gli scienziati chiamano una “policrisi”, cioè una tempesta perfetta, una congiunzione di crisi diverse e interconnesse. La scienza non fa previsioni sul futuro, solo proiezioni, cioè scenari alternativi possibili. In quale finiremo, se il migliore o il peggiore, dipende dalle scelte che facciamo adesso. Le nuove tecnologie da sole non basteranno, senza un cambiamento anche nei modelli di sviluppo, di consumo, di trasporto, di alimentazione. La nostra Costituzione ora prevede, all’articolo 9, che la Repubblica italiana tuteli l’ambiente, gli ecosistemi e la biodiversità “anche nell’interesse delle future generazioni”. Il futuro è entrato in Costituzione ed è un segno di grande lungimiranza.

In questo volume si intrecciano dieci visioni del futuro inedite, dieci visioni scritte da grandi firme nazionali e internazionali, dieci prospettive differenti che spaziano dalla letteratura all’arte, dalla scienza e dalla tecnologia all’ambiente e alle humanities. Vent’anni fa nessuno aveva previsto le scoperte e le invenzioni che oggi alimentano le nostre possibilità di progresso, e ciò accade perché spesso la curiosità umana scopre ciò che non stava cercando. Allo stesso modo, possiamo razionalmente sperare che oggi, negli occhi dei nostri giovani, ci siano idee e progetti che non riusciamo nemmeno a immaginare e che ci aiuteranno a uscire dalla tempesta perfetta in cui ci siamo infilati.







Telmo Pievani Evoluzionista, filosofo della biologia e saggista, insegna Filosofia delle Scienze Biologiche al Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova ed è visiting scientist presso l’American Museum of Natural History di New York. Autore di più di 350 pubblicazioni e di libri tradotti in varie lingue, collabora con Il Corriere della Sera.

Federica Bordoni, illustratrice freelance, vive e lavora a Trento. Attraverso il suo lavoro cerca di trasmettere concetti e idee, sintetizzandoli in una metafora visiva. Considera le immagini come un linguaggio universale, utile per diffondere messaggi importanti. Lavora per case editrici, aziende, quotidiani e riviste in Italia e all’estero.














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