Acciaierie d’Italia in AS riprende le attività navali

È stata avviata un’operazione di ripristino delle unità navali più strategiche, a partire dalla nave Gemma, che ha già ripreso la navigazione e le attività commerciali

La nave Gemma, un Very Large Ore Carrier di 330 metri di lunghezza e 57 metri di larghezza

Acciaierie d’Italia in AS ha completato il piano di ripristino delle unità navali con l’obiettivo di ottimizzare le attività logistiche così da garantire efficienza, affidabilità e competitività della società sul mercato nazionale e internazionale.

È stata avviata un’operazione di ripristino delle unità navali più strategiche, a partire dalla nave Gemma, che ha già ripreso la navigazione e le attività commerciali. La nave era rimasta bloccata a Singapore per oltre tre anni dal 2020. Il nome Gemma è ispirato alla stella binaria ad eclisse più luminosa della Costellazione della Corona Boreale, come tradizione per tutte le navi della flotta, che portano nomi legati a costellazioni o stelle.







Gemma, una nave Vloc (Very Large Ore Carrier) di 330 metri di lunghezza e 57 metri di larghezza, varata nel febbraio 2012, è tra le più grandi del mondo nella sua categoria. Dedicata al trasporto strategico di materie prime dal Brasile a Taranto, può trasportare fino a 315.000 tonnellate di minerale. Il suo arrivo a Taranto è previsto per novembre 2024. 

Questa settimana riprenderà il mare anche la Ursa Minor, ammiraglia della flotta per il trasporto di prodotti finiti e semilavorati, con una capacità di 30.000 tonnellate. Dopo importanti lavori di manutenzione, la nave riprenderà le attività commerciali, trasportando semilavorati come coils per gli stabilimenti del Nord Italia attraverso il porto di Genova.

«La situazione che ci siamo trovati ad affrontare era molto critica. Tutte le cinque navi della flotta e le otto unità galleggianti erano contemporaneamente ferme e inattive a causa di mancata manutenzione e certificazioni di classe scadute. Abbiamo subito attivato un piano di ripristino mirato, con un focus prioritario sulle unità strategiche», afferma Angelo Colucci, direttore della logistica e supply chain.














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