A2A, nel primo semestre 2024 utile netto a 478 mln (+86%). Bene la produzione da rinnovabili (+60%)

Rivista al rialzo la guidance 2024: previsto per il 2024 un Ebitda compreso tra 2,18 e 2,22 miliardi di euro

Il termovalorizzatore Rea Dalmine, impianto modello del Gruppo Greenthesis, tratta ogni anno 150mila tonnellate di rifiuti.

Sotto la presidenza di Roberto Tasca il consiglio di amministrazione di A2A ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024. «Gli eccellenti risultati di questo primo semestre del 2024 sottolineano il percorso di importante crescita continua del Gruppo, fortemente sostenuto dall’incremento degli investimenti. Degli oltre 550 milioni di euro investiti in questa prima parte dell’anno, il 60% è stato destinato allo sviluppo industriale e in particolare al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, al fotovoltaico, a garantire flessibilità e bilanciamento del sistema energetico e al recupero di materia ed energia. Con oltre il 60% di generazione di energia da fonti rinnovabili prosegue il nostro impegno per la transizione energetica» – commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A – «Abbiamo confermato il nostro commitment per mantenere l’attuale rating, rafforzando le metriche di credito con l’emissione del primo bond ibrido perpetuo in formato green e siamo inoltre soddisfatti della nostra strategia di finanza sostenibile, con il debito Esg che raggiunge il 77% del debito lordo totale. Grazie a queste ottime performance abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un Ebitda atteso tra 2,18 e 2,22 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 700 e 720 milioni di euro».

Nel primo semestre del 2024 A2A ha conseguito eccellenti risultati, confermando il continuo miglioramento delle performance economico finanziarie. Il contesto in cui si è sviluppata la crescita nel periodo in esame è stato caratterizzato da uno straordinario aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili a seguito di una elevata idraulicità, una maggiore stabilità dello scenario energetico rispetto all’anno precedente, in cui erano ancora presenti, anche se in progressiva attenuazione, le code della crisi che aveva colpito il 2022, dinamiche ribassiste di prezzi con un Pun a 93,4 €/MWh (in calo del 31,5%) e il costo medio del gas al Psv a 31,2 €/MWh (in diminuzione del 34%), l’evoluzione del comparto energy retail conseguente alla liberalizzazione dei mercati. A2A ha colto al meglio le opportunità del contesto ottimizzando il portafoglio integrato di produzione di energia elettrica e adottando efficaci strategie di copertura e proficue azioni di sviluppo commerciale.







Risultati finanziari

  • Margine Operativo Lordo a 1.279 milioni di euro: +45% rispetto al primo semestre 2023 (882 milioni di euro).
  • Utile netto ordinario a 478 milioni di euro: +86% rispetto all’analogo periodo del 2023 (257 milioni di euro).
  • Ricavi a 6.091 milioni di euro: -24% rispetto ai primi sei mesi del 2023 a seguito prevalentemente della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche.
  • Investimenti pari a 553 milioni di euro, + 12% rispetto al primo semestre dell’anno precedente, destinati allo sviluppo di impianti fotovoltaici, al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione e al recupero di materia ed energia.
  • Grande successo per il primo bond ibrido, in formato green, a sostegno degli investimenti nella transizione energetica e nell’economia circolare, con ordini per 2,9 miliardi di euro, circa 4 volte l’ammontare offerto.
  • Posizione Finanziaria Netta a 4.019 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
  • Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro del periodo (57 milioni di euro) e dell’emissione del Bond Ibrido (-742 milioni di euro), la Pfn si attesta a 4.704 milioni di euro grazie a un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura di investimenti, per 553 milioni di euro, e dividendi, per 300 milioni di euro. Il rapporto Pfn/Ebitda rolling risulta pari a 1,7x; escludendo l’impatto del Bond Ibrido, considerato 100% equity ai fini Ifrs, il rapporto si attesterebbe a 2,0x, in riduzione rispetto al 31 dicembre2023 (2,4x).
  • Quota di debito sostenibile sul totale del debito lordo di Gruppo al 77% (66% al 30 giugno 2023).
  • Revisione al rialzo della guidance: il Gruppo traguarderà per il 2024 un Ebitda compreso tra 2,18 e 2,22 miliardi di euro e un Utile Netto Ordinario di Gruppo, tra 700 e 720 milioni di euro sulla base degli ottimi risultati del primo semestre, in particolare delle solide performance delle Business Unit Generazione & Trading e Mercato.

Transizione energetica

  • La generazione di energia da fonti rinnovabili (Idroelettrico, eolico e fotovoltaico) rappresenta oltre il 60% della produzione ed è pari a 3,2 TWh.
  • E’ stato acquisito il 70% del Parco Solare Friulano 2 che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp. Con oltre 150 MWp installati totali, questo impianto insieme a quello autorizzato nel 2022 negli stessi comuni per una capacità di 59,1 MWp rappresenterà il principale polo fotovoltaico del Nord del Paese. Saranno infatti prodotti oltre 210 GWh annui che permetteranno di soddisfare il fabbisogno di energia elettrica di oltre 75.000 famiglie, di ridurre il consumo di gas naturale di circa 40 milioni di metri cubi e di evitare l’emissione di circa 90.000 tonnellate di CO2.
  • E’ entrato in funzione il più grande e potente impianto fotovoltaico d’Italia realizzato sui tetti e tra i primi 10 al mondo. La struttura è stata realizzata nel quartiere espositivo di Fiera Milano da A2A insieme a Fondazione Fiera attraverso la joint venture Fair Renew.
  • L’impianto rappresenta un esempio di eccellenza nazionale nell’ambito delle energie rinnovabili: con una potenza installata totale di 18 MWp e una produzione attesa annua di 21,6 GWh – pari al consumo di circa 7.800 famiglie – permetterà di evitare l’emissione di oltre 9.800 mila tonnellate di CO2 l’anno.

Sostenibilità

  • Le emissioni di anidride carbonica (Scope 1 + Scope 2) risultano in riduzione del 41% rispetto al valore del primo semestre 2023.
  • Gli investimenti ammissibili ai fini della Tassonomia Europea sono pari al 72%.













Articolo precedenteAssolombarda: in rialzo (+1,1%) le previsioni di crescita del Pil della Lombardia nel 2024
Articolo successivoGruppo Gnutti Cirillo chiude il 2023 con un fatturato di 287,4 mln. Utile netto a 28,6 milioni






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui