Logistica: Patrizia investe 70 milioni di euro in un polo industriale a Mantova

L'anno scorso il gruppo ha investito 50 milioni di euro in due importanti poli logistici alle porte di Roma e Bologna e completato l'acquisizione del Piacenza Business Park

L'investimento rafforza ulteriormente la piattaforma industriale paneuropea di Patrizia da 7 miliardi di euro.

Patrizia ha sottoscritto un accordo per l’investimento di circa 70 milioni di euro in un moderno polo industriale, attraverso il proprio fondo Patrizia Logistik-Invest Europa, che consente al gruppo di ampliare la piattaforma logistica in Italia. Si tratta di due asset situati in posizione strategica, a Mantova, nel cosiddetto “triangolo d’oro” industriale del nostro paese, lungo l’autostrada A22 tra Verona e Bologna, una delle principali arterie nazionali.

Il sito comprende oltre 90 mila metri quadri di spazi, occupati al 100% da due player internazionali del settore logistico 3PL (logistica di terze parti). La solidità delle due società garantisce un reddito stabile e ad alto rendimento, e una strategia di gestione attiva degli asset permetterà di capitalizzare le future opportunità di valore aggiunto, grazie alla forte crescita dei canoni di locazione prevista nel mercato mantovano. Costruito tra il 2022 e il 2023, il moderno polo logistico vanta elevati standard Esg, conformi all’Accordo sul clima di Parigi: infatti, entrambi gli asset hanno ottenuto la classificazione Epc A e le certificazioni Leed Gold. Gli immobili sono dotati di tecnologia per la raccolta dell’acqua piovana, illuminazione a Led e pannelli fotovoltaici sui tetti; inoltre, è già previsto un programma di investimenti per l’installazione di ulteriori pannelli fotovoltaici, che sosterrà ulteriormente la strategia di decarbonizzazione dell’intero sito.







Pierluigi Scialanga, country manager and head of Transactions per l’Italia di Patrizia, ha commentato: «Con i tassi di sfitto prossimi allo zero in diverse aree del Paese e la persistente carenza di nuovi asset, i fondamentali economici del settore logistico italiano rimangono solide. Siamo all’inizio di un nuovo ciclo di mercato caratterizzato da una prolungata volatilità su scala globale: in questo scenario, il nostro obiettivo principale è quello di investire in quei settori che dimostrano maggiore resilenza, in quanto ci consentono di creare valore a lungo termine per i clienti. Con oltre 1,5 miliardi di euro di asset in gestione, la nostra piattaforma italiana di asset alternativi è in continua espansione e offre opportunità significative ai nostri investitori in base alle loro diverse propensioni al rischio, sia nel settore immobiliare sia in quello delle infrastrutture».

Nicolai Soltau, head of Fund Management Logistics di Patrizia, ha dichiarato: «Siamo felici di continuare il nostro programma di investimenti nella logistica sostenibile nei principali mercati europei, a supporto di città che stanno vivendo un rapido processo di urbanizzazione e digitalizzazione. L’aumento della nostra esposizione in Italia è una parte importante della nostra strategia, in quanto diversifica ulteriormente la distribuzione geografica del portafoglio di Patrizia e offre, allo stesso tempo, un importante ritorno che beneficia della potenziale crescita delle iniziative Esg. Con questa acquisizione, già in linea con i dettami relativi all’Accordo sul Clima di Parigi, siamo entusiasti di poter ulteriormente consolidare le già solide credenziali Esg della nostra piattaforma logistica europea».

Questa acquisizione rappresenta l’ultima operazione di una serie di importanti investimenti che Patrizia ha effettuato in Italia negli ultimi 12 mesi. L’anno scorso il gruppo ha investito 50 milioni di euro in due importanti poli logistici alle porte di Roma e Bologna e completato l’acquisizione del Piacenza Business Park, un sito da oltre 80.000 mq. Ha rafforzato il proprio portafoglio di infrastrutture con l’investimento in Atlantico per consolidare l’attività di illuminazione stradale intelligente in Italia. Ha inoltre accresciuto la piattaforma bio-Lng/biogas Renergia, con una recente acquisizione della controllata Agrimet, e ha ampliato la piattaforma paneuropea di economia circolare con l’investimento in Greenthesis, gruppo italiano indipendente leader nella gestione dei rifiuti.














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