Arriva Invents, la piattaforma di Bormioli Pharma per spingere l’innovazione nel packaging farmaceutico

Bormioli Pharma Invents è un programma ispirato alle più moderne metodologie di lean startup, open innovation e approccio agile, dedicato al rilascio di nuovi prodotti

Bormioli Pharma, azienda produttrice di contenitori ad uso farmaceutico e di dispositivi medici, ha reso disponibile Invents, una piattaforma aperta e collaborativa che posiziona l’azienda come un mobilitatore di innovazione.

Invents è un processo di innovazione articolato in quattro fasi e si svolge all’interno di un ecosistema che va oltre i confini dell’azienda e si estende anche ai clienti – le case farmaceutiche – e ai clienti dei clienti, ovvero i pazienti.







La prima fase di questo vero e proprio laboratorio di co-design farmaceutico, è quella di ispirazione, che, attraverso ricerche etnografiche o gruppi di discussione, ha l’obiettivo di ascoltare le persone e individuare, insieme, i loro reali bisogni.

Segue poi una fase di rielaborazione e discussione, volta a identificare le possibili opportunità di innovazione e avviare un processo creativo basato su un approccio di open innovation e quindi aperto a centri di ricerca, università, start-up e altre organizzazioni tecnologiche e scientifiche.

Il terzo step trasforma le idee in prototipi e avvia il dialogo con il mercato, attraverso un approccio che si rifà alla lean startup methodology chiamato “fast to product” e il consolidamento di un ecosistema di innovatori necessario alla realizzazione del progetto. L’obiettivo ultimo è quello di sviluppare modelli di business sostenibili che permettano di trasformare i prototipi in prodotti, e quindi di farli arrivare nelle mani delle persone in tempi minori.

La co-innovazione di filiera come propulsore di sviluppo di packaging a misura di paziente

Riuscire a coinvolgere i clienti – ossia le aziende farmaceutiche – in questo processo, convincerle della bontà del modello, e creare le condizioni per sviluppare un rapporto di co-innovazione lungo la filiera del farmaco, è sicuramente uno dei passaggi più sfidanti del processo di innovazione di Bormioli Pharma. Un modello in grado di elevare il packaging farmaceutico da commodity ad elemento di valore nello sviluppo di una nuova relazione tra paziente/utente e farmaco.

Ad aprile 2024, Bormioli Pharma ha coinvolto un team interno di esperti con diverse competenze e funzioni, 10 professionisti del mondo farmaceutico italiano e 6 pazienti di ambo i sessi e differenti fasce d’età che utilizzano sciroppi pediatrici e orali liquidi in gocce all’interno del progetto Invents, con l’obiettivo di raccogliere insights per semplificare e rendere più accessibile la somministrazione di farmaci attraverso il packaging.

Il progetto di analisi ha preso in esame quattro tipologie di farmaci:

  • antibiotici da ricostituzione
  • orali liquidi pediatrici (es: sciroppo)
  • gocce per somministrazione orale con contagocce verticale
  • gocce per somministrazione orale con contagocce a pipetta.

I risultati del laboratorio di innovazione collettiva e gli sviluppi futuri

Durante la fase di ascolto dei pazienti, sono emerse molteplici barriere alla somministrazione del farmaco che ne rendono difficoltosa l’assunzione, e alcune di queste riguardano il packaging adottato.

In particolare, i farmaci orali in gocce risultano scomodi da gestire quando si è fuori casa, con aperture e contagocce poco funzionali, soprattutto per chi ha disabilità o difficoltà motorie dovute all’età. Mentre le indagini condotte sui farmaci antibiotici e orali liquidi pediatrici riferiscono incertezza sulla posologia e il procedimento per una corretta assunzione, una difficile gestione del farmaco e un notevole spreco di prodotto per via dello scarso efficientamento del formato.

Il successivo momento di rielaborazione e discussione collettiva, con il team di professionisti del mondo farmaceutico e il supporto degli esperti di Bormioli Pharma, ha portato ad elaborare idee e soluzioni che potrebbero risolvere alcune di queste criticità. Durante questo processo, è emersa, ad esempio, l’ipotesi di sviluppare un formato di contenitore in grado di gestire in modo flessibile diversi dosaggi, evitando così gli sprechi; apprezzata anche la possibilità di inserire elementi digitali nel packaging per favorire una migliore accessibilità delle informazioni correlate al farmaco.

Le proposte emerse sono state infine rielaborate da designer professionisti. A partire da questi primi disegni, nei prossimi mesi Bormioli Pharma svilupperà nuovi prototipi, che verranno poi discussi sia con le aziende coinvolte nel workshop, sia con altre realtà farmaceutiche potenzialmente interessate.

È stato un momento per permettere alle aziende del settore di partecipare ad un flusso di lavoro del processo di innovazione di Bormioli Pharma, seppure per un periodo di tempo molto limitato. Un modo per promuovere l’idea che collaborazioni più a lungo termine, metodologie di innovazione che partano anche dalla user-experience, dall’attenzione al comportamento dell’utente e dalla patient-centricity, possano divenire best-practices per lo sviluppo di nuovi elementi di packaging.














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