giovedì 28 Marzo 2024, 13:38
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Max Fiani, Kpmg: ecco quali saranno i prossimi M&A in Italia e che cosa accadrà al settore industriale

di Filippo Astone e Laura Magna ♦︎ Intervista a 360 gradi ad uno dei massimi esperti italiani di fusioni e acquisizioni. Gli M&A si confermano il più potente strumento per creare valore. A fronte di un numero paragonabile di operazioni, il valore delle M&A nel 2023 è -60%. Il calo non deve preoccupare: le operazioni sono avvenute soprattutto nel settore industriale e dei consumi, dove la dimensione è quella delle pmi. Pesa l'incertezza per ragioni geopolitche. Il 2024? Sarà un anno positivo. Industria seconda per numero di operazioni (307), le più importanti Ariston/Centrotech e Resonetics/Saes Getters. Molto attesa nel 2024 la fusione tra Ima e Promach

SOTTO I RIFLETTORI

Non solo serial acquirer: gli M&A stanno diventando il pane quotidiano delle pmi. Tutti i dati importanti del rapporto M&A 2023 di Kpmg

di Laura Magna ♦︎ I dati del 2023 sembrano mostrare un quadro a tinte scure, ma non bisogna farsi ingannare: l'Italia sta diventando sempre più forte con l'M&A. Che non è più terreno solo per i big player come Eni, Enel, Generali, Stellantis. Oggi anche le pmi investono, ed è questo il motivo per cui il valore delle acquisizioni in Italia è sceso. Ma il numero delle operazioni è sovrapponibile. La crescita delle operazioni Italia su Italia e Italia su estero. La crescita di Consumer Markets, energy e industria. Ottimismo per il 2024: pipeline per 40 mld di controvalore

Nvidia si allea con i big dell’automazione. E non solo

di Alberto Falchi ♦︎ Negli ultimi mesi l'azienda fondata da Jensen Huang ha stretto nuove collaborazioni coi big dell'automazione, dell'automotive, dell'Ict. Siemens, Rockwell Automation, Hpe, Lenovo, Microsoft, Schneider Electric fra le più importanti. Ma anche Mercedes, Audi, Bmw. Il produttore di gpu è oggi il principale player dell'IA grazie al suo hardware per accelerare le pesanti elaborazioni richiesto. E che tutti vogliono, inclusi gli hyperscaler come Aws, Google Cloud, Azure

Il Piano Transizione 5.0 non renderà l’industria più green o produttiva. Corrado La Forgia ci spiega perché

di Laura Magna ♦︎ Intervista al vice presidente di Federmeccanica con delega alla Transizione Tecnologica ed Ecologica e direttore generale della Vhit. Che è molto scettico: un controsenso avviare un piano 5.0 quando il 4.0 ancora non è completato. Il motivo? Le aziende hanno acquistato i macchinari, ma non li hanno connessi. Vanificando l'investimento. Serve un cambiamento culturale, ma i competence center non sono stati in grado di instillarlo. E sulle pmi...

SOTTO I RIFLETTORI

SOTTO I RIFLETTORI

Credito di imposta 5.0: cambia la value proposition. La guida agli incentivi di Alessandro Rivolta (Pirola Corporate Finance)

di Barbara Weisz ♦︎ Il DL mette sul piatto 6,3 miliardi di euro in agevolazioni. Il credito d'imposta (35%, 40 o 45%) sarà basato sul risparmio energetico. Fra i beni materiali incentivati gli impianti di autoproduzione e di stoccaggio. Un meccanismo pensato per le per pmi: con l’aumentare dell’investimento il credito d’imposta diminuisce. Ma se le grandi aziende lo utilizzeranno massicciamente...

L’IA catalizza tutti gli investimenti in Emea. Tutte le aziende la vogliono adottare, ma sull’EU AI Act… con Lenovo

di Renzo Zonin ♦︎ Nel 2024 ci si aspetta una crescita del 61% degli investimenti in varie forme di IA. Tutte le imprese stanno puntando sulla nuova rivoluzionaria tecnologia. E l'Italia per una volta è la capofila: solo il 2% delle imprese nostrane la considerano una distrazione. Ma non mancano incertezze. A partire dai costi del cloud per arrivare ai timori relativi alla privacy e alla perdita di occupazione. Ma il principale freno è la bulimia di regolamentazioni europee, che rischiano di stroncare sul nascere l'innovazione. Ne parliamo con Alessandro de Bartolo, amministratore delegato e country manager dell’Infrastructure Solutions Group di Lenovo

La svolta 4.0 di Elica, player superstite del Bianco Made in Italy

di Barbara Weisz ♦︎ Elica è, insieme a Smeg, l'ultimo produttore di elettrodomestici italiano rimasto. Un'industria ormai nelle mani di attori stranieri. Nel 2023 ha visto i ricavi ridursi del 13,7%, a quota 474 mln. Ma non ha perso quote di mercato. E ha cambiato strategia. Investirà 40 mln in tre anni, metà dei quali in marketing. La partnership con il team Ducati di MotoGP. Lhov: piano induzione, forno e aspirazione in un solo prodotto ultratecnologico. Ne parliamo con Francesco Casoli e Fabrizio Crisà, presidente e chief designer officer dell'azienda

SOTTO I RIFLETTORI

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Le videostorie di industria italiana

Fra robot e cobot l'uomo rimane al centro. Viaggio nella fabbrica digitale del Fanuc Experience 5.0

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